
03 Luglio 2017
03 Febbraio 2017 37
I documenti per la IPO (offerta pubblica iniziale, la procedura con cui una società si quota per la prima volta in borsa) di Snap Inc, la società che controlla Snapchat, sono stati resi pubblici nelle scorse ore dopo essere stati depositati in via confidenziale presso le autorità a fine 2016. Snap Inc., che presso il New York Stock Exchange (NYSE) verrà scambiata con il titolo ufficiale SNAP, punta a una valutazione iniziale intorno ai 25 miliardi di dollari, rendendola una delle IPO più grandi del settore high tech dell'ultimo periodo. Dai documenti emergono alcuni dettagli molto interessanti che permettono di capire più da vicino la realtà di uno dei social network di maggior tendenza nell'ultimo periodo.
Nel 2016, Snapchat ha generato un totale di 400 milioni di dollari, contro gli appena 59 milioni del 2015. Nell'ultimo trimestre, il fatturato è di 165,7 milioni contro i 32,7 dello stesso periodo del 2015. Tuttavia, aumentano allo stesso modo (se non di più) anche le perdite: 170 milioni di dollari contro i 98 milioni del 2015 (sempre parlando del Q4). In altre parole, Snapchat perde più soldi di quelli che guadagna, anche su base annua (515 milioni di dollari nel 2016).
Il grosso delle spese è stato dedicato alla ricerca e sviluppo, per un totale di 184 milioni di dollari in un anno, 124 milioni di dollari in marketing e 165 milioni in costi amministrativi. In tutto questo rientra un'esplosione della forza lavoro - è addirittura triplicata nel 2016, raggiungendo quota 1.859 dipendenti.
Perdite così consistenti sono piuttosto ovvie per un servizio così giovane che ancora non ha avuto modo di maturare come si deve il proprio business model. Tuttavia, ci sono alcuni indicatori che sono più degni di nota: per esempio, la crescita è diminuita in modo consistente negli ultimi due trimestri (precisazione doverosa: Snapchat continua a crescere, ma meno che nei precedenti trimestri), e tutti i profitti derivano per la stragrande maggioranza dal suo mercato nativo, ovvero quello statunitense. Insomma, all'estero Snapchat guadagna una frazione marginale del suo totale: sempre nell'ultimo trimestre 2016, il fatturato dell'intera Europa è stato di 14,7 milioni di dollari, mentre in tutto il resto del mondo di soli 5,7 milioni.
Comprensibilmente, Snapchat è ancora molto piccola rispetto ai colossi del settore come Facebook e Instagram, ma il parametro su cui punta è più che altro la fedeltà dei suoi utenti. Ogni giorno, il social conta in media 158 milioni di utenti attivi, che consultano l'app 18 volte e creano oltre 2,5 miliardi di Snap. A fine dicembre 2016, la media è salita a 161 milioni. Il dato interessante è che, benché la maggior parte del profitto provenga dal Nord America, il divario con il numero di utenti negli altri mercati non è così ampio come quando si parla di fatturato.
Gli utenti Snapchat non sono distribuiti in modo "equo" tra le due principali piattaforme mobile - quantomeno se si calcola il market share globale. Nei documenti, la società rilascia una spiegazione piuttosto semplice: finora è stata data priorità allo sviluppo dell'app iOS rispetto a quella Android.
Snap sa che questo è un potenziale punto debole, non solo per il mercato USA in cui i due ecosistemi sono quasi testa a testa, ma in particolare considerando il resto del mondo. Tanto che ha ascritto questo dettaglio nella sezione "rischi e minacce" della documentazione. Insomma, benché non ci siano promesse esplicite, Snap sa che questo è un suo punto debole, ed è molto probabile che si adopererà per migliorare a riguardo.
È Google Cloud l'infrastruttura scelta da Snapchat per sostenersi. Il contratto in vigore tra le due società prevede che Snapchat si impegni ad acquistare servizi da Google per almeno 400 milioni di dollari l'anno, e dura cinque anni - per un totale quindi di 2 miliardi di dollari. È un impegno importante, soprattutto per una società così giovane; in caso di chiusura, potrebbe trovarsi indebitata in modo significativo - per non parlare del fatto che Google non può operare in Cina, escludendo quindi Snapchat da un mercato in espansione fortissima. Anche questo aspetto, pertanto, viene indicato come possibile fattore di rischio.
