La Turchia ha bloccato l'accesso anche a Wikipedia

02 Maggio 2017 96

La Turchia ha bloccato l'accesso al dominio online dell'enciclopedia libera Wikipedia.org, oscurando tutte le sue pagine in tutte le sue lingue. L'autorità turca delle telecomunicazioni ha in seguito diffuso una dichiarazione che riconduce l'oscuramento del noto portale alle recenti leggi emanate dal governo turco per la censura dei siti web che "minacciano la sicurezza nazionale".

Secondo il Ministero delle telecomunicazioni turco, Wikipedia avrebbe messo in atto una "campagna di diffamazione" contro la Turchia, sostenendo in alcuni suoi articoli l'esistenza di legami tra il governo di Ankara e i gruppi terroristici attivi nel paese. Le autorità turche hanno dichiarato di essersi messi precedentemente in contatto con i gestori del sito, di aver richiesto la rimozione dei contenuti incriminati e di aver proceduto quindi alla richiesta di ban del sito una volta ricevuto il rifiuto.

"Il libero accesso alle informazioni è un diritto fondamentale dell'umanità", ha dichiarato il fondatore di Wikipedia Jimmy Wales tramite il suo canale Twitter, confermando il suo supporto alla popolazione turca in questa battaglia per la libertà di espressione. Il sito rimane per ora accessibile solo attraverso virtual private network, malgrado i tentativi delle autorità turche di ostacolare anche la diffusione di questa tecnologia.

Non è la prima volta che popolari siti internet vengono bloccati, più o meno temporaneamente, in Turchia. Social network come Facebook, WhatsApp, Skype, YouTube e Twitter vengono immediatamente rallentati o oscurati durante eventi politici o notiziari che avvengono nel paese. Altrettanto repentina è stata la reazione alla diffusione di mail "scomode" sui servizi di cloud storage Drive, Dropbox e OneDrive avvenuta lo scorso anno.

Le attività di censura vengono portate avanti in accordo alla legge turca n. 5651, emanata nel 2007 e rafforzata nel 2014, che permette al governo il blocco di certi siti web senza il parare di un giudice, per ragioni di "sicurezza nazionale, ripristino dell'ordine pubblico, e prevenzione dei crimini". La regolamentazione turca di Internet è oggetto di critiche e battaglie da numerosi fronti, compresi i provider di servizi più volte coinvolti nella censura di stato.


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Commenti

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gigilatrottola7

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F5

Everything in its right place.

Mamma li turchi

Mattia Righetti

Detto da te è solo un complimento, dato che quello senza sbocchi probabilmente sei te visto i ragionamenti che fai, giustamente, aggiungo.

StriderWhite

A parte le libertà negate (o limitate), bisognerebbe valutare anche come sta la popolazione di un certo stato, secondo me. Non c'è dubbio che in Nord Corea la popolazione soffra, mentre in Turchia se la passano sicuramente meglio!
Con questo non voglio dire che allora in Turchia va tutto bene, ma che potrebbe andare molto peggio!

takaya todoroki

appunto.... per questo chi dice "ma se per te questo (qualunque sia l'oggetto) è un regime, allora vai in NK" è uno che non ha capito molto... è ovvio che ci sia sempre qualcuno peggiore...

romoloo

Lungi da me la difesa di Erdogan, che è in assoluto il politico più ipocrita, voltafaccia e pericoloso forse in tutto il mondo al momento, però anche io che sono un assiduo utilizzatore di Wikipedia ho notato che molte pagine in cui sono presenti temi d'attualità o inerenti la politica non è raro imbattersi in affermazioni palesemente di parte, che tra l'altro ti si impedisce di modificare in qualcosa di più moderato e oggettivo. Probabilmente è a questo che si riferiva Erdogan, non credo che volesse bloccare gli articoli di cultura generale, ma d'altra parte in questo caso è necessario fare di tutta l'erba un fascio.

