Annunciato nel 2014 e, inizialmente, destinato esclusivamente ai mercati emergenti, Android One si è lentamente espanso anche in Europa, più precisamente nel Regno Unito, in Portogallo e Spagna, con gli smartphone economici Karnonn Sparkle V e il BQ Aquaris A4.5.

Secondo un report realizzato dal sito The Information, Google sarebbe intenzionata ad ampliare i confini del progetto Android One anche agli Stati Uniti entro la prima metà del 2017, presentando alcuni dispositivi economici che rispettino le loro specifiche minime e garantiscano aggiornamenti software continui gestiti da Google.

La vera particolarità di questi prodotti di fascia bassa, sta proprio nell'essere controllati direttamente da Big G (un po come avviene per i prodotti Nexus e Pixel), garantendogli, quindi, aggiornamenti continui ed una maggiore protezione contro eventuali attacchi, da parte di hacker, facilitati dalla presenza di app di terze parti preinstallate e sviluppate in maniera un pò troppo superficiale.

Inoltre, sembra che l'Azienda stia proponendo interessanti incentivi per convincere sempre più produttori a realizzare questo tipo di device. Android One sta cosi passando dall'essere un progetto riservato ai soli mercati in via di sviluppo, ad uno incentrato sulla creazione di prodotti economici in grado di garantire una fluidità, ottimizzazione software e sicurezza pari o simile a quella proposta dai top di gamma.

Staremo a vedere se Google riuscirà ad aumentare l'interesse verso questo tipo di prodotti.