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I diffusori Lexicon SL-1 regolano il punto di ascolto con un'app per smartphone

09 Gennaio 2017 2

Al CES sono tradizionalmente presenti anche prodotti in sviluppo, non ancora pronti a sbarcare sul mercato ma capaci di proporre soluzioni potenzialmente molto interessanti. Tra questi menzioniamo i diffusori Lexicon SL-1. Il prodotto si presenta con una forma a cilindro (più stretta nel mezzo) e con una configurazione interna molto sofisticata.


Sono presenti in tutto 32 traduttori: 12 tweeter, 16 midrange e 4 woofer. La disposizione degli stessi è stata curata per consentire di diffondere l'audio a 360°. L'amplificatore integrato garantisce una potenza di 1.250W. Il cuore dei diffusori è però costituito dalla SoundSteer Technology, una soluzione che utilizza dei DSP per focalizzare i suoni.

Come funziona in sostanza? I diffusori si impostano tramite un'apposita applicazione per smartphone e tablet. In pochi semplici passaggi è possibile indicare il punto in cui l'utente intende collocarsi durante l'ascolto. La SoundSteer Technology provvede quindi ad indirizzare i "raggi sonori" verso l'ascoltatore, ottimizzando quindi il cosiddetto "sweet spot", ovvero il punto ideale per una fruizione ottimale.


Lo scopo ultimo è quello di garantire un risultato sempre prossimo alla perfezione, senza dover spostare i diffusori nella posizione migliore (cosa non sempre possibile) e senza dover rivedere la disposizione di ciò che è presente nella stanza. Una volta trovato il proprio punto di ascolto preferito, è possibile salvarlo e richiamare le impostazioni con un semplice tocco. I Lexicon SL-1 sono attualmente in sviluppo e non esistono quindi una data di uscita o un possibile prezzo di listino (che comunque si presume essere molto elevato). L'idea alla base è comunque estremamente interessante anche per l'abbinamento con altri prodotti e, magari in futuro, in sinergia con dispositivi per l'internet delle cose (sensori che rilevano automaticamente la posizione dell'ascoltatore, ad esempio).


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Commenti

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Qubit

Brutto forte sto fregano.

ciro

Io onestamente trovo inutile questo metodo Per vari motivi:

Sarà figo dirigere il suono dove si vuole (avendo trasduttori su tutti i lati) ma é anche vero che i trasduttori che non sceglieremo per dirigere il suono resteranno dei trasduttori inutilizzati, e credo quasi permanentemente, essendo che non si spostano casse e impianti tutti i giorni, bensì li piazzi li e poi da li regoli tutti i parametri.

Trovo utile invece il dsp, utilissimo molto quando avevo m-audio dsm1.

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