Recensione Samsung Galaxy Book 12: penna, AMOLED e Kaby Lake

19 Luglio 2017 319

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Qualche anno fa un Galaxy Book sarebbe stato chiamato "tablet pc". Samsung lo avrebbe proposto ai professionisti della grafica e agli insegnanti, puntando tutto sulla sensibilità nella scrittura a mano libera del digitalizzatore Wacom. Per allora, uno schermo SuperAMOLED così affidabile e un profilo tanto sottile avrebbero iniziato una rivoluzione, mentre la tastiera integrata nella custodia avrebbe reso più raffinato un approccio comunque già noto. Samsung Galaxy Book da 12 pollici avrebbe fatto il botto, nel 2010.

Adesso non è una novità. I 2-in-1 con supporto penna e potenza crescente sono nel catalogo di ogni produttore, e non esistono più i tablet venduti senza tastiera, senza convertibilità. Non che sia un male, anzi; la linea Surface ha indirizzato il mercato nella maniera giusta ed ha portato tante macchine buone. Costose, certo, ma molto valide. In alcuni casi, delle vere primizie tecniche. Macchine che possono sostituire un computer portatile col vantaggio del peso minore. Samsung Galaxy Book 12 fa parte di questo gruppo, ma ha un paio di vincoli tecnici e pratici che bisogna analizzare prima di valutarlo. Iniziamo con la sua scheda tecnica.

Scheda tecnica Samsung Galaxy Book 12

  • Schermo: 12 pollici Super AMOLED, FHD+ 2160 x 1440 px / 216 DPI 3:2 / Modello SDCA029
  • Digitalizzatore Wacom 4096 livelli di pressione, Touchscreen 10 punti
  • CPU: Intel Core i5-7200U / Grafica: Intel HD Graphics 620
  • Memorie: RAM 8 GB (4+4) LPDDR3 / SSD: 256 GB M.2 LITEON SATA3
  • Porte: 2x USB-C 3.1, microSD, jack combo 3.5 mm
  • Connettività: Wi-Fi ac 2x2 MIMO Qualcomm, GPS, GLONASS, Bluetooth 4.1 BLE
  • Camere: 13 MP f/1.9 posteriore con auto-focus, 5 MP f/2.2 frontale
  • Batteria: 39 Whr 5070 mAh / Alimentatore USB-C 25 watt 12/9/5 V 2A


Nei primi due punti dell'elenco si trovano i motivi per cui andrebbe preferito a tutti gli altri rivali. Il display SuperAMOLED e il digitalizzatore Wacom EMR con penna passiva S-Pen. Galaxy Book 12 usa un pannello SDCA029, stessa serie del meraviglioso OLED di Alienware 13 R3, ma qui più compatto, con rapporto di 3:2 anziché 16:9 e 216 DPI. Soprattutto, è più luminoso (425 nit contro 358 di massima) e con una laminazione migliore, quindi meno sensibile ai riflessi esterni: sto scrivendo vicino ad una grande finestra con luminosità al 70% e non ho problemi a concentrarmi sul foglio bianco.

L'analisi Calman mi dà risultati importanti per la categoria: copertura sRGB del 137% e AdobeRGB del 93%, ma anche un contrasto più basso dell'infinito di Alienware e un DeltaE medio di 4, 5 o 6 (la condizione ideale è sotto i 3) dovuto ad una saturazione alta e un po' sbilanciata. Questo con la impostazione predefinita, il sensore di luminosità automatica disattivato e l'alimentatore di corrente inserito. La modalità "Schermo Adattivo" non fa altro che passare dal profilo standard (bluastro, per Internet e scrittura) a quelli Cinema AMOLED e Fotografica AMOLED, più saturi, caldi e contrastati. A me piace lavorare con Cinema AMOLED, soprattutto quando non ho bisogno di affidabilità cromatica e posso godermi i blu e i rossi più saturi possibile.


Analisi Calman in modalità predefinita "Schermo Adattivo". Sensore di luminosità automatica disattivato.

