
30 Aprile 2018
Dopo intensi mesi di sviluppo e innumerevoli build Insider, il Creators Update, nuovo major update di Windows 10, è alle porte - è disponibile a partire da oggi 5 aprile solo per gli utenti che decideranno di scaricarlo manualmente tramite l'Assistente Aggiornamento, ma per le tempistiche dettagliate rimandiamo alla fine dell'articolo. Come ha spiegato Terry Myerson durante l'evento di presentazione, è dedicato a tutti coloro che amano "creare" - che si tratti di una presentazione in PowerPoint o di un'immagine 3D, dello stream di una partita a un videogioco o del codice di un sito Web, poco importa.
Le novità macroscopiche sono tantissime, come vedremo, ma nella realtà di tutti i giorni si apprezzano soprattutto per le innumerevoli rifiniture che interessano ogni parte del sistema operativo. Il Creators Update è molto più performante, reattivo e versatile, e il tutto si traduce in un'esperienza d'uso quotidiano più soddisfacente. Ma ora vediamo tutte le novità.
La prima novità che Microsoft ha illustrato nell'evento di presentazione del Creators Update coincide con i nuovi strumenti che permettono a chiunque di creare contenuti 3D. Il nuovo Paint diventa un software di modellazione 3D - basilare, certo, ma più che sufficiente per un uso non professionale. Potremmo dire che il Paint 3D sta a 3DS MAX come il vecchio Paint (ancora disponibile, tra l'altro, nella solita cartella Accessori) sta a Photoshop, ma forse il paragone è impietoso per due motivi.
Il primo è il network Remix 3D, in cui è possibile condividere le proprie creazioni e importarne altre nella propria scena per modificarle ulteriormente. Una via di mezzo tra una galleria di template e un social network tradizionale, insomma. Per il momento è disponibile solo in inglese, ma la navigazione è piuttosto semplice anche per chi non lo conosce troppo bene. La pagina principale riguarda l'esplorazione dei contenuti, poi c'è una seconda sezione che raccoglie tutte le creazioni dell'utente.
Per ogni creazione è possibile lasciare commenti, mettere dei mi piace ed esplorare gli altri lavori dell'autore. L'esplorazione delle scene 3D è interattiva: possiamo fare zoom e ruotarle direttamente dal browser, sia con tastiera e mouse sia con le gesture touch.
Il secondo motivo è, o meglio sarà, l'elevata integrazione con il resto del sistema operativo. Basteranno pochi gesti per trasportare il proprio lavoro in una scena olografica con HoloLens - e viceversa. Attraverso l'app mobile 3D Capture, infine, sarà possibile ottenere modelli 3D di oggetti reali sfruttando la fotocamera del proprio smartphone. Entrambe le funzionalità sono state dimostrate durante l'evento di annuncio, ma arriveranno più avanti nel tempo; già da oggi, la stampa 3D è praticamente plug & play.
C'è poi una nuova app preinstallata che permette di visualizzare i modelli 3D. Si chiama View 3D, e supporta i formati 3MF, FBX, OBJ e STL. In aggiunta, altre core app Microsoft, come Edge, supportano la visualizzazione nativa di contenuti 3D, così come la suite Office. Quest'ultimo lavoro è molto in corso: per il momento è solo stato annunciato, e dimostrato brevemente per PowerPoint, ma arriveranno concretamente nel corso del 2017. Per ora sappiamo che sarà possibile integrare nei propri documenti contenuti da Paint 3D e/o Remix 3D.
Windows 10 Creators Update rende anche disponibile la realtà virtuale/aumentata/mista per tutti. Precedentemente appannaggio del solo HoloLens, visore stand-alone da oltre 3.000 euro, ora l'interfaccia, nota con il nome di Windows Mixed Reality, è preinstallata in tutte le edizioni di Windows 10 desktop. Lato utente, possiamo considerarla una shell alternativa alla classica combinazione di menu Start e desktop, pensata per sfruttare le peculiarità e i sistemi di input dei visori VR.
Tutti possono provarla, anche se non possiedono un visore. Basta aprire la nuova app Windows Mixed Reality nel menu Start, impostare l'emulazione e vedere il proprio desktop diventare un ambiente 3D. Le Universal App si possono spostare e ridimensionare liberamente nello spazio virtuale, in cui è possibile muoversi come in un videogioco in soggettiva.
Ma Windows Mixed Reality è molto di più: è un insieme di standard e requisiti che i produttori di terze parti devono rispettare per realizzare software e hardware 3D in Windows 10. Se avete familiarità con Google Daydream per Android, il concetto è del tutto analogo.
In altre parole, con il Creators Update Microsoft ha gettato le basi per un'invasione di accessori certificati Windows Mixed Reality: HP, Dell, Acer e molti altri hanno già dichiarato che realizzeranno visori compatibili. L'idea è di avere un'intera gamma di prodotti in grado di accontentare le tasche e le esigenze di chiunque: i prezzi di partenza saranno sui 300 euro. Naturalmente, i modelli più economici non saranno in grado di operare autonomamente come fa HoloLens, e quindi si dovranno collegare ad un PC.