DeeoK

Che tutto ciò non interessi lo dici tu: la Turchia è nota per le manifestazioni contro Erdogan.
Così come sei tu a dire che sia stata la maggioranza dei Turchi a votarlo: fare brogli elettorali non è poi così difficile. Parlare poi di democrazia in un paese dove il popolo non ha modo di accedere alle notizie è chiaramente privo di senso. Non è reale democrazia, è solo un contentino per far sembrare legittime le votazioni e dare l'illusione di potere.
Finché Erdogan avrà il controllo militare continuerà ad essere un dittatore, a prescindere dai risultati elettorali.

StriderWhite

Eh beh, rispetto alla Nord Corea qualsiasi altra dittatura attualmente esistente impallidisce, se permetti... :D

Yellowt

Va beh, dai. Tiratela pure qui su un blog. Immagino che nella vita reale tu non abbia sbocchi quindi vieni qui a fare lo spocchioso. Divertiti da solo, arrogantello che non è in grado di dire nulla di utile...

StriderWhite

Giusto, ma ciò che voglio dire è che anche se la Turchia diventasse una dittatura vera e propria l'Europa può farci ben poco, a meno che non si voglia creare situazioni di caos, instabilità e guerre civili.

takaya todoroki

e pure da loro c'era chi aveva capito un po' prima ma veniva preso per complottista agli altri, che tanto "siamo quasi un europa" e poi "la vera dittatura è in nord corea, vai lì a vedere", e blablabla....

la storia si ripete sempre, c'è poco da fare... un generazione o due e la gente si dimentica di come funzionano le cose.

gatano

Nessuna delle due è entrata nella Comunità Europea se non dopo la fine delle suddette dittature, che purtroppo sono state anche peggiori di quella Turca, che formalmente non è ancora dittatura, ma si avvicina sempre di più con il dispotismo del suol leader.

Joel

Quasi tutti i turchi che conosco sono a favore di quest'uomo, quindi non c'è da stupirsi

Ratchet

Ormai è una dittatura a tutti gli effetti

Non si può mai generalizzare, soprattutto su queste cose. C'è sempre qualcuno che é contrario. Ma il dittatore é stato eletto democraticamente e la maggior parte del popolo (so bene che in Turchia é pieno di analfabeti) ha votato affinché sia al potere e che abbia può potere di decisione. Questo é quello che importa. A oltre metà del popolo piace avere un "Führer" ed é questa la cosa triste di questo paese.
Credo che a queste persone non interessa se Wikipedia é stato bloccato, anzi lo troveranno pure corretto probabilmente, visto che noi (i cattivi) abbiamo scritto le cose come stanno e non come vorrebbero loro.

Tutte queste cose a me fanno pensare ai tempi (NON Romani!) di quando andavamo a caccia di streghe e di anti-Cristiani. A te no?

Dani

Turchia is the new North Korea

Dani

Eh beh quando si ha un dittatore ....

DeeoK

Sì, ho capito, ma hai continuato a commentare come se nulla fosse.
Ti ho già detto che l'esempio più simile sarebbe stato sul 1300, non serviva parlarmi di inquisitori ed ebrei. Anche perché il primo esempio può starci, il secondo non mi sembra sia molto affine.

In Turchia c'è comunque una discreta fetta di popolazione colta che non accetta la deriva totalitaria del paese. Non è l'Iran, per intenderci.

StriderWhite

Vabbè, ma abbiamo avuto dittatori in Europa fino agli anni '70 (Spagna) ed '80 (Romania), quindi che problema vuoi che sia un Erdogan in Turchia? :D

Ma quanto vuoi farmelo pesare? Non so perché ho scritto Romani, quando in realtà non volevo nemmeno scriverlo.
- ho corretto il primo commento
- ti ho chiesto scusa per il mio errore
cosa devo fare ancora? ;)
Ho scritto Romani, ma pensavo alla chiesa che era situata appunto a Roma, da lì il lapsus :P

DeeoK

Gli inquisitori fanno parte del tardo medioevo (ed epoce successive). Con i romani non c'entravano una mazza.
Gli ebrei sono sempre stati tollerati e sterminati a periodi alterni, in base alla presunta conveniente economica. In epoca romana gli ebrei non hanno subito trattamenti diversi in base alla loro religione. Anche le cause delle varie ribellioni in giudea non riguardavano questioni legate al culto (ma più a mala gestione della provincia da parte di determinati governatori).

