
20 Ottobre 2017
Attraverso il proprio blog ufficiale, Google ha annunciato di aver reso Chrome per iOS come parte del progetto open source di Chromium, pubblicando e rendendo disponibili a tutti gli sviluppatori il codice sorgente in un'apposita repository.
Il ritardo, afferma Google, si è reso necessario a causa di alcuni vincoli presenti all'interno della piattaforma iOS che costringe gli sviluppatori ad utilizzare il WebKit di Apple come motore di rendering per qualsiasi nuovo browser creato. Tutto ciò - continua la stessa azienda di Mountain View - ha portato una serie di complessità extra che gli stessi ingegneri di Google hanno voluto evitare di inserire all'interno del codice di Chrome.
A partire da oggi, dunque, tutti gli sviluppatori saranno in grado di compilare la versione iOS di Chrome così come già possibile per i diversi sistemi operativi compatibili in cui il browser è stato realizzato, velocizzando anche lo sviluppo dello stesso grazie ad una serie di test unificati per tutte le versioni.
Per maggiori informazioni vi lasciamo al post completo presente all'interno del blog ufficiale di Chromium.
Commenti
Blink è open source, quindi mi pare che lu usino tanto Chromium, quanto Chrome.
Per sicurezza prova a cercare, ma da questo punto di vista non dovrebbero esserci differenze.
comunque ora webkit è anche su Chromium?
si fa parte del gioco
Tutti i vantaggi e gli svantaggi di iOS (rispetto ad Android) ruotano attorno alle ferree regole imposta da Apple: diversamente, Apple non avrebbe alcuna ragione per portare avanti un sistema operativo usato solo da lei.
Non era questo il problema di Google, bensì il fatto che Chrome per iOS non possa usare il motore di rendering interno, ma debba interfacciarsi a quello del sistema operativo: si tratta di una differenza sostanziale, fra questa versione e quelle per gli altri sistemi operativi.
Webkit viene sviluppato anche da KDE, non è un fork per distaccarsi.
Apple ha fatto un fork, Google ha sviluppato il fork e poi ha fatto un fork del fork.
non c'è nulla di fazioso, era solo per precisare che Chrome utilizza ancora parti di webkit, non l'ha abbandonato, quindi sa come integrare entrambi i motori nel migliore dei modi...
WebKit che a sua volta nasce da un fork di un progetto open source di KDE, quindi, quel "sotto il nome di Blink" è un tantino fazioso, Google ha agito esattamente come Apple.
Finché Apple impone le regole ce poco da fare
Chrome utilizzava webkit (che è open source) fino alla versione 27, poi ha creato un fork di WebCore (componente di webkit, anche lui Open Source) che utilizza tutt'ora su Chrome sotto il nome di Blink (viene utilizzato anche da Opera)
Anche webOS utilizza webkit
queste sono le funzionalità in sviluppo: https :// webkit .org/status/