Dati tecnici a parte, Galaxy Book 12 ha uno schermo che si merita attenzioni per la piacevolezza d'uso che permette di ottenere. Sembra un 16:9 con questi cornicioni laterali, ma la resa è quella di un vero 3:2 e basta aprire più finestre e ridurre un po' l'ingrandimento dello schermo per trovarsi con un ambiente di lavoro perfetto per la produttività. Resta un 12 pollici, chiaro, ma il bilanciamento dell'interfaccia di Windows 10 unito alla nota dei bianchi e dei neri del SuperAMOLED aumentano la qualità dell'esperienza utente. Una volta trovato il proprio setup, mettersi lì a lavorare, scrivere o modificare, ha quel piacere intimo che si trova solo nei dispositivi compatti, nella macchine da viaggio. E' tutto così contrastato, netto, nitido, deciso. Si avverte ogni volta.

Samsung Galaxy Book con ingrandimento al 125%, Edge e Skype ridimensionati. Lo schermo 3:2 lascia parecchio spazio verticale a tutto vantaggio delle pagine web e della scrittura.

Galaxy Book 12 usa la stessa S-Pen di Galaxy Tab S3. E' una penna passiva, senza pila, erede della tecnologia dei Galaxy Note ma molto più comoda per uso prolungato grazie ad un corpo più grande. Ricorda una penna vera e propria, anche se resta più leggera e pregiata al tatto. Questa uniformità tra piattaforme e prodotti diversi (Android e Windows) fa bene all'ecosistema dell'azienda e si abbina benissimo alle app o ai software già in commercio. La nuova punta è spessa 0.7 mm. Samsung ne include alcune di ricambio nella confezione di vendita. C'è anche un lembo magnetico per attaccarla alla tastiera.

L'esperienza di scrittura è favolosa. Lasciatemi definirla così. Il vetro è liscio e scorrevole ma mantiene un certo attrito per un bel effetto carta. La latenza, il ritardo tra input e riproduzione, è nullo. La sensibilità alla pressione permette finezze che qualche tempo fa erano esclusiva dei prodotti veramente professionali (e mi riferisco alle Cintiq). C'è anche una modalità di inclinazione della tastiera cover comoda per scrivere; è complicata da trovare, questo sì, ma è stabile e con un angolo che accompagna il polso.


La S-Pen di Galaxy Book è una Wacom EMR (elettromagnetica) passiva, senza pila. La punta è spessa solo 0.7 mm e può essere sostituita con varianti più o meno spesse/ruvide.

Samsung pre-installa dei software per le Note e per gestire una serie di utility generiche (Air Command) ma la stylus di Galaxy Book si merita OneNote, Sketchup, MediBang Paint, AutoCad e tutte le suite professionali che vi vengono a mente. Non sono un disegnatore ma non smetterei mai di prendere appunti con questa penna. C'è una funzionalità di hovering evidente (1 cm circa) che la fa usare per la gestione della UI di Windows. Il 2016 è stato un anno di crescita per il settore tablet PC; tante macchine con un supporto penna di qualità assoluta (Lenovo Yoga Book su tutte). In attesa di provare la nuova Surface Pen allineata nel numero dei livelli di pressione, la Wacom di Galaxy Book vince su tutte. E non è una questione da poco.

OneNote su Galaxy Book 12: piacevole, fluido e ottimizzato.

Uscire da questi due contesti top (penna e schermo) significa tornare con i piedi per terra. Samsung Galaxy Book 12 deve scendere a compromessi prestazionali per evitare problemi di throttling. Ha un telaio da 7.4 mm e una piccola ventolina, quindi è normale che sia così. Metterlo sotto stress, salvare tutti i dati generati e poi analizzare le temperature dei sensori, i consumi dei componenti, quelli su presa, la velocità delle ventole e i MHz dei chip principali, è stato divertente per un motivo preciso. Samsung ha limitato il consumo massimo del pacchetto CPU Package a 11 watt (contro i 15 abituali) permettendo comunque un extra di pochi secondi verso i 25 watt. Il risultato è nei grafici poco sotto. Ne parleremo tra poco.

Prima, vediamo il resoconto dei benchmark confrontando i suoi punteggi con quelli di altri Core i5-7200u. Non c'è nulla di strano - anzi, qualcosa sopra macchine note e diffuse come XPS 13 (probabilmente dovuti ad una ottimizzazione dei driver). Indicativo il test di iperf: la connessione wireless in Dual Band è uno dei punto di forza e c'è da credere in una corretta disposizione delle antenne. Una buona notizia per la variante 4G/LTE.