All'epoca romana ogni area manteneva i culti che voleva finché le tasse venivano pagate. Per quanto la repressione esistesse era più dovuta alla salvaguardia delle leggi e dello Stato che a questioni realmente ideologiche.
Persino in epoca imperiale, per quanto non si potesse andare esplicitamente contro l'imperatore senza temere rappresaglie, c'era una certa libertà di pensiero e anche in caso di discordanze non era detto che ci sarebbe stata una condanna a morte.

Sulla visione della religione devo dissentire: anche nel mondo occidentale per molti la religione è un aspetto fondamentale della vita e non è semplicemente un culto. Non per nulla se in Italia si votasse per togliere i crocefissi dai luoghi pubblici ci sarebbero proteste ovunque per "presunta perdita d'identità nazionale", come se la cosa avesse una qualunque relazione con la religiosità personale.

gatano

Peccato per la quasi metà della popolazione culturalmente vicina agli ideali europei, costretta a subire questa dittatura (quantomeno mediatica) e peccato anche per l'altra metà, che pur appoggiando il dittatore avrebbe tanto da guadagnare da una maggiore libertà di espressione.

E' un problema della Turchia, ma è anche un problema nostro, in quanto vicini di casa e formalmente alleati, la fortuna di Erdogan è che ci sono problemi ben più gravi per cui non è pratico fare ulteriori pressioni sulla Turchia per richiedere maggiore libertà per la sua popolazione.

E' chiaro che Erdogan vuole restare fuori dall'Europa, perché questa gli imporrebbe una maggiore democrazia, che ad un accentratore di poteri come lui non piace proprio.

k87

e non sempre è male secondo me, specie con questi popoli problematici e storicamente inaffidabili..abbiamo visto tutti cosa è successo in Africa e Medio Oriente con l'abbandono dei territori da parte di francesi e inglesi..questi popoli, salvo qualche eccezione, non sono fatti per essere liberi e rispondere di loro stessi

Mattia Righetti

Quando ti passa l'effetto me lo dici che magari ho voglia di perdere tempo a spiegarti che hai detto una cazzat a

k87

universitarie di Tokyo e Nagoya :D

Danny #

Povero medioevo...

Danny #

Spero non bambini.... :P

k87

no, non se ne farebbero alcuno, lo so..e agli USA non serve il loro esercito, è li solo per fare numero contro i vicini Iran, Siria e Russia...agli USA in Turchia interessano solo gli aeroporti e le basi missilistiche, e i Dardanelli per controllare la flotta russa

MarcoCau

Perfettamente d'accordo. Islam e democrazia non vanno per niente d'accordo.

MarcoCau

Hai ragione, peccato che il 2° esercito più grande d'Europa faccia quello che vuole visto che non partecipa mai, per esempio, alle missioni internazionali. Sono nella NATO solo per comodo, così possono acquistare tecnologia militare da noi. Pensi che si farebbero scrupoli ad usarla contro di noi?

k87

aaaah le giapponesine, che ricordi hai fatto riemergere in me :D ho lasciato il cuore li, e non solo quello XD

Sungfive52

Esatto

Danny #

Ahahahah! Una bionda e una castana, una religiosa e l'altra no :P
Purtroppo le "religiose" sono ancora molte e molti e sono inconciliabili con la nostra cultura.
Alleanze accademiche, commerciali, anche militari ok.
Ma niente altro, siamo più vicini al Giappone e alla Cina che non alla Turchia.

