
20 Marzo 2017
Styx, l'irriverente Goblin, è tornato sulle nostre piattaforme di gioco con Shards of Darkness, il sequel del noto Master of Shadows, uscito nel 2014. Non tutti hanno apprezzato il primo capitolo e le critiche maggiori erano rivolte al sistema di combattimento considerato troppo legnoso. Purtroppo anche in Styx: Shards of Darkness andare allo scontro diretto contro i nemici non sarà la scelta più giusta e i combattimenti non sono particolarmente migliorati.
Il nuovo episodio, però, offre meccaniche stealth ottime impreziosite da un level design davvero esplosivo, basteranno questi aspetti ad avvicinare i neofiti del genere all'irriverente Goblin?
I Goblin hanno ormai invaso qualsiasi territorio e la razza umana, per fermare la terribile avanzata, ha creato una vera e propria organizzazione denominata S.T.R.A.G.E il cui obiettivo è quello di eliminare definitivamente tutte le creature verdi.
Il protagonista dell'intera avventura è proprio un Goblin dal nome Styx, già noto a tutti coloro che hanno affrontato il primo episodio della serie. Styx però è molto diverso dalle altre creature verdi: è intelligente, è un abile ladro, disprezza i suoi simili, è scurrile e con il suo humor nero insulta persino il videogiocatore tramite l'insolita schermata di "Game Over".
Il nostro protagonista, dopo una prima missione che funziona come una sorta di tutorial, scenderà a patti con uno dei membri della S.T.R.A.G.E che commissionerà al nostro personaggio il furto di un prezioso e misterioso artefatto. I guai però sono dietro l'angolo e una volta raggiunto l'obbiettivo della missione, Styx deve fare i conti con un elfo mutaforma che, sotto al suo naso, si appropria del prezioso oggetto.
Ferito nell'orgoglio, l'irriverente ladruncolo giura vendetta e decide di iniziare un viaggio alla ricerca del suo acerrimo nemico. I colpi di scena non mancheranno, Styx si troverà a fronteggiare una serie di eventi e le sue abilità da perfetto ladro gli torneranno molto utili.
Styx: Shards of Darkness, come anticipato precedentemente, è il sequel di Master of Shadows dal quale eredita le principali meccaniche di gioco ampliandone vari aspetti.
Ci troviamo quindi all'interno di un vero e proprio stealth game. Passare inosservati, eseguire uccisioni furtive, non fare scattare allarmi, non destare l'attenzione delle guardie e fare meno rumore possibile, sono le basi per evitare di assistere alla schermata di Game Over.
Il nostro Goblin infatti è molto agile, è furbo ed è dotato di varie abilità che lo rendono un ladro perfetto. Non è forte e non è dotato di armi particolari, di conseguenza è sempre meglio evitare lo scontro diretto in quanto le guardie della S.T.R.A.G.E avranno quasi sempre la meglio su di noi. Con il giusto tempismo possiamo parare i colpi: imparare il prima possibile questo meccanismo può tornarci molto utile ma evitare i nemici rimane comunque la scelta migliore.
La struttura del gioco risulta abbastanza lineare ma per raggiungere gli obiettivi di missione non esiste una strada giusta o una sbagliata. Ogni giocatore è chiamato a scegliere il percorso che più preferisce facendo molta attenzione a non far rumore: urtare oggetti potrebbe infatti allertare le guardie. Le ambientazioni sono ampie, il level design è ottimo con diversi elementi che possiamo sfruttare a nostro vantaggio.
Styx può camminare, saltare, accucciarsi per passare inosservato strisciando in tutti i cunicoli, può aggrapparsi alle sporgenze, arrampicarsi su alcuni muri e pareti, utilizzare funi e cavi. E' in grado di sbirciare dai buchi delle serrature, per valutare la situazione prima di aprire la porta, e in alcuni casi avere a portata di mano un grimaldello ci permette di accedere a stanze inaccessibili che potrebbero celare al loro interno oggetti da raccogliere o percorsi alternativi.
Possiamo spegnere le torce appese ai muri con l'ausilio della sabbia e nasconderci dentro ad armadi e grosse casse oppure utilizzarle per celare i cadaveri nei nostri nemici che abbiamo eliminato eseguendo uccisioni in perfetto stile stealth.
Le ambientazioni sono ricche di elementi con cui possiamo interagire: avvelenare cibo e acqua, staccare grossi lampadari e farli precipitare in testa alle guardie o spingere barili pieni di sostanze corrosive contro i nemici giurati dei Goblin, saranno solo alcune delle tecniche che utilizzeremo per fare una strage. In alternativa sorprendere il malcapitato alle spalle, muovendoci furtivamente, ci permette di eseguire un uccisione silenziosa sguainando il nostro letale pugnale e, se non vogliamo avvicinarci troppo, possiamo utilizzare anche qualche dardo da lancio.