Snapchat ha specificato nel dettaglio la portata delle sue principali acquisizioni - Looksery, Vurb e Bitstrips. Rispettivamente, sono costate alla società 150,6, 114,5 e 64,2 milioni di dollari.
Per quanto riguarda gli Spectacles, al momento l'unico prodotto fisico della società, Snapchat ha spiegato che si tratta di prodotti innovativi e sperimentali, ma che per ora non hanno generato profitti significativi - anche a causa delle quantità limitate e del business model che sfrutta i popup store temporanei. Non ci sono molti altri riferimenti all'hardware, il che lascia intendere in modo piuttosto chiaro che non sia una direzione che la società ha intenzione di esplorare in modo particolarmente intenso.
Commenti
Si, quello non ci voleva molto a capirlo.. Ma era secondo me una ripetizione abbastanza brutta da mettere poi in un titolo..
io concordo con te ma il mercato e' pazzo, io ancora non riesco a capire come abbia potuto resistere facebook con i suoi conti truccati, figuriamoci questi.
Non ha senso solo se non sai di cosa si parla o non leggi l'articolo: un'offerta pubblica di acquisto puo' non essere ancora "pubblica" finche' non ne vengono resi noti i termini.
Se vuoi ti indico la strada!
Parlarne con uno psicologo no?
Il titolo non ha molto senso... L'offerta pubblica è finalmente pubblica??
In un mondo più giusto ci sarebbe il reato di morbositá e istigazione al pettegolezzo.
Uso il browser... non chrome e nemmeno mozilla e manco opera. Uso pyrope... veloce fluido e blocca gli ads.. comunque si per commentare qui lo devo tenere.. ma cancello pure questo..
Disqus lo tieni invece?
Na vaccata incredibile... come facebook sono riuscito ad cancellarmi definitivamente da facebook.. cosa che in pochi sanno.. per loro non saró mai esistito e le mie foto saranno cancellate dai loro server... facebook ormai é in balia di 50enni con post sul amore... video di cani e gatti... e gente che non si fa li beneamati cazzi loro... Preferisco twitter. Mi ci trovo meglio.. purtroppo non riesco a convince nessuno di usare telegram... sto cercando di cancellare l'account pure su "uazzapp"
E invece si, perché i social sono fatti appunto per essere social, e non "cerchie" ristrette. Questo per come lo intendono il 99% delle persone, non l'1% che ha 35 amici su Facebook. Che vuol dire? Che con le Instagram stories puoi si seguire i tuoi veri amici ma allo stesso tempo anche i "conoscenti", gente del tuo paese che conosci di vista, gente della tua scuola, anche solo per farsi un po' i c*** degli altri, perché alla fine per quello sono usati. Esibizionismo ("guardatemi! Sono in vacanza ad Ibiza!") e voglia di sapere cosa fanno gli altri ("ma quella è ancora fidanzata? Ah no, è single? È in crisi col ragazzo? Che posti frequenta? Che tipa è, se la tira?")
Twitter è uno strumento di comunicazione usatissimo, una istituzione, che però non rende.
Dovrà essere inglobato in una realtà più grande, che possa ammortizzarne i costi (e magari sfruttarne meglio le risorse).
Microsoft, fra le aziende interessate, sarebbe stata perfetta.
Vero, personalmente però non riesco ad immaginarmi un "mondo senza Twitter" :) ahah nel senso che indipendentemente da quanto lo si usi e se lo usi, è potenzialmente uno strumento con diversi spunti interessanti e utili.
Eh, dipende, non sempre un'IPO parte col botto :P
Concordo su tutto, e sono molto incerto sull'esito dell'IPO già dal primo giorno, non so bene cosa aspettarmi. Da un lato forse l'euforia degli americani (visto che tra l'altro è il mercato principale), dall'altro la razionalità che lascia intendere che ormai Instagram ha già quasi tutto di Snapchat e gli utenti infatti stanno migrando da un social all'altro più completo e integrato.