k87

e com'erano le signorine? XD

k87

certo che possono, sono uno stato sovrano..potremmo anche noi, se non ci fossimo venduti l'anima decenni fa a Bruxelles

k87

buttare fuori dalla nato la Turchia? ma pensi che gli USA siano cosi scemi? è posizionata in un punto strategico di immenso valore, tra Ue, Medio Oriente e Mar Nero( dove ha sede la flotta russa) e ha il 2° esercito più grande d'europa dopo quello russo, oltre ad essere sede di basi aeree e missilistiche americane

k87

sognatela, non accadrà mai, erdogan e l'esercito che lo appoggia sono troppo potenti..e di per se non è un male in questi paesi..abbiamo già visto i danni che hanno fatto le primavere arabe per portare la democrazia che tutti decantano come miglior governo..in questi paesi, abituati da secoli a essere comandati da re, dittatori e sette religiose, non accetteranno mai di assumersi la responsabilità di autogovernarsi, la democrazia è e sarà sempre un fallimento in certi contesti.. è proprio una questione culturale e di tradizione l'essere assoggettati ai potenti

CAIO MARIOZ

però è della Nato

takaya todoroki

ma va.. è stranoto che chi sta all'estero fa il trollone e vota sempre il peggio possibile, tanto mica ci deve vivere lui ;)

Giulk since 71'

E questi qui sarebbero quelli che dovrebbero entrare in Europa?

E noi ci lamentavano di Berlusconi ;)

bldnx

Lungi da me l'essere berlusconiano, ma ti faccio notare che alcuni di quelli che si scandalizzavano si sono votati Trump e Brexit

bldnx

Beh ok, ma se parti dalla probabilità del broglio come fai a giudicare il voto all'estero (o il voto in generale)

Nix87

Se si è ignoranti lo si è per tutta la vita sia che si viva all'estero sia che si viva in casa propria...pensa noi Italiani che per decenni abbiano (hanno) votato un nanetto che all'estero rimanevano sconvolti quando apriva bocca...

Yellowt

Su questo non ci piove...

bldnx

La realtà è che pensare che in questa votazione ci siano stati brogli titanici, a maggior ragione in quelli all'estero dov'è più semplice farlo, va ben oltre il plausibile

Non ho scritto che che l'età Romana era di 500 anni fa.
Libertà di pensiero e cultura non erano represse? Credo che il tuo professore ti ha raccontato solo una parte di storia allora (o meglio, l'ha reinterpretata), perché altrimenti gli inquisitori che facevano, si grattavano? Gli Ebrei venivano sterminati all'inizio e tollerati più tardi mentre se non eri un Cristiano, eri posseduto dal demonio e venivi bruciato vivo. Eymerich insegna... :D

Comunque per noi la Religione é una credenza spirituale, non la nostra vita. O perlomeno non lo é più. I Turchi vivono per la religione e credono a chi "interpreta" il corano, esattamente come facevamo noi quando la chiesa ci imponeva cosa fare (ebbene sì, se sostenevi che il mondo fosse piatto, ti uccidevano ai tempi! Altro che libertà di pensiero...). Libertà di pensiero ce l'abbiamo a malappena oggi, figurarsi 500 anni fa!

Yellowt

Cristallina o no, da chi vive in paesi con informazione libera ci si sarebbe aspettati che vedessero la situazione un po meglio...Invece...

bldnx

Certamente i voti all'estero rappresentano la parte più cristallina del 51% che Erdogan "si è preso"

Yellowt

Distinzioni insignificanti riassumibili con un "temi che scaldano il popolo". Indifferente se in Turchia vada forte l'islam, in francia il nazionalismo o la voglia di vendetta, in Germania la supremazia della razza o in sud america il potere agli operai.

Il fine è ciò che conta e qui tutti puntano alla stessa cosa, il potere assoluto. Sono solo in fasi diverse. Anche Erdogan era il difensore dei diritti turchi nel mondo fino a pochi anni fa e tutti ridevano dietro a quelli che dicevano che avrebbe fatto il dittatore, UE inclusa che agognava vederlo nel club...

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