Windows Mixed Reality è agli albori: benché presentati, i visori non sono ancora in commercio. Proprio in questi giorni sono iniziate le spedizioni dei kit per sviluppatori, che inizieranno a creare app e contenuti. L'idea di Microsoft è avere hardware e software pronti per la stagione di shopping natalizio dell'anno prossimo. Al momento, i requisiti hardware minimi di Windows Mixed Reality sono i seguenti:
Tutti i parametri relativi all'ambiente saranno regolati nella nuova sezione dedicata delle Impostazioni, che compare solo dopo aver lanciato l'app Mixed Reality Portal; ne parleremo tra poco.
Il Creators Update dimostra l'impegno di Microsoft per venire incontro alle esigenze dei videogiocatori - un pubblico sempre più vasto, e soprattutto incline a spendere. I segnali di convergenza tra Xbox e PC, lato interfaccia, sono sempre più forti, ma la principale novità è l'integrazione della funzionalità di streaming grazie a Beam, un servizio alternativo a Twitch e YouTube Gaming acquisito qualche mese fa. Si collega con l'account Xbox Live e non richiede l'installazione di software aggiuntivi; su PC, è sufficiente richiamare la Barra di gioco premendo la combinazione di tasti Win+G o il pulsante Guida del controller Xbox e cliccare sulla relativa icona; su Xbox, naturalmente, si passa dalla Guida.
Un'altra novità è la modalità gioco, in cui il sistema operativo riserva risorse di CPU e GPU (fino all'80 per cento) in modo prioritario al videogioco in esecuzione in primo piano, con l'effetto principale di ridurre i cali di frame rate e garantire un'esperienza più omogenea. La modalità gioco viene automaticamente attivata su titoli testati accuratamente da Microsoft; i principali vantaggi prestazionali saranno garantiti per i giochi UWP (inclusi anche quelli "convertiti" attraverso Project Centennial), quindi quelli distribuiti sul Windows Store; per quelli su Steam e Origin, per esempio, i miglioramenti, per quanto presenti, saranno inferiori.
Come per la realtà virtuale, ci sono novità in ambito gaming anche nelle Impostazioni, con una sezione dedicata di cui parleremo più approfonditamente tra poco.
La grafica di Windows 10 rimane fondamentalmente invariata nel Creators Update, in attesa delle novità di maggior impatto visivo che dovrebbe portare Project NEON con il prossimo aggiornamento, in arrivo questo autunno. Ma ci sono molteplici novità funzionali: la prima e più importante è la nuova interfaccia di condivisione, che ora si presenta come un popup a sé stante e non più in una barra laterale, come avveniva in precedenza dai tempi di Windows 8. Ora la condivisione è disponibile solo attraverso l'apposito pulsante in-app, che ha anche un'icona tutta nuova; sparisce quindi la combinazione di tasti da tastiera Windows + H.
A partire dal Creators Update, è presente anche su sistemi desktop una funzionalità chiave di Windows 10 Mobile: la possibilità di organizzare le Tile del menu Start in cartelle. Il suo funzionamento è perfettamente identico alla controparte per smartphone: per creare una cartella è sufficiente trascinare una Tile l'una sopra l'altra. Le Live Tile funzioneranno anche dalle cartelle, che si possono anche ridimensionare. L'unica caratteristica mancante rispetto al mobile è la possibilità di dar loro un nome.
È anche possibile nascondere la lista Tutte le app, dalle Impostazioni (Personalizzazione > Start). In questa modalità, la lista compare come sezione secondaria a cui si accede tramite un pulsante a destra della colonna occupata dal menu hamburger. All'apertura di Start, vengono visualizzate solo le Tile.
Il Creators Update porta anche una novità che sta prendendo sempre più piede sui principali sistemi operativi, sia mobile sia desktop: la modalità notturna, che riduce le emissioni di luce blu. Si può attivare tramite la nuova Quick Action nel Centro Notifiche oppure attraverso Impostazioni, nella sezione Sistema > Schermo. Le impostazioni predefinite sono quelle ideali: si attiva automaticamente al tramonto e si disattiva all'alba. È comunque possibile specificare intervalli orari differenti.
Non si può regolare la lunghezza della transizione da uno stato all'altro, come avviene nei più gettonati software di terze parti, ma la temperatura del colore sì. Il range a disposizione è molto ampio: difficilmente vorrete di più.
Con il Creators Update Windows 10 è ancora più personalizzabile. Non solo è ora possibile impostare un colore di accento qualsiasi, laddove prima la scelta era limitata ad alcune opzioni predefinite, ma ora arrivano anche i temi. Si tratta di combinazioni di suoni, sfondi, cursori e colori di accento che si possono scaricare attraverso una sezione dedicata nel Windows Store. Ce ne sono già quasi 200, e crescono con grande rapidità. Sono tutti gratuiti.