Le missioni possono essere comunque completate anche senza fare vittime ma non sarà semplice. A volte uccidere le guardie sembrerà l'unica soluzione possibile ma in realtà non sarà così. L'alternativa esiste sempre basta studiare attentamente l'ambientazione e i movimenti dei nemici.
L'esplorazione delle varie location, che fanno da sfondo alle nostre missioni, è un altro elemento importante del gameplay. Sparsi nel mondo di gioco ci sono infatti collezionabili e vari oggetti da raccogliere tra pozioni e materiali, indispensabili per creare nei banchi da lavoro arnesi che torneranno molto utili a Styx, tra cui gli immancabili dardi da lancio.
Il nostro rozzo ma simpatico Goblin è dotato di una sorta di "Occhio dell'Aquila" che ricorda quello presente in Assassin's Creed. Utilizzando l'abilità siamo in grado di mettere in evidenza non solo tutti i nemici presenti in zona, ma anche tutti gli elementi con i quali possiamo interagire, quelli da evitare per non fare rumore e gli oggetti da raccogliere.
Completando le varie missioni e anche gli obiettivi secondari guadagneremo Punti Abilità con i quali possiamo apprendere nuove abilità suddivise in diversi settori: Infiltrazione, Alchimia, Uccisione, Clonazione e Percezione. Sviluppare le abilità legate all'Uccisione ci permette ad esempio di diventare più bravi a contrastare i nemici, con l'Alchimia impareremo invece a creare varie pozioni mentre con Clonazione amplieremo il ventaglio delle possibilità con il clone di Stynx. Il nostro Goblin può infatti generare un suo sosia che tornerà molto utile in determinate situazione.
Le abilità che possiamo sviluppare sono diverse ed è bene precisare che i punti spesi possono tranquillamente essere riassegnati in qualsiasi momento a patto di essere di fronte ad uno dei banchi abilità presenti nelle varie location.
Tecnicamente Styx: Shards of Darkness è un buon titolo. Le ambientazioni di gioco sono coinvolgenti, suggestive e i panorami lasciano davvero senza parole tuttavia un maggiore livello di dettaglio e un numero maggiore di texture in alta risoluzione, sono due elementi che avrebbero reso il gioco perfetto.
I vari personaggi sono ben riprodotti e visivamente risultano assolutamente dettagliati mentre le movenze delle varie guardie sono a tratti leggermente legnose. Ottimo invece il sistema di luci e ombre che in un gioco stealth riveste una parte fondamentale dell'aspetto tecnico in quanto influisce sulle varie meccaniche di gioco.
Styx è un personaggio che difficilmente dimenticheremo. E' irriverente, rozzo, maleducato e qualcuno potrebbe anche trovare da ridire sul linguaggio che spesso viene utilizzato dalla piccola creature verde. Styx però è un protagonista carismatico che saprà strapparci più di un sorriso ed è caratterizzato in modo impeccabile anche visivamente.
Imperdibili inoltre le schermate di "Game Over" dove il nostro Goblin non si risparmierà affatto ma utilizzerà il suo humor nero in una serie di frasi ricche di insulti nei confronti del videogiocatori di turno.
Eccellente il level design, ogni location è ricca di passaggi segreti, tetti su cui salire, cunicoli, botole e porte da aprire. Tutta la struttura delle ambientazioni di gioco è creata per sfruttare al meglio le doti stealth di Styx e per portare il giocatore ad evitare gli scontri diretti con le guardie che potrebbero risultare fatali.
Nulla da segnalare sul comparto audio che si attesta nel complesso su un buon livello. Bisogna comunque segnalare che il doppiaggio non è presente nella nostra lingua ma solo in Inglese e quindi dobbiamo accontentarci dei soli sottotitoli in Italiano.
Styx: Shards of Darkness nel complesso è un stealth game di tutto rispetto che presenta però alcuni difetti.
Per i neofiti del genere il nuovo capitolo con protagonista l'irriverente Goblin potrebbe risultare a tratti frustrante. Il titolo offre la libertà di completare le missioni come si preferisce ma Styx non è un combattente e andare allo scontro diretto spesso e volentieri risulterà fatale. Il sistema di combattimento è abbastanza goffo e le possibilità offerte sono veramente poche.
Eccellenti invece le meccaniche di gioco legate allo stealth che vengono impreziosite da ambientazioni caratterizzate da un level design praticamente impeccabile ricche di passaggi alternativi e vie secondarie.
Il comparto narrativo è piacevole e in aggiunta la possibilità di affrontare l'intera avventura anche in cooperativa con un amico potrebbe spingere l'utente a rigiocare l'epopea magari per provare un approccio differente. Personalmente abbiamo preferito giocare Styx: Shards of Darkness in single player tuttavia la cooperativa, dopo averla provata, è risultata una aggiunta extra interessante.
Commenti
Promette veramente bene!
Le meccaniche di scontro diretto devono essere un ultima risorsa o addirittura assenti in un buon titolo stealth.
Il primo episodio mostrava molto l'essere un gioco a basso budget, a tratti veramente osceno, ma anche quello da fare era molto divertente, difficile e vario.