Benchmark Samsung Galaxy Book 12

Galaxy Book 12
i7-7200u/8/256
Surface Laptop
i5-7200u/8/256
Spectre x360 13
i5-7200u/8/256
Dell XPS 13
i5-7200u/8/256
recensione recensione recensione
GeekBench 4 3846/7569 3852/7598 3344/7077 3291/7093
Cinebench R15 44.24/317 44.07/326 39.99/285 30.50/316
GFX Bench 4
Offscreen
Car 1567
Man 3310
TRex 6255
Car 1604
Man 3310
TRex 5990
Car 1644
Man 3480
TRex 6390
Car 1500
Man 2236
TRex 6272
3DMark FireStrike 891
SkyDiver 3688
CloudGate 6104
FireStrike 850
SkyDiver 3750
CloudGate 5147
FireStrike 902
SkyDiver 3777
CloudGate 6363
FireStrike 834
SkyDiver 3675
CloudGate 5881
PCMark 8 Home 3348 Home 3425 Home 3359 Home 2822
CrystalDisk Mark Seq: 551/525
4K: 42/97
Seq 649/240
4K 14/27
Seq: 1532/298
4K: 43/166
Seq 1667/378
4K 38/131
Temp Max CPU: 91 °C
Esterna: 58 °C
CPU: 73 °C
Esterna: 44 °C
CPU: 96 °C
Esterna: 52 °C
CPU: 93 °C
Esterna: 43 °C
IPerf 2 WiFi 164/141 161/135 171/149 123/110

Test eseguiti in modalità massime prestazioni, con alimentatore collegato (ad eccezione della misurazione termica).

Dai grafici vengono fuori cose più istruttive. Il TDP ridotto significa vedere il sistema cercare sempre questi 11 watt, e spingersi oltre soltanto a sprazzi. In benchmark grafici che simulano quel che succede con i giochi, questo non diventa un vincolo prestazionale perché quegli spunti da pochi istanti o secondi, vengono assecondate senza pensarci troppo. E' uno dei motivi per cui i benchmark sono ok. Ma nello stress test Prime95 + FurMark, dove CPU e GPU girano al 100% per un tempo di almeno 30 minuti, i watt a risparmio causano una diminuzione della frequenza della CPU fino a 1.2 GHz dopo appena 3 minuti di test. A quel punto la temperatura della CPU si stabilizza su 85°C, dopo un picco iniziale di 91°C. La GPU HD620 ha un percorso simile. Non si va oltre questa soglia.

Contesti meno impegnativi e più vicini alla realtà (perché questo è un 12 pollici compatto e non è credibile un uso tanto spinto) hanno risultati diversi in termini di consumo medio e frequenze operative, ma le temperature restano pressappoco quelle. Solo in operazioni davvero leggere a la Netflix, si genera un calore irrisorio e un consumo CPU Package Power appena sopra 1 watt. Una forbice così ampia il motivo per cui è difficile stimare l'autonomia dei nuovi processori Kaby Lake: c'è molta differenza tra un utilizzo e l'altro.

Ma di questo parleremo tra un attimo. Prima, c'è da discutere il compromesso di temperature medie su chip non eccessive (mi sarei aspettato un picco di 99°C su un telaio così sottile) ovvero il calore a contatto sul telaio. Il vetro arriva a 53°C e il retro tocca i 56°C. Parliamo di un tablet quindi sono valori che influiscono nell'uso di tutti i giorni; usare OneNote con un vetro tanto caldo non è il massimo. Basta un'ora di lavoro, anche leggero, per raggiunge i 50°C quindi non è solo una conseguenza dello stress test. Galaxy Book 12 ha uno schermo sempre caldo, e questo nonostante la ventolina interna (discreta) e il TDP ridotto di cui abbiamo già parlato. Il motivo è chiaro: usa il telaio in metallo per dissipare. Se non altro la tastiera passiva resta sempre fredda, sempre nella fascia dei 25°C, e questo è uno dei vantaggi del formato 2-in-1.