Tutti i dettagli sui temi si possono regolare nell'app Impostazioni, nella sezione Personalizzazione > Temi, qui si trova anche il link al Windows Store. Per specificare il proprio colore di accento, invece, bisogna recarsi in Personalizzazione > Colori.
Windows 10 Creators Update supporta ora il Picture-in-Picture (il nome tecnico, in cui ci si può imbattere spesso in Rete, è Compact Overlay). È un'esclusiva delle app UWP, e la sua diffusione è al momento ristretta a pochissime app preinstallate - per esempio Film e TV, Skype UWP. Funziona esattamente come ci si aspetta: la videochiamata o il video in riproduzione rimangono sempre in primo piano in una finestra di dimensioni ridotte, permettendoci di fare altre cose nel frattempo. Un'aggiunta molto interessante in ottica multitasking.
Microsoft ha modificato in modo piuttosto radicale la cosiddetta OOBE (Out Of the Box Experience), ovvero la serie di schermate che si incontrano durante il primo avvio di un sistema Windows. In particolare, Cortana è più presente e si può attivare in qualsiasi momento - lo stesso vale per i comandi vocali e gli strumenti di accessibilità avanzati.
Cambia anche la schermata di richiesta consenso del trattamento dei dati personali: in generale tutte le voci sono più chiare e comprensibili, e per quanto riguarda le informazioni diagnostiche ora si può scegliere tra due "livelli" invece di tre. Quello "base" condivide meno informazioni rispetto al passato.
Anche il Centro notifiche di Windows 10 Creators Update non ha ricevuto il restyling annunciato nei mesi passati, ma ci sono alcune rifiniture molto importanti. In particolare, le notifiche che riguardano un download (per esempio, quelle del Windows Store) includono una barra di avanzamento che permette di monitorarne il progresso con semplicità. Inoltre, tutte le notifiche di un'app si raggruppano in una singola voce espandibile, per un maggior ordine. Compare infine la nuova Quick Action dedicata alla Luce notturna.
Oltre alla tastiera virtuale, già presente in precedenti iterazioni di Windows, è ora possibile mostrare a schermo anche un touchpad virtuale. È molto utile quando si usa il dispositivo in modalità tablet, per controllare applicazioni non ottimizzate per l'input con le dita. Per attivarlo, è sufficiente scegliere la relativa voce nel menu contestuale (click col destro/pressione prolungata) sulla barra delle applicazioni, che compare solo su sistemi con un display touch screen.
Windows Hello è una delle aree in cui i miglioramenti prestazionali sono più tangibili; L'unica novità funzionale, tuttavia, è Dynamic Lock, che blocca automaticamente il PC quando lo smartphone ad esso associato via Bluetooth si disconnette. Grazie all'interazione tra Cortana e Windows Hello, è anche possibile sbloccare il proprio PC attraverso lo smartphone; è però necessario avere Cortana installata sullo smartphone. In Italia è disponibile solo su Windows 10 Mobile, mentre la variante Android e iOS è esclusiva di USA e UK; tuttavia, gli utenti Android possono procedere all'installazione manuale dell'APK. QUI trovate i link alla versione più recente.
Cortana e il Creators Update migliorano le funzionalità di continuità lavorativa quando si passa da un dispositivo all'altro. Per esempio, Cortana segnalerà attraverso una voce nel Centro Notifiche di un eventuale sito Web aperto sul precedente PC (Edge), o un documento aperto in un'applicazione Office. Cliccandoci sopra, si potrà riprendere la propria attività esattamente da dove la si è interrotta. Lo stesso principio vale per il copia-incolla, che ora è universale tra tutti i dispositivi collegati a un account Microsoft.
È ora possibile sincronizzare le notifiche con altri sistemi desktop o mobile. Per ogni dispositivo è possibile scegliere se ricevere le notifiche dai propri dispositivi e se inviarle; anche qui è necessario che Cortana sia installata sullo smartphone, per cui in Italia possiamo scegliere tra Windows 10 Mobile (ufficiale) e Android (installazione manuale dell'APK).
Arrivano alcuni comandi vocali di gestione del PC: per esempio, riavviarlo, spegnerlo, mandarlo in standby e alzare/abbassare il volume. Solo alcuni di essi, però, sono disponibili in italiano, almeno al momento. Negli Stati Uniti arriva anche il suggerimento di promemoria in base alle mail ricevute/inviate.
Cortana è ora anche in grado di elencare i comandi vocali supportati dalle app. Basta digitare il nome di un'app installata per farli comparire, se previsti. Migliorano infine le ricorrenze dei promemoria: è possibile impostare scadenze annuali e mensili.
