
24 Luglio 2017
Poche ore fa, Facebook ha aggiornato il proprio rapporto relativo alle richieste di accesso a dati personali da parte degli enti governativi. È un'attività in crescita: il numero globale di richieste è salito del 9 per cento nella seconda metà del 2016, rispetto alla prima metà - da 59.229 a 64.279. Facebook ha anche precisato che, negli Stati Uniti, in circa la metà dei casi di accesso ai dati viene richiesto di non inviare una notifica informativa agli utenti interessati.
Le richieste di censura dei contenuti, invece, sono diminuite in modo sensibile - del 28 per cento, o da 9.663 a 6.944. In realtà è più corretto parlare di un picco anomalo nel report precedente (e in quello ancora prima), dovuto in gran parte a una singola immagine relativa all'attacco terroristico al Bataclan, in Francia.
È chiaro che l'aumento di richieste può destare preoccupazioni, ma la maggior parte di esse aiuta le forze dell'ordine a catturare criminali e sospettati di reati anche gravi, come rapimenti e rapine. Il social network ribadisce comunque che valuta con il massimo scrupolo tutte le richieste avanzate, e quando necessario vi si oppone - anche con vie legali.
Il rapporto completo e interattivo può essere visualizzato a QUESTO indirizzo. QUI, invece, ci sono i dettagli relativi all'Italia, in cui la situazione rimane fondamentalmente stazionaria - da 1.913 richieste totali del precedente semestre a 1.876 di quest'ultimo.
Commenti
Nel caso di Telegram se non sbaglio tutto è crittografato, ma i metadati (chi comunica con chi, quanti byte, quando, ..) ce li hanno ed è un po' difficile che di fronte ad un'ingiunzione che arriva dal loro paese possano rifiutarsi.
Quindi se è corretto quello che dicono, significa probabilmente che hanno stampato i dati richiesti e mandato i fogli (che no occupano alcun byte) al posto dei file ;)
"Di cosa ti stupisci"
non mi stupisco dei fessi che si iscrivono a facebook, mi stupisco di chi pensa che basterebbe avere i dati che ha facebook per essere sicuri...
Eh in effetti è strano dire così, comunque così dicono
si vede che mandano tutto in analogico, ahahaha ;)
Telegram ha più volte affermato che finora hanno fornito 0 byte
https://uploads.disquscdn.c...
Di cosa ti stupisci? So di un evasore del fisco che dichiarava di essere nullatenente ma caricava su Facebook le foto della sua auto costosissima e delle vacanze in paesi esotici. Profilo pubblico visibile anche dai non amici, tra l'altro. Ovviamente l'hanno beccato...
vallo a dire alla gente in Venezuela... per dirne una...
Se non si ha nulla da nascondere... che diano pure il codice fiscale
E non ci sarebbe nessun rischio di abuso, ahahah
secondo me se i nostri dati sensibili fossero in mano alle forze dell'ordine avremmo un'opera di prevenzione molto maggiore e controlli facilitati, e potremmo stare tutti molto più tranquilli
"Il social network ribadisce comunque che valuta con il massimo scrupolo tutte le richieste avanzate"
AAHAHHAHAHAHAHHA si certo, ci stiamo credendo
Sono in parte d'accordo... Io pero' darei la possibilita' di ottenere tali dati solo in presenza di un mandato di un giudice, un po' come avviene per le perquisizioni in casa: se c'e' un reale motivo/necessta' allora va bene, ma deve essere provato e documentato. Tutto il resto rischia di sfociare in un "vogliosaperetuttoditizioperchesi".
"se è una richiesta da parte di governi/forze dell'ordine non dovrebbe poterci un divieto da parte dei produttori"
va bene anche se è il governo della Corea del Nord a chiare info su di te per vedere se hai parlato male del leader?
O magari essere governo/forza dell'ordine non significa necessariamente fare qualcosa di giusto o comunque qualcosa di *compatibili* con la politica dell'azienda che ha i dati? Che dici?
Se non danno nome e cognome per me va bene
"aiuta le forze dell'ordine a catturare criminali"...
...e talmente diversamente intelligenti da iscriversi ad un social per lasciare tracce del loro operato, aggiungerei.
Mitici amici niente paura!! Mamma Facebook non darà mai i nostri dati a nessuno!! È sempre stata miticamente fedele a noi suoi strabiliantemente mitici utenti!!
sinceramente non ci vedo nulla di male nella richiesta di informazioni, anche attraverso google/apple...se è una richiesta da parte di governi/forze dell'ordine non dovrebbe poterci un divieto da parte dei produttori
Ma l'italia in che posizione è? Top 5?