Temperatura massima su vetro e telaio di Galaxy Book 12. L'ultima immagine è il resoconto dei sensori dopo tutti i benchmark e lo stress test.

Infine, eccoci all'autonomia. Arrivato a questo punto, analizzate prestazioni e temperature, dovrebbe essere semplice fare due calcoli sulla durata della batteria. Samsung installa una 39 Whr su Galaxy Book 12. E' la capacità tipica di queste macchine: Macbook ha una 41 Wh, Surface Pro una 38 Wh, Matebook E una 34 Wh, Zenbook 3 una 40 Wh. Siamo lì. Qui lo schermo SuperAMOLED aggiunge un fattore di incertezza alla stima, perché sappiamo che un contenuto con tanti bianchi consuma più di uno con soprattutto neri. Inoltre c'è un sensore di luminosità ballerino e indeciso, con regolazioni che a volte mi sembrano eccessive.

Sia come sia, ho raggiunto 6 ore di navigazione web in Wi-Fi con Edge, Skype e OneNote in background (aggiungete 2 ore in modalità Aereo), poco meno di 7 ore e mezzo nella navigazione con l'app Netflix a schermo intero e circa 2 ore di lavoro stress con CPU e GPU su livelli alti. Quest'ultimo dato è dovuto al vincolo del TDP di cui abbiamo parlato prima; Galaxy Book non consuma mai tanto. Continuo a credere che su questi prodotti sia meglio installare processori Core Serie-Y, gli ex-Core m. Magari si possono spingere un po' sul TDP-UP, magari si possono abbinare a memorie veloci, ma permettono design fanless e un'autonomia a regime migliore. Vero che anche i Core-U hanno l'efficienza adatta (ed un costo identico ai fratelli più discreti) ma l'installazione della ventola è un punto critico. A cosa serve potenza grafica in più su un 12 pollici che comunque viene vincolato per non sforare? Magari il test di Surface Pro con Core-U passivo mi farà cambiare idea.

Autonomia Samsung Galaxy Book 12

Consumo orario Autonomia
Internet Work in Wi-Fi -16.7% 6 ore
Videochiamata Skype (4 flussi) -27.6% 3.6 ore
Youtube HD / Netflix HD -13.6% 7.3 ore
Giochi / Rendering / Stress Test -55.5% 1.8 ore
Draining in standby (Wi-Fi) -0.55% 7.5 giorni
Tempo di ricarica PC acceso +26% -

Luminosità schermo al 50% (circa 180 nit), audio al 50%. Modalità bilanciata.

In tutto il resto, prima di chiudere, c'è un buon impianto audio, due video camere molto migliori della media notebook (la posteriore registra in 4K@30 fps ed ha la stabilizzazione digitale; la frontale è perfetta per Skype, WhatsApp e simili - ho aggiunto un paio di sample nella videorecensione) e due porte USB-C 3.1 abbinate ad un lettore microSD. Particolare il GPS/GLONASS integrato anche nella variante Wi-Fi, perché può rendere il tablet un navigatore o far comodo per la cartografia. Avrei voluto una Thunderbolt 3 e una camera IR per lo sblocco del sistema con Windows Hello; è una di quelle comodità che devono stare su un prodotto così particolare ed è un dispiacere non trovarla qui. A metà 2017, viene data per scontata.

Il caricatore di Galaxy Book 12 eroga solo 25 watt, meno di quanto il sistema consuma a pieno carico.

La nuova tastiera cover è adatta a lunghe sessioni di scrittura, e non c'è molto altro da dire. Il problema, casomai, è ergonomico: finché si lavora su un piano di appoggio non si nota la differenza tra un normale laptop (anzi, ripeto, c'è il vantaggio del touchscreen, della tastiera retroilluminata e dello schermo AMOLED), ma senza un tavolo comodo le cose si complicano. Il più delle volte è difficile usare Galaxy Book 12 sulle gambe, in treno - e, immagino, anche in aereo - perché la base della custodia non è così stabile da reggere il peso dello schermo. Si finisce per avere qualcosa di balzellante e incerto, per niente consigliato. E, questo, nonostante gli agganci magnetici di tutte le parti (angoli di inclinazione e cerniera) siano saldi.