Anche se, prese una ad una, le novità di Windows Ink possono apparire minori, la loro somma rende la piattaforma molto più matura. Debutta il nuovo strumento goniometro, che fa per le curve ciò che fa il righello per le linee: si trova nello stesso menu, e si usa nello stesso modo. Entrambi gli strumenti sono anche molto più fluidi e precisi nello spostamento. Migliorano inoltre le performance e l'affidabilità di tutte le app di base di Windows Ink.
Segnaliamo inoltre:
Incrementato il numero delle app usate di recente a 6, e incluso un link rapido per aprire le impostazioni della penna.
Incrementa anche la lista di app compatibili con Windows Ink; in particolare, tra quelle integrate, c'è Microsoft Foto.
Il browser di Microsoft vede moltissimi miglioramenti negli ambiti più svariati. A livello interfaccia, è ora disponibile in alto un pulsante che permette di mostrare le anteprime delle schede. Premendolo, si apre in alto una sezione che ricopre tutta la larghezza dello schermo con le miniature.
L'altra novità macroscopica è la possibilità di mettere da parte le schede aperte, tramite un pulsante nell'angolo in alto a sinistra. Vengono spostate in una sezione apposita, che è poi possibile riaprire rapidamente (in blocco o una ad una). Si possono salvare tutti i set di schede che si vogliono.
Microsoft Edge diventa anche un lettore di Ebook. I formati compatibili sono PDF (già presente in passato) ed EPUB (non protetti da DRM), ma per chi risiede negli Stati Uniti c'è un'altra novità: il Windows Store inizia a vendere libri digitali. Non abbiamo informazioni precise sull'espansione dell'iniziativa in Italia, tuttavia è possibile testarla semplicemente impostando la località del sistema in Stati Uniti dalle Impostazioni
Edge dispone di diverse funzionalità specifiche per rendere appagante l'esperienza di lettura: per esempio, è presente un indice dei contenuti che permette di saltare rapidamente nel punto d'interesse del libro, ed è possibile inserire segnalibri personalizzati. Completamente configurabili dimensioni e tipo di carattere del testo, e c'è anche il supporto alla lettura ad alta voce attraverso l'Assistente Vocale.
Tra le novità secondarie, citiamo:
Ci sono anche novità più "oscure" all'utente finale ma non di meno importanti: il già accennato supporto al 3D grazie all'implementazione dello standard WebVR, il supporto ai pagamenti via internet con le API Payment Request finalmente ufficiali che permettono checkout rapidi attraverso Microsoft Wallet e, naturalmente, tanti fix di sicurezza e miglioramenti delle performance. Si espande anche il catalogo di estensioni.
Piccola rivoluzione anche per Windows Defender, che con il Creators Update non solo diventa più sicuro e intelligente nella ricerca di minacce, ma diventa un vero e proprio centro di sicurezza per l'intero sistema. Il nuovo nome, Windows Defender Security Center, riflette questo passaggio di livello funzionale.
L'app ha ora una grafica più coerente con il resto del sistema, ed è suddivisa in cinque sezioni (più la homepage di riepilogo) con tutte le informazioni e le opzioni relative alla sicurezza online - motore antivirus, impostazioni del firewall, controlli parentali per l'uso da parte dei bambini, consigli e analisi su integrità e performance.
Alcune app precaricate di Windows 10, dopo un lungo percorso di sviluppo condiviso con gli Insider, hanno ricevuto aggiornamenti piuttosto importanti in questi giorni. Tecnicamente non si può parlare di novità del Creators Update: essendo app nel Windows Store, si aggiornano indipendentemente dal sistema operativo. È comunque chiaro, dalle tempistiche di rilascio, che il loro sviluppo è legato a doppio filo con quello di Windows, per cui vale la pena segnalare le novità più importanti:
Segnaliamo inoltre un miglioramento del classico Strumento di cattura (questo sì, parte a tutti gli effetti del Creators Update). L'icona è un po' più moderna e attuale, e l'organizzazione dei pulsanti è stata un po' rivisitata.
Come sempre, ci sono molte novità nelle Impostazioni. Anche se la dipendenza dal Pannello di controllo non è ancora sparita del tutto se ne fa sempre meno uso. Da notare anche che, in caso di schermi wide o comunque finestra molto grande, l'app si riorganizza su tre colonne; in quella a destra si trovano i collegamenti per approfondire sullo specifico argomento o per rilasciare del feedback.
Le sezioni tutte nuove sono ben tre - forse è più corretto dire "due e mezzo", visto che quella relativa alla realtà mista non è immediatamente disponibile. Partiamo da quella dedicata al gaming - il nome, Giochi, è piuttosto eloquente, così come l'icona con il logo di Xbox. Da qui è possibile, per esempio abilitare lo streaming istantaneo attraverso Beam, scegliere le scorciatoie da tastiera per molte operazioni (tra cui anche il richiamo della barra di gioco e la cattura di uno screenshot), gestire la qualità della trasmissione e tutti i dettagli della modalità gioco.
