
04 Settembre 2017
Nel corso del Google I/O 2017 c'è stata, come avevamo anticipato, anche una sessione dedicata al porting delle app Android su Chromebook. Google ha ammesso di aver trovato una situazione più difficile di quanto pensasse, a causa di un fattore che per Microsoft e Windows è stato per anni, ed è tuttora una spina nel fianco molto dolorosa: il codice obsoleto.
Il problema è riuscire ad assicurare un funzionamento decoroso ad app per smartphone progettate in un'epoca in cui non ci si immaginava che sarebbero finite sui computer portatili - con metodi di input tradizionali, display in landscape e di larghe dimensioni - o più in generale su dispositivi che supportano la visualizzazione in finestre. Google ha già introdotto linee guida e API più malleabili a partire da Android Marshmallow, per poi migliorare ancora in Nougat; ma è impossibile sperare che tutti gli sviluppatori aggiornino i propri software. E così a Mountain View si è cominciato a intervenire in prima persona.
Chrome OS ora determina la versione di Android per cui sono state scritte le app e sfrutta tecniche di gestione delle finestre differenti. Le più problematiche sono quelle pre-Marshmallow: in questo caso vengono sempre visualizzate in una finestra statica senza controlli per ridimensionarla; quelle pre-Nougat, invece, possono essere mostrate in finestra o in full-screen; quelle da Nougat in poi supportano il ridimensionamento libero.
La gestione delle finestre è il problema più complicato - proprio perché è una funzionalità così basilare nel paradigma di funzionamento di un sistema operativo - ma non è l'unico. Fortunatamente, in altri casi assicurare una retrocompatibilità accettabile è meno difficile; Google ha menzionato la navigazione con la tastiera: ad esempio l'uso del TAB per spostarsi da un campo all'altro, sfruttare alcune scorciatoie da tastiera e altro.
Tra le altre misure che Google sta prendendo per venire incontro agli sviluppatori, c'è anche la progettazione di un emulatore Chrome OS, che permetterà di testare le app direttamente in Android Studio. In questa fase, il progetto è ai primissimi albori; per chi vuole essere tra i primi a provarlo, è possibile compilare QUESTO modulo online.
Google non ha indicato in maniera dettagliata quanto tempo le occorrerà per aggirare tutti gli ostacoli e rilasciare finalmente in modo definitivo le app Android su Chrome OS. Si potrebbe addirittura arrivare a dubitare dell'effettiva praticabilità del progetto così com'è formulato ora, e prevedere che Google potrebbe escludere tutti i Chromebook senza display touch per semplificarsi le cose; ma sono speculazioni che, per quanto plausibili, al momento sono infondate. In ogni caso, ora abbiamo qualche dettaglio interessante in più sui retroscena del suo sviluppo. Per chi è sviluppatore e vuole approfondire, è disponibile il video dell'intera sessione su YouTube. Ve lo incorporiamo qui di seguito:
Commenti
no, può essere pure la più diffusa, però prenderla come riferimento vuol dire tagliare tutti gli altri....
No, ma è la versione più diffusa. È così difficile da capire? Quale versione di Android raggiunge il 60%? Stai a trollà?
raggiunge da sola almeno il 60% degli utenti Android?
non ha senso aggiornare senza motivo per star dietro ai capricci di Google, inoltre bisogna vedere se ha senso pure buttare la retrocompatibilità con le vecchie api e tagliare quindi i vecchi terminali. dipende ovviamente dal tipo di programma che s'intende realizzare ....
Android 6 è la versione più diffusa al momento. Vai a controllare le statistiche.
dove vedi che Android 6 sia il più diffuso? per un'azienda software conta il profitto, tagliare fuori senza motivo molti utenti non è una bella idea. pokemon go per esempio parte da Android 4.4 e taglia fuori comunque un bel po' di utenti..
Se non la riscrive da capo con le nuove compatibilità può stare sicuro che nessuno la andrà più ad utilizzare e ancor di più a comprare smettendo quindi di generare introiti.
A questo punto sarebbe meglio eliminarla dallo store e dare spazio a chi sviluppa e segue la sua app !
Appunto: uno sviluppatore deve poter guadagnare dalla sua app, perciò se vuole aggiungere funzionalità o correggere bug va bene, ma se deve riscriverla da capo solo per utilizzare la versione più recente di API, allora no, grazie.
Vero, sarebbe bello se ognuno potesse adeguare le proprie app ad ogni rilascio delle piattaforme su cui sviluppa, ma nella maggior parte dei casi la versione precedente dell'app funziona abbastanza bene e quindi non si aggiorna. Vedi le app che non si ridimensionano perché sviluppate per Marshmallow, vedi le app per Windows Phone (7 - 8.1 che vengono eseguite su W10M), vedi le app per iPhone < 5 che visualizzavano le bande nere...