Considerazioni finali

Galaxy Book 12 andrebbe preso per due motivi: lo qualità schermo SuperAMOLED e l'efficacia della penna Wacom. In questo, è il miglior tablet pc da viaggio sul mercato. Samsung ha migliorato la tastiera cover al punto da renderla comoda, larga e più regolabile, ed è riuscita a mettere nella configurazione componenti di qualità come GPS/GLONASS e la cam posteriore da 13 MPX (fa sempre comodo a scuola o in ufficio per salvare una lavagna, o una pagina stampata). Nei benchmark, il suo Core i5 raffreddato in modo discreto dalla ventolina interna, ha risultati migliori della concorrenza.

Però resta un prodotto molto di nicchia, con scelte hardware che non rientrano nella fascia di prezzo (niente Thunderbolt 3, niente camera IR, un modulo SSD soltanto SATA3, un caricabatterie inadeguato) e una tastiera cover che lo rende utilizzabile soltanto su superfici piane e regolari. Non c'è, per dire, la flessibilità operativa di un Surface Pro. Inoltre, per quanto ci sia una certa potenza, le temperature sul vetro e sul retro esterno del telaio sono così alte da mettere a rischio l'uso prolungato sotto stress. Resta perfetto per i suoi contesti di utilizzo, ma questi non vanno al di là del lavoro d'ufficio, del fotoritocco in mobilità, del guardare un film, nel correggere bozze, prendere appunti o disegnare a mano libera. In questo, è davvero affidabile. Ma con prezzi (online) a partire da 1100 euro e una configurazione consigliata da 1499 euro, mi aspetto delle sorprese, qualcosa che possa stupirmi, andare al di là dei motivi che già conosco. È un buon tablet pc, ma chi cerca un convertibile dovrebbe puntare sul solito Surface.

Samsung Galaxy Boook 12: pregi e difetti

Tra i migliori display della categoria PC.Il miglior digitalizzatore della categoria 2-in-1, con penna inclusa nel prezzo.Tastiera comoda, retroilluminata e più spaziosa del solito. Inclusa nel prezzo.Ha GPS e GLONASS, ed una variante con LTE integrato.Leggero e protetto dalla cover, ideale per la mobilità.
Ricarica lenta, sopratutto a PC acceso. Alimentatore inadeguato.Niente SSD NVMe, niente Thunderbolt 3, niente camera IR.Il retro del telaio raggiunge temperature notevoli.Sensore di luminosità display poco fluido, regolazioni a scatti.

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Commenti

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Nier

john smith ti ha rovinato

Simone

Secondo voi per un utilizzo universitaro com'è? Nel senso appunti con penna, lettura pdf e libri, un po di photoshop e lightroom, youtube e netflix? Per 850€, oppure un samsung tab s3 a 450€ sempre stesso utilizzo

Quercia

Non capisci il senso di un dispositivo che nella forma del tuo iphonepompato ipad pro, offre più funzionalità del tuo inutilmente-costoso macbook pro?
Ecco perchè non sai che ios/osx hanno moooolte più falle di windows 10.
Sei un tr0ll!
Non è che non lo capisci o non lo sai... non lo accetti.

FabrizioSilveri

Ad esempio perché il fattore "Pro" non cambia nulla nell'utilizzo come tablet, ma influisce eccome sul prezzo.
A meno che non ti serva potenza e una penna di livello professionale... per cui il software iOS è semplicemente inadeguato (sottolineo, non che non sia ben supportata, ma non è adeguato a fare giustizia ad una penna così buona).
Come dici tu, se lo vuoi come rimpiazzo del computer sei sulla strada sbagliata, ma se lo vuoi come tablet semplice l'iPad non Pro fa tutto molto più che adeguatamente.