Nella sezione App si possono invece impostare le app predefinite, gestire le mappe offline e associare le app ai siti Web (in modo tale che venga aperta l'app corrispondente quando si naviga su un sito Web - esempio primario Netflix), attivare/disattivare le funzionalità aggiuntive di Windows, controllare lo spazio occupato dalle app e disinstallarle. La maggior parte delle opzioni erano precedentemente una sottocategoria della sezione Sistema.
Una novità assoluta è la possibilità di limitare l'installazione delle app in base all'origine - una pratica ben nota e diffusa su mobile, in particolare Android. Le scelte sono tre:
Sezione "2,5" è quella dedicata alla Mixed Reality, e compare solo dopo aver eseguito almeno una volta l'app Mixed Reality Portal. Si compone di tre sezioni: una per regolare audio e comandi vocali, una per gestire il visore in sé e una per disinstallare completamente la funzionalità. L'app Mixed Reality Portal rimane comunque disponibile, e si può ricominciare tutto da capo.
Restyling profondo anche per la sezione Sistema > Archiviazione: è subito in primo piano il Sensore memoria, che permette di cancellare automaticamente i file non più necessari, e i percorsi di salvataggio dei nuovi contenuti sono ora racchiusi in una sottocategoria a sé stante. Sempre in Sistema, c'è una nuova sezione Esperienze condivise che attiva la sincronizzazione di notifiche, messaggi e altro su tutti i dispositivi associati all'account.
Riorganizzata anche la sezione Dispositivi: ora le periferiche sono tutte racchiuse in un'unica sezione con il Bluetooth chiamata Bluetooth e altri dispositivi, e c'è una sezione apposita dedicata a Windows Ink e all'input via pennino.
Le novità naturalmente non finiscono qui, ma lasciamo a voi il piacere dell'esplorazione. Ricordiamo che, se non trovate qualcosa, avete sempre a disposizione una casella di ricerca che vi risparmierà molte peregrinazioni infruttuose.
Novità importanti anche per la gestione degli aggiornamenti. Per cominciare, l'orario di attività è stato esteso a 18 ore per tutti: ciò significa che in questo lasso di tempo, completamente configurabile, Windows non tenterà mai un riavvio del sistema per applicare un aggiornamento, anche se non è apparentemente in uso. Gli aggiornamenti verranno comunque scaricati non appena disponibili; per ovviare, è comunque possibile impostare la propria connessione come Connessione a consumo - parametro ora disponibile anche sulle connessioni cablate (Ethernet).
A quest'ultima novità ne corrisponde però una in un certo senso opposta. Windows si riserva di scaricare automaticamente alcuni aggiornamenti anche se la connessione è a consumo. La pagina delle Impostazioni dice che "verranno scaricati automaticamente solo quegli aggiornamenti necessari per il corretto funzionamento di Windows", ma non sappiamo cosa significhi in termini pratici - per esempio quanto spesso succederà e quanto grandi saranno gli aggiornamenti in questione. È comunque verosimile che si tratti perlopiù di aggiornamenti di sicurezza e patch di dimensioni molto contenute.
Al di fuori degli orari di attività, Windows 10 segnalerà la necessità di riavvio ma, anche qui, l'utente avrà a disposizione più opzioni per trovare il compromesso ideale tra le sue esigenze e quelle del sistema: riavvio istantaneo, pianificazione a un'ora più comoda e possibilità di posticipo ulteriore in caso di imprevisti. È anche possibile mettere in pausa Windows Update, ma solo per sette giorni al massimo.
Con il Creators Update, Windows 10 passa poi alla UUP, ovvero Universal Update Platform. Si tratta di un nuovo protocollo che ridurrà in modo significativo le dimensioni dei download degli aggiornamenti, scaricando solo i file che sono stati modificati invece di tutti quanti. I vantaggi per gli utenti normali si manifesteranno nel futuro, quando dal Creators Update si passerà al prossimo aggiornamento, ma saranno ancora più tangibili per gli Insider, che installano una build nuova con cadenza quasi settimanale.
Infine, Windows Update ha una nuova icona dinamica che aiuta a capire con maggior rapidità lo status del sistema. In caso di attività del servizio vengono mostrati tre piccoli badge; la legenda è la seguente:
Microsoft intende promuovere Windows PowerShell come strumento preferenziale per la riga di comando: da ora in poi in Esplora Risorse e nel menu rapido accessibile tramite Win+X prende il posto del Prompt dei comandi.