Phoenix OS con Nougat 7.1.1
Però non sono scuse quelle di Google, se si intende muovere una sfida seria a Microsoft sui dispositivi di maggiori dimensioni, e tutto lascia intendere che l'intenzione sia quella, Android non deve essere credibile solo come sistema operativo in sè, e sta iniziando ad esserlo, ma anche le applicazioni che vengono eseguite su di esso devono essere al livello delle corrispondenti Microsoft anche nella qualità della UI, e al momento decisamente non lo sono.
Non è sufficiente assere a buon punto perché se si va a sfidare il meglio, e Microsoft è il meglio, occorre essere al 100% della forma.
Remix o una interfaccia per cellulare?
Infatti quello che sostengo è che problemi evidenti non ce ne sono! Quelle che sta adducendo google sono banali scuse per rimandare il tutto
Allora non sono sviluppatori ma appassionati!
Uno sviluppatore è chi guadagna da quel lavoro non chi lo fa per hobbie!
Questa è la radice di ogni male!!!!
Aggiornare l'applicazione e fare contenti gli utenti non è perdere tempo ma fornire un servizio ai clienti. Se per x è una perdita di tempo allora non è uno sviluppatore
No tu hai detto che non sono la stessa cosa perché uno ha un addon a pagamento!
Apple fa bene a pretendere l'aggiornamento delle app. Ti adegui? sì ok, no ti caccio dallo store. Google dovrebbe fare lo stesso.
E dunque? Fino a quando un'app non diventa incompatibile non ha senso aggiornarla. Gli sviluppatori non sono mica tutti ricchi sfondati e pieni di tempo da perdere...
Sono d'accordo, infatti Apple ha un approccio simile, che invoglia gli sviluppatori a dismettere le vecchie API, ma vabbè, è un mondo diverso.
Posso chiederti da dove vedi l'API target delle app?
K non è che le applicazioni vadano male, ci sono delle piccole incoerenze ma nulla di così terrificante.
Questo è Android 7.1.1 su uno schermo da 27'', ma immagino che con Chrome OS la siruazione sia simile.
https://uploads.disquscdn.c...
Liberarsi di Android a favore di Chrome OS????
Non credo proprio.
Io mi stavo riferendo alle caratteristiche del sistema operativo e non alle sue prestazioni
perchè ? sto confrontando 2 store di 2 prodotti in competizione.
ChromeOs con store android e W10 s con store Ms.
Serve avere ragione sull'ovvio ?
Sei tu che non ti rendi conto che hai paragonato due cose diverse e vuoi aver ragione
Basta ignorare no, come ignori un troll puoi ignorare MS e tutto quello che la circonda.
Quindi niente, solo il fatto che le app sono pochissime e per qualcuno può essere un problema.
Dovrebbero includere nelle condizioni quando si vuole diventare uno sviluppatore di qualsiasi OS la regola che è obbligatorio aggiornare le app/i programmi minimo ogni 6 mesi, anche solo con un bug fix, ma perlomeno si avrebbe la certezza di aver sempre l'ultima versione stabile dell'app/programma.
le app android già supportano il drag and drop se scritte con le api di nougat, e immagino che quelle di samsung lo siano. Office è aggiornata per girare su chrome os, vedi i video che giravano della beta. La differenza tra Samsung e Google che google vuole fornire qualcosa di più completo rispetto a samsung che tolte le loro app non ne hanno tante
tra un pò "forse" si ? ma in quale universo?
ma hai idea della differenza oceanica in fatto di scelta e qualità?
ma basta tifo da curva, e parlo da ex insider.
Leggiti i suoi commenti e capirai ;)
quelle scritte bene, che non sono neanche poche, però ce n'è anche una buona percentuale che non supporta il cambio di campo con tab o qualche gesture da tastiera
Bah da utente e possessore sia di smartphones di fascia medio-bassa (dove realmente senti il cambiamento) che alta, il salto da qualità si è visto già da Jelly Bean/Kitkat in poi.
Il fatto che si scateni sempre una guerra con MS è più dovuto al loro essere megalomani ogni volta uscendosene con dichiarazioni alquanto discutibili. (ricordo ancora quando fecero il funerale all'iPhone da quanto erano convinti che Windows Phone sfondasse)
Google non ha mai fatto niente del genere con Chrome OS, anzi è un progetto presentato in maniera anche fin troppo umile a mio avviso.
Di Lollipop ho detto che era un giocattolo ben costruito.
Che non significa certo essere messi benissimo
E quindi?
W10M non è mai partito bene in realtà: è un'eterna beta di tutto, e persino alcune core apps di Microsoft tipo Edge continuano a fare pietà il che la dice lunga.
Windows Phone in generale è nato malissimo partendo già in ritardo rispetto alla concorrenza e costantemente penalizzato dall'ossessione di Microsoft di controllare tutto anziché dare libertà agli OEM.
In più un lavoro software abbastanza discutibile negli anni: ricordo ancora la polemica che si scatenò quando metà dei devices non vennero aggiornati a WP 8 e poi 8.1.
due anni fa c'era Lollipop, a quel punto Android era già messo benissimo.
Android in comune con Linux ha solo il kernel, e per giunta pesantemente modificato.
