
10 Ottobre 2016
02 Gennaio 2017 237
Gli smartphone sono da anni una vera e propria risorsa per tutti. Ottimi strumenti di svago, perfetti alleati per il lavoro e ottimi compagni di avventura in tutte le ore del giorno. Nell'ultima decade l'utilizzo di questi dispositivi è aumentato esponenzialmente, tanto che pensare oggi di uscire di casa senza smartphone è quasi impossibile. In ambito lavorativo avere accesso sempre a mail, contatti, agenda e chiamate è sicuramente comodo, ma può diventare un'arma a doppio taglio, se il vostro datore di lavoro vi manda una mail fuori dall'orario classico, chiedendovi una risposta quanto prima.
Da oggi, o meglio da ieri per la precisione, se siete assunti da un'azienda francese con oltre 50 lavoratori, potrete ignorare completamente le mail fuori dall'orario di lavoro. Non si tratta di un'iniziativa singola, ma di una vera e propria legge che è entrata in vigore dal 1° gennaio e che cerca di tutelare il diritto al riposo dei lavoratori.
Dunque, se usciti dall'ufficio il vostro capo vi chiede una modifica di una presentazione o un progetto da modificare, potreste avere la facoltà di ignorare completamente la mail, sapendo che la legge è dalla vostra parte. Questo ovviamente a livello teorico. Nella realtà la legge, che fa parte di una più grande riforma del lavoro, prevede che le aziende stabiliscano delle regole e un protocollo da applicare in modo da essere in regola. Purtroppo, pare che, al momento, questa legge non preveda multe nel caso in cui l'azienda con più di 50 lavoratori, non attui questa regolamentazione.
Vedremo se l'esempio francese verrà applicato anche in altre nazioni, anche se alcune importanti aziende hanno già da tempo delle regole atte a non sfruttare il tempo libero dei propri dipendenti.
Commenti
Portatile aziendale questo sconosciuto, la versione epweb del email aziendale neanche si apre sul mobile
Si certo. La gente di mette l'account sul pc a casa.
no dal portatile
Si dallo smarthphone.
capitato a parecchi amici,anche quando erano in ferie
mai dato il mio numero di cellulare personale a ex datori di lavoro..sempre e solo mail e numero fisso,a cui non rispondevo mai
Se vuoi scrivimi su cxzaqwe @ mail. com
Di informatici prima o poi ne ho sempre bisogno.
io di informatica. Ma per tornare a prendere uno stipendio come quello che davi ai tuoi dipendenti mi reinventerei all'istante.
Cmq si, hai ragione. Sono dei cojoni. Io ho sempre sostenuto il mio motto "mai strafare quando sei in vantaggio". Loro avevano tutto: stipendio, "benessere lavorativo".. si sono sputtanati il posto per strafare.
Sarebbe bastato fare il proprio dovere e "accontentarsi".
E' l'errore del genere umano.
Di cosa ti occupi? (se posso)
ahuauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauhauh fa più figo credo auhahuauhauhauhauhauh
Usi gli SMS o altro.
Specificare solo la mail è una supercaxxola
Comunque se pou consolari ce di peggio,vedi negli USA o Giappone, solo lavoro mall barbecue o caccia pesca,lo stile di vita europeo e molto lontano
A OK non saprei "frequento" l'itlaia solo da 20 anni;)per questo ho scritto la società,forse e come dici tu
Si, ma il problema principale è che non è una moda di adesso. In Italia ha sempre funzionato così, forse perché non sappiamo fare squadra, non lo so.
Sono sempre il primo a dare la disponibilità durante le feste perché mi semrba giusto "aiutare" quelli che hanno figli sopratutto
Si si non volevo essere ripetitivo;)conosco tanti amici amiche e colleghi che per dei soldi esxtra (detto terra terra perche dipende dalla professione )sacrificano senza avere bisogno
L'ho scritto ma ti rispondo "ni". Nel senso che ho molti colleghi nella mia stessa posizione che non dicono mai no e si fanno spremere come limoni. Poi dopo si lamentano.
Sei fortunato tu e la tua famiglia,gli altri non possono permetterselo
Perche e fatta cosi la società italiana e il mercato di lavoro,la cosa migliore se si e giovani o donne magari anche con figli e cambiare spesso perche se stai fermo in un posto non fai carriera non FSI formazione perché tutti tirchi a pagare dei corsi o master e sarai sempre sfruttato perche va di moda adesso direi ai dipendenti guarda ce la fila per il tuo posto o ringraziami che hai un lavoro
Si parla di email, che c'entra lo smartphone,vabbe che la tecnologia va avanti ma le leggi sono un altra cosa,molti non hanno il telefono aziendale e rispondo alle email lo stesso fuori orario;)
Basta non inviare la conferma di lettura e lo stato
No dicevo che alcuni non possono permettersi di lavorare part time e di scegliere di non fare dei straordinari, poi se in azienda "arriva" la figlia del proprietario a fare la CEO stando a los Angeles o Parigi e facendo le riunioni in conference calo licenziando tutti i dirigenti che per anni hanno portato la sua azienda al vertice le lo scordi di andare a casa alle 20
Fortunato;)
Quelli silurati erano grafici: si occupavano della campagna elettorale di un noto politico scaligero.
A parte il fanc@zzismo...ancora oggi non mi spiego il distributore di merendine quando potevano prendersi uno scatolone da 1 metro cubo al supermercato. La mente umana è complessa :)
Basta non accettare lo smartphone e il telefono aziendale. Se proprio si è obbligati a prenderlo basta metterlo nel cassetto prima di uscire e accenderlo solo quando si rientra in ufficio. Una volta la scheda aziendale era un benefit ambito oggi, grazie anche ai piani tutto illimitato a 10/15 euro sono una croce.
Prima di mettermi in proprio avevo riconsegnato il cellulare aziendale. Che poi se verificate scoprirete che per quel benefit avete pure una