Esiste inoltre una piccola "chicca" per tutti gli utenti più avanzati: un file manager scritto per la Universal Windows Platform. È nascosto - chiaro indice che di incompletezza; al momento, è poco più di una trasposizione 1:1 di quello per smartphone. Ma si può attivare con un semplice trucco:
explorer.exe shell:AppsFolder\c5e2524a-ea46-4f67-841f-6a9465d9d515_cw5n1h2txyewy!App
Novità anche per il WSL, ovvero il sottosistema Linux su Windows: è ora basato su Ubuntu 16.04 (precedente: Ubuntu 14.04), e incrementa l'interazione tra i due sistemi. Per esempio, è possibile spostare file e lanciare applicazioni Windows direttamente da BASH.
Su Regedit è ora possibile personalizzare i font e cambiare le dimensioni dei caratteri, e compare l'equivalente della barra degli indirizzi, in alto, per facilitarne la navigazione. Regedit riconosce anche le scorciatoie che ormai sono diventate di uso comune: per esempio, basta scrivere HKLM per andare alla sezione HKEY_LOCAL_MACHINE.
Il Creators Update è un aggiornamento piuttosto marginale per Windows 10 Mobile: la maggior parte delle novità pratiche che vi abbiamo elencato qui sopra - Paint 3D, la Mixed Reality, le novità gaming... - sono esclusive del mondo desktop. È comprensibile, viste le quote di mercato ormai al lumicino e l'assenza di un dispositivo (o una gamma di dispositivi) pronto a risollevarle. Migliorano tuttavia in modo molto evidente le performance, specialmente sui dispositivi più attempati.
Ricapitoliamo comunque le novità più importanti che interessano anche gli smartphone.
A tutto ciò si aggiungono alcune novità esclusive:
Sulle console di casa Microsoft compatibili, ovvero Xbox One e Xbox One S, il Creators Update ha portato diverse novità a livello interfaccia, che diventa più essenziale, veloce e riporta i giochi al centro dell'esperienza d'uso. Riprogettata anche la Guida, che compare come sidebar sulla parte sinistra dello schermo. Come su PC, e come abbiamo già analizzato in precedenza, è incluso lo streaming nativo delle proprie partite grazie a Beam.
Da notare che la modalità Affianca scomparirà dall'interfaccia. La neo-arrivata Picture in Picture sembra la sua erede ideale, ma per ora rimane esclusiva del mondo PC. A livello più tecnico, migliora in modo notevole il supporto a tutti i formati bitstream tramite Blu-ray, e incrementano le possibilità di personalizzazione dei controller.
Continua poi l'espansione delle app UWP: tra gli altri, è arrivato un corposo aggiornamento di OneDrive che lo rende un client completo, ha fatto il suo esordio Anteprima Skype UWP e la XBMC Foundation ha annunciato che arriverà/tornerà anche il famoso media center open-source Kodi.
Il Creators Update porterà anche alcune novità specifiche per Surface Hub, il tablet con dimensioni da TV e hardware da PC pensato per l'utenza aziendale. In particolare, la schermata Start includerà collegamenti rapidi per effettuare il login al proprio account Office 365, e dei nuovi strumenti di amministrazione semplificheranno la sua distribuzione e gestione su larga scala.
Nel bene e nel male, alcune funzionalità e caratteristiche presenti finora in Windows 10 non saranno più disponibili nel Creators Update. L'elenco completo, molto tecnico, è disponibile a QUESTO indirizzo sul sito ufficiale di Microsoft; qui ci limitiamo a segnalarvi gli addii più significativi per l'utente finale.
Alcune funzionalità annunciate inizialmente sono state posticipate; potrebbero arrivare con Redstone 3, il prossimo major update di Windows che uscirà verso l'autunno/inverno del 2017, anche se non c'è ancora niente di certo.
Windows 10 sarà distribuito a scaglioni su tutte le classi di dispositivo previste - PC e tablet, smartphone, Xbox, HoloLens, Hub e IoT. Le tempistiche variano in base alla piattaforma; per ora, le informazioni certe sono le seguenti:
Ricordiamo che "a scaglioni" vuol dire che non tutti riceveranno la notifica di aggiornamento dal primo giorno. Questa procedura è ormai uno standard dell'industria che porta alcuni vantaggi fondamentali: non si intasano i server, evitando così disservizi e download a velocità frustranti, e si limita il rischio di bug critici passati inosservati (sì, purtroppo può capitare anche nonostante i 10 milioni di beta tester).
Come per il precedente Anniversary Update, Microsoft stima che il Creators Update impiegherà qualche mese a raggiungere tutti i dispositivi idonei. Per gli impazienti, comunque, sarà sufficiente usare l'Assistente Aggiornamento. Il link per il download diretto è QUI; se per caso non funzionasse, lo trovate su QUESTA pagina del sito ufficiale di Microsoft. Basta cliccare sul primo pulsante Aggiorna ora.
Il numero di versione di Windows 10 Creators Update è 1703: come da tradizione per Windows 10, le prime due cifre indicano l'anno, le ultime due il mese - quindi marzo 2017. Il numero di build è 15063, seguito da altri numeri che indicano gli aggiornamenti cosiddetti "minori" - bug fix, sicurezza eccetera - che verranno distribuiti nei prossimi Patch Tuesday (per fare un paragone, con l'Anniversary Update siamo alla build 14393.726). L'aggiornamento, talvolta, viene anche indicato con il nome Redstone 2 (o abbreviato in rs2), usato durante le fasi di sviluppo.