Neu

Pessimo investimento in base a? Sul fronte smartphone alla fine la differenza la fanno i gusti personali e le esigenze, ma l'iPad Pro é il miglior tablet in commercio, senza se e senza ma. Se poi mi dici che compri l'iPad Pro per usarlo come computer principale allora forse non sei sulla strada giusta, anche se per un utilizzo medio/base (ossia esclusa la programmazione e robe simili che sono operazioni di alto livello), un iPad Pro fa tutto senza problemi

Alex SwagTattoo Bizzarri

per chi ne compra uno non c'è nessun "regalo" da parte di Samsung?

guidonespelacchiato

"Il solo pensare di usare un tablet con una cpu Intel con ventola, throttling e calore mi fa rabbrividire"

O hai caldo o hai freddo deciditi!

Roger

Io ho un tab pro s e mi trovo benissimo, peccato non abbia la spen! Mi sembra migliorata la tastiera però è più ingombrante questo rispetto al tab pro s ...

luca

Nemmeno io, e uso il PC tutto il giorno.

Elmo Therto

Mi son fatto anch'io la stessa domanda.
A leggere le recensioni sembra che tutti debbano fare rendering video.
Ma non solo, anche a leggere le richieste di molti utenti sembra che tutti debbano fare rendering video.

Starò invecchiando, ma in tanti anni di uso pc non ho mai fatto un rendering video...

FabrizioSilveri

"Se si ha bisogno di un tablet, iPad Pro" HAHAHAHAHAHAHAHA
E parli di pessimi investimenti! MUOIO!

fr16_reda

Beh, se si ha un Os molto diffuso si ha molta più probabilità di ricevere virus, poi, beh, non è che i virus li prendi a caso andando sul sito della Gazzetta, ma li prendi vedendo film pirata e craccando. Concordo sul fatto che i 2 in 1 non possono attualmente sostituire un tablet, ma con questa categoria di dispositivi si possono fare cose totalmente diverse e avendo l'opportunità di provare un Surface pro 4 i5 di un mio conoscente ti posso dire che è veramente in grado di sostituire un pc se non si fa video editing o gaming.
Ho un MacBook Pro 2015 e mi sembra eccessivo spendere 1500€ per farne un uso non molto pesante o spendere più di 3000€ per farne un uso intensivo (anche perché la suite Adobe non mi sembra ottimizzata per il Mac, c'è Affinity Photo che è ottimizzato, l'ho provato quando era in beta gratuita e non mi ha soddisfatto per quanto riguarda le funzioni). Ormai i pc premium hanno raggiunto la qualità dei Mac (vedasi Surface, Hp spectre...), penso di comprarmi la prossima generazione del Dell xps 15 come sostituto del mio Mac, non sopporto più gli atteggiamenti di Apple, decisamente non è più quella di una volta.

luca

Sempre una piccola parte resta

ca600lg

magri anche solo chi possiede una gopro vuol fare un minimo di video editing per far i video delle vacanze

Callea

Non riuscirò mai a capire il senso di questi ibridi che non sono né carne né pesce.

Pessima esperienza d'uso in modalità PC.
Disastrosa esperienza d'uso in modalità tablet. Il solo pensare di usare un tablet con una cpu Intel con ventola, throttling e calore mi fa rabbrividire da utilizzatore di iPad Pro.

Per non parlare dell'interfaccia e della necessità di un antivirus.
Questo è medioevo informatico.

Se si deve lavorare su un pc molto meglio un classico laptop come un Macbook Pro, che costa quasi uguale, ha un trackpad eccellente non va mai in throttling e ha SSD NVMe.
Se si ha bisogno di un vero tablet, una sola parola: iPad Pro.

I soldi spesi per questi ibridi sono pessimi investimenti.

Polezzz

CandyCrush non è rendering.

luca

Quindi meno del 5% degli utenti

Saturno

Dipende dall'uso che ne fai. Io con W10, a fronte di un'interfaccia per tablet meno veloce e intuitiva di quella di 8.1, ho trovato molte app perfette per l'uso touch. Poi mi sembra ovvio che non puoi pensare di usare comodamente gli exe col touch. Ma il lavoro di tablet (Onenote, Edge, Netflix, Foto, Documenti, PDF) il SP3 lo fa egregiamente

artick82

video blogger, video blogger everywhere

Dwarven Defender

gli altri ultrabook, form factor a parte sono in tutto e per tutto dei normalissimi notebook... l'unica discriminante sono le memorie a stato solido che generalmente non sono incluse in notebook di fascia medio-bassa (installare un SSD è un operazione così facile da fare che non vale la pena cercare un prodotto di fascia superiore per il solo SSD)...