Come ho risposto sotto, in Italia non è più utilizzato perchè è stato stroncato ancor prima di nascere da Instagram, ma in UK e USA Snapchat era popolare già da qualche anno e Instagram stories in queste zone è poco utilizzato, se non del tutto inutilizzato, continuando a preferire Snap.
In USA, UK e gran parte dell'Europa è utilizzato molto più di Instagram stories che nessuno si fila. Hai ragione solo per quanto riguarda la situazione italiana, perchè Snapchat in Italia è arrivato ad essere popolare qualche mese prima che Zuckerberg introducesse le storie, per questo molti non hanno fatto neanche in tempo a capire come funzionasse che l'hanno eliminata vedendola come un doppione.
anche secondo me comprando e rivendendo in giornata si possono evitare perdite e magari guadagnare qualcosa.
Molto probabilmente saliranno appena emesse per poi cadere quando tutti rivenderanno.
tra un po' si sgonfierà (e molto), inizieranno i licenziamenti e via con la crisi.
Se non hai un business solido è dura andare avanti e nel mercato delle app la moda la fa da padrona. Oggi vai bene e domani non ti caga più nessuno. Molto probabilmente faranno la fine di GoPro.
keep calm, snapbubble is coming
Ma direi anche in giornata... Sempre che te le assegnino e che non sia un debutto flop ( onestamente, mi sbaglierò, ma non lo vedo un business sul lungo termine, me forse sono troppo vecchio io....)
si ma instagram-facebook sta copiando tutte le funzioni pian piano...fara la stessa fine di Vine
Ma chiudesse sta porcat@
Secondo me da comprare e vendere in meno di una settimana
Valutazione fuori dal mondo
mah che sia un punto debole è del tutto opinabile, anche perchè su snapchat segui i tuoi amici, quindi è bene conoscere il nome utente prima, tra l'altro su snapchat i vari "vip" rendono noto il loro nome utente, e poi c'è tutto il mondo di pubblicità\contenuti sponsorizzati, quindi no, non è un punto debole.
25 miliardi a fronte di un fatturato di 400mln , in perdita al netto dei costi??? ci guardero' un po' dentro , le quotazioni dell'hitech sono spesso dettate da euforia e ottimismo speranzoso e poca sostanza ma magari ci si riesce a fare qualche soldino veloce (tiscali a 100€ a azione le ha nominato qualcuno??? .......) , ma cosi ad occhio veloce mi pare un po' un inkiappetatta per fare cassa. Poi puoi fare tutte le analisi tecniche che vuoi ,dietro un'ipo ci sono tante di quelle porcate che mi viene il vomito a pensarle, vedremo come e quanto i collocatori le spingeranno al pueblo pecorone ...mi vengono in mente alcune penny stock...
Il più grande punto debole non è il fatto che pensino prima ios che ad android, ma che se non conosci il nome utente preciso di una persona non puoi trovarla, su instagram basta sapere nome e cognome e la si trova istantaneamente, da quel punto di vista snapchat è social pari a zero
Parlando di web company, è difficile darti torto...
Con la morte di Yahoo! e Twitter che non si sente molto bene (cit.), solo Alphabet ("Google", ai tempi) e Facebook sembrano destinate a durare.
Per me è un app già morta da quando instagram, molto piu famosa e con centinaia di milioni di utenti in più ha praticamente aggiunto la stessa funzione.
Questa fà la fine di periscope da quando hanno aggiunto le live su facebook.
Lavora ancora per HDblog.. ma non le fanno più fare video mi pare. O semplicemente fanno proprio poche recensioni loro
ma a proposito del vidoe, ma la tizia non lavora piu' per hdblog? sembra latitante
165 milioni in costi amministrativi? L'esame di economia l'ho dato un po' così, ma non sono tantissimi (troppi) soldi?!
Quando leggo IPO il mio istinto mi suggerisce di allontanarmi di qualche centinaio di km. Fregatura in agguato.
Inutile, la funzione che era più usata è stat integrata su Instagram...
Minghie
Quanto lo odio.. sempre in bocca a tutti i ragazzini