Commenti
Guarda, se non piacciono i "quadrati" basta scaricarsi i giusti programmi. Ad esempio puoi scaricarti uno start menù alternativo in stile windows 7, volendo lo rendi flat, e per il resto sei a posto. Le novità grafiche comunque dovrebbero arrivare con l'aggiornamento successivo (neon), quinidi in qualche mese ne sapremo di più.
"Nessun client di posta predefinito oppure il client di posta corrente non può soddisfare la richiesta di trasferimento messaggi" . Ho provato a ri-settare il client di posta dal pannello di controllo----programmi predefiniti ma niente. Ho indagato sul problema ma mi sa che con l'aggiornamento si è corrotto il registro di sistema (Corruzione della chiave di registry dell’interfaccia Outlook Simple MAPI). Avendo un notebook ho fatto il recovery del sistema e mi tengo la 1607. Al diavolo CU.
quelle sono Enterprise non Enterprise LTSB. Grazie lo stesso
ciao, è capitato anche a me, quando ho fatto l'aggiornamento nel mio desktop ed è andato tutto a buon fine, una volta spento e riacceso il pc mi spuntava la schermata nera con i puntini che girano e sentivo la musica di avvio di windows come se il pc funzionava normale, ma la schermata nera non terminava. l'ho riavviato in modalità provvisoria ho tolto quasi tutte le app in avvio automatico ed ho reinstallato i driver video e adesso funziona alla grande..
...condivido tutto! certi passi indietro proprio non li capisco!
Ad esempio mi viene in mente anche l'impossibilità di importare/esportare accounts nell'app POSTA...in Outlook e i vari vecchi Outlook Express e WLM è una funzione presente da decenni...comodissima se si hanno tanti accounts da gestire...
Quindi il "problema" era dovuto al CU... e grazie si è reinstallato il sistema operativo. Dai, sarò con te durante quei 10 secondi ogni 4 mesi.
GRAZIE! :D
Magari! Questa è una delle tante cose che non mi piacciono di Edge. Forse ai più potrà sembrare di poca importanza ma per me è fondamentale, così come l'impossibilità di ridimensionare la stessa barra.
Cosa ancora più importante è l'impossibilità di salvare la disposizione dei preferiti cosa importantissima quando si hanno centinai di link organizzati in decine di cartelle e non in ordine alfabetico. Cosa invece possibile con IE con il semplice salvataggio di una chiave del Registro di Sistema.
Grazie 1000 per la risposta, purtroppo immaginavo fosse così.
Il problema è che Edge ancora non supporta le estensioni di Norton e la stessa Symantec ne sconsiglia l'uso finché non saranno supportate.
IE è lento e pesante come un macigno ma ha delle funzionalità fondamentali per me che Edge non ha.
ma non era la marmotta?!
è vero, ma ad ogni grande aggiornamento, ripristina lui come gli pare: anche con me ha fatto così per i JPG ed i PDF ad esempio... Però, come dicevi tu, bastano 10 secondi e ripristini il programma predefinito preferito fino al prossimo grande aggiornamento...
c'è modo di mettere la lista dei preferiti in Microsoft Edge a SINISTRA come era in Internet Explorer invece che a DESTRA?
OpenShot
a mio avviso almeno un mese...
impostazioni - lettura - ultima voce in fondo
temo tu non possa: è un chiaro invito a sbrigarsi a passare a Edge e d abbandonare IE...
Incompatibilità con Atom X5-8350?
Dopo l'aggiornamento su pc desktop mi è comparsa l'icona di Edge accanto a quella di "nuova scheda" in Internet Explorer, qualcuno sa come fare per eliminarla?
Scusate stavo facendo aggiornamento ma sono tipo 2 ore che dopo il riavvio mi compare una schermata nera con dei punti che girano in cerchio.
Girano e rigirano ma la schermata rimane nera. Nelle guide del surface dice che un aggiornamento può metterci anche 20 minuti, qua sono quasi 2 ore.
Bho! A voi quanto ha messo?
O.T.
Ragazzi ho un Chuwi hi10 e installando l' applicazione Premium Play quando vado ad aprirla non me la fa usare perchè dice che il dispositivo è rootato, ma io assolutamente non ci ho messo mani! Da cosa può essere dovuto il problema?
Grazie
"Posta e calendario (Outlook) riceve la Posta in arrivo evidenziata, una inbox parallela che include solo i messaggi che hanno maggiori probabilità di essere letti. Si può disattivare dalle impostazioni dell'app."
Voi l'avete trovata questa voce nelle impostazioni dell'app?