NEXUS

beh fa cagar ed è inutile in mobilità cosa per cui è nato il dispositivo, se devo usarlo solo su un tavolo compro altro.
il surface pro invece lo usi ovunque

al404

OT: Riccardo P perché non fate un articolo sul roaming in EU e la situazione dei vari gestori.

Domenico Belfiore

Ma le RAM ddr4 dove le hanno lasciate in Samsung la concorrenza uno usa più le ddr3 su questa fascia di prezzo erano OK sotto i 6-700€ ma su mille e passa euro e inaccettabile

Andreaizen

Dipende quanto. Se ti capita ogni tanto fallo, ma se puoi lascialo scaricare.

Antonio Guacci

No: i caricatori odierni smettono di erogare corrente alla batteria quando questa è carica.

DarkVenu

110 gradi ... auguri

Aster

Si sempre

marco

Quindi non succede niente se sta in carica anche dopo aver completato la ricarica?

marco

Anche sotto carica quindi?

marco

Oh mamma..Quindi dice di usarlo solo quando la carica è completa? Anche quando per esempio si fa video editing?

luca

appunto.... se una guarda la recensione non viene fatta una valutazione sull'uso comune....

ferrarista10

Questo sì, io mi riferisco agli altri ultrabook

GabrielJ

Mettere un i7 7y75 configurato a 7.5w no eh?
ne beneficiavano autonomia e calore prodotto, si poteva fare passivo e bon, tanto le prestazioni chi le cerca su una macchina del genere?

TomTorino

favoloso!

77fabio

Gli ssd 960 con interfaccia NVME, oltre ad aver contribuito ad aumentare i prezzi, a scaldare parecchio ed a consumare di più, avrebbero garantito prestazioni molto migliori solo nel caso di trasferimento continuo di file di grosse dimensioni. Per il resto (i/o, scrittura non sequenziale ecc) l'incremento di prestazioni è più moderato (direi nullo nel caso del taglio 250 giga, se sei interessato all'NVME di Samsung di questa generazione, punta minimo al taglio da 500 giga) e del tutto irrilevante nell'uso di una macchina simile.

Liuk

Grazie, Aida erano anni e anni che non lo usavo.

Dan Morrison

Seriamente, uso aida64; certo, non è piacevole sotto i polsi, ma usabile.

Liuk

Ma, va?
(Seriamente)

Scusa la mia ignoranza, come fai a capirlo e che cosa usi per misurare la temperatura interna?

look47

Deve essere stata una mega offerta, io non l'ho mai visto sotto i 750/800

B!G Ph4Rm4

Come ho scritto sotto, la cosa migliore sarebbe stata mettere un TB3, in modo che con un adattatorino compatto avresti avuto a disposizione ricarica, altre 2 USB, una hdmi e qualche altra porta.

TheBestGuest

Secondo me l'unica pecca è che manca la tundrbolt 3, e invece si ostinano a mettere il display Port, mentre oggi usano tutti l'HDMI

McCons

A inizio anno ho trovato il precedente TabPro (versione core M) a 599€.

DerFlacco

D:

Dan Morrison

Guarda, sul mio portatile con a6 4400m raggiungo e spesso supero i 110°, e siamo alla fine del 5° anno d'uso, senza particolari problemi (sgrat).

Liuk

Bella e completa rece.

Ma ho una domanda.
Veramente le temperature di picco della CPU raggiungono i 91 gradi centigradi?
E non si rompe niente?

Chiedo lumi.

Bat13

Parla per te :P

Bat13

Io

Polezzz

Anzi CLEVO come ultrabook.

Luke

quando farai la recensione del Samsung notebook 9 pro ... mi sembra davvero un ottimo pc (usabile anche comr tablet) e dovrebbe avere la suite penna del tutto simile a questa. Alla fine Samsung sembra dire... se vuoi un tablet che possa fare anche da pc abbiamo questo della recensione se vuoi un pc che possa fare anche da tablet abbiamo il notebook 9 pro ...

Polezzz

Nessuno che fa rendering seriamente.

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