Il resto del sistema è praticamente basato su un implementazione di una JVM (prima dalvik, ora ART) e tutto l'OS altro non è che scritto in Java. Il che crea parecchi problemi, di performance, di pesantezza del codice, di semplicità di modifica.
Linux (considerata l'userspace) tutto sommato è un sistema operativo (anche se ora sta cambiando purtroppo) molto semplice, qualche programma in C, qualche script shell, e basta, tutto era pensato e scritto da hacker per hacker, per essere modificato in maniera più semplice. Ti serve una funzionalità, o devi adattare qualcosa, scarichi i sorgenti, modifichi con qualche riga di C e li compili, bon.
Fare lo stesso su Android, un casino, intanto i sorgenti sono circa 40/50Gb di codice Java sostanzialmente con un sistema di build complicatissimo che non si sa bene come funziona, e il sistema non è modulare come in Linux dove ogni componente è pacchettizzata e sostituibile, è un blocco monolitico che non si sa bene cosa faccia, intendo il core, il codice poi è scarsamente documentato e non si sa bene dove mettere le mani, anche le API sono poco documentate, in più ci sono componenti proprietarie dei produttori che non si sa come funzionano e che sono necessarie per far funzionare il sistema, tanti driver binari e simili che non si possono rimpiazzare facilmente. In pratica, non è un sistema pensato per essere modificato, più che altro è un sistema fatto per dire, è così, ti do i sorgenti e se vuoi arrangiati se riesci.
Non "noi del settore it", ma le multinazionali del settore IT.
è quello che le multinazionali dell'IT cercano di propinare all'utenza.
per me è un cancro.
Mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro :)
cmq spero di esserlo stato ora :)
La risata si capisce facilmente, se " spiega " google le difficoltà di realizzare un progetto gli accadibloghiani sono comprensibili, se invece " spiega" ms inizia la "guerra", tutto qui secondo me.
Sarebbe uno store più scarno di quella di WM.
Sono stato Insider sia su PC che nei telefoni fin da quando esiste la campagna Insider; da qualche mese ho abbandonato definitivamente il telefono, e di conseguenza la campagna Insider, mentre resto parzialmente attivo sul PC in particolar modo per via di Visual Studio e del mio interesse verso il WSL.
Di android posso dire che è stato una vera schifezza fino all'arrivo di Lollipop, che lo ha portato dallo stato di schifezza a quello di giocattolo ben fatto.
Con Marshmallow la situazione ha iniziato a cambiare, perchè per la prima volta Google ha iniziato ad investire seriamente sulle caratteristiche professionali del sistema operativo (ottima ad esempio la granularità dell'ACL, superiore a quella di Windows) e con la versione 7.1.1 di Nougat è stato compiuto un altro passo deciso in uella direzione.
Per ciò che riguarda Win 10 Mobile, si tratta di un sistema operativo dalle ottime qualità, che però nasce più per coprire le esigenze professionali che quelle consumer, ossia il percorso inverso rispetto ad Android.
Questo si è rivelato un grande limite rispetto alle previsioni iniziali, anche le mie, che lo ha visto soccombere dinanzi ad un Android reso insapettatamente adatto a coprire anche il target primario dell'OS mobile di Redmond... nessuno si aspettava un simile salto qualitativo di Android in soli due anni.
Attualmente Win 10 Mobile sembra finito su un binario morto, presumibilmente proprio perhè Microsoft si è resa conto che il gap non è più recuperabile.
Aaah sorry ,aspetta l'hai corretto?
No? Ok scusa
Purtroppo ho ancora 6.0 su xiaomi redmi 4pro. L'Os va alla grande rispetto a quando lo lasciai, ovvero kitkat ma essendo ancora insider di w10m noto che windows sotto certi aspetti è ancora un passo avanti.
Opinioni eh..
Dato che si tratta di app da smartphone non ottimizzate (come dice quest'articolo), si.
Android ha fatto pena fino ad un paio di anni fa, ora non è più così
Android e chrome fanno pietà ma android ha il vantaggio di avere tutte le app del mondo e questo fa la differenza altrimenti come leggerezza, semplicità dell'os w10m è decisamente meglio e pure le app fatte bene.
Diciamo che un Chrome book lo prenderei anch'io solo per avere un affianco a qualcosa di più completo.
Penso che decisamente per pochi possa essere un completo tuttofare,anche perché chi è poco avezzo al pc usa lo smartphone. È sceglierebbe lo stesso periodo form factor , non per l'ospitalità in sé
Sono d'accordo con te, la mia era una critica al redattore che ogni giorno ci delizia con le sue perle.
Non ho nulla contro nessuno
Perché le api sono andate avanti e loro non ci sono stati dietro! La compatibilità è molto più importante delle sole nuove funzioni!
A me pare abbia detto che è quello che stanno cercando di creare, non di adottare.
Appunto, dunque dire che Chrome OS è quello che noi del settore it aspettiamo è una mezza cavolata!
Non per il numero di programmi ma fra un po' forse si. Dunque? Che razzo stai dicendo?