Intel in quanto driver è il male, tendenzialmente è meglio lasciare quelli che installa windows e sparare in bene.
Ouch, grazie lo stesso. Hanno due schede Wireless differenti, visto che il mio usa quello intel :(
Tipo 4-5 schede già lo fa
Pago e voglio usare la cavolo di applicazione che mi pare per aprire le foto, anche perche' c'e' gente che magari ci lavora. Se a te piace farti inchiappettare da Microsoft, e' un problema tuo, non mio...
Hai mai aperto lo Store? Ti si apre un mondo...
Problemi esistenziali aprire delle foto.
?? Tante quante?
Certo.
Impostazioni --> Aggiornamenti e Sicurezza --> Ripristina versione precedente
C'è 7 zip funziona abbastanza bene.
Di moviemaker c'è la versione 2012 come base va bene.
bla bla bla bla
Tutto bello, ma....c'è modo di tornare indietro? A me non funziona più la USB wireless ac
M1024, Wifi funzionante già durante l'installazione... Mi spiace non saprei cosa non vada.
Hai per caso riscontrato problemi col Wifi sull'Olivetti? Ho un olibook s1500 di cui i driver wifi vengono riconosciuti, ma non riescono ad avviarsi, probabilmente per questioni di compatibilità. Qual è il tuo modello?
"Microsoft intende promuovere Windows PowerShell come
strumento preferenziale per la riga di comando: da ora in poi in Esplora
Risorse e nel menu rapido accessibile tramite Win+X prende il posto del
Prompt dei comandi."
sta cosa era già presente nelle vecchie versioni, basta andare nelle impostazioni e disattivare la relativa opzione...
Con questo update non si può più cambiare la dimensione dei caratteri delle icone nel desktop oppure metterli in grassetto.
Wow precison over 9000 https://uploads.disquscdn.c...
Bene vediamo come si comporta questa schifezza di update
pubblicità di che tipo? promuovono in maniera dozzinale i loro servizi come è normale che sia e inoltre windows 10 si paga n'inezia (io l'ho pagato 25 euro mi pare) se paragonato a windows xp eccc....
Mi sono arreso. Fortuna che avevo ancora una chiavetta con la versione di prima di windows 10. L'installazione di questo update andava a buon fine, ma non so perché windows update si impallava con ore fisso su ricerca aggiornamenti e se li scaricava poi dava errore e quindi non potevo scaricare quegli aggiornamenti importanti quando appena formatti. Con questa esperienza devo dire che tutto questo è stato un emerito schifo. Ho sempre installato le nuove versioni appena erano disponibili dal tool ed è sempre andato tutto bene. Si vede che prima o poi doveva toccare anche a me. Stavolta do ragione a quelli che dicono di aspettare.
Il menu game mi si apre solo con giochi scaricati dallo store microsoft, quando tento di aprire l'overlay xbox con giochi steam sembra che lo schermo faccia un paio di lampeggi ma non apre nulla, mentre gli altri overlay (steam, nvidia, uplay ecc..) funzionano alla perfezione.
In ogni caso ho provato gow senza e con game mode tutto in ultra con monitor 2k, senza game mode fps max 74 e fps min 60 con game mode attivo fps max 73 fps min 68.....direi un buon risultato
Bellissimo aggiornamento, sono colpito. W10 sta maturando proprio bene.
Solo un'appunto però: perché non vogliono risolvere un bug di edge che quando apri tante schede in background alcune crashano e non le carica? è un peccato un bug stupido del genere vista la maestosità del sistema.
Ho installato l'aggiornamento tramite assistente su 2 PC desktop, tutto è andato bene ma c'è una differenza in Defender.
Su uno il Rapporto integrità già dà informazioni mentre sull'altro riporta il seguente messaggio "rapporto integrità non disponibile". Come mai?
Nessuno mi può aiutare? é urgente, non carica nulla, internet è lentissimo, infatti ha impiegato mezz'ora per scaricare il cumulativo dopo aver installato. Non so cos'è e se vedo sulle performance dal task manager ho dei picchi assurdi sull'utilizzo della rete. Qualcosa si sta prendendo tutta la banda, ho una linea di 74 mbit, windows update non trova neanche nessun'altro aggiornamento. Sono disperato
Boh sta volta sembra tutto in regola ahahah
Ho installato in maniera pulita questo nuovo update con l'iso presa dal tool, però dopo aver installato, internet non so perché è lentissimo, a malapena carica google. Sapete qualche soluzione?
Non c'è ancora su Windows update. Il roll out inizia l'11
grande novità. Amatoriale la realizzazione: impossibile creare il link trascinando direttamente nel menu start, l'unico modo di vedere la destinazione del link al volo è mettere un tile gigante non personalizzabile. Il lavoro che ci si aspetta da un software open source sviluppato incompetente in un weekend.
Vabbé ci si deve accontentare
A me pare sia possibile... https://uploads.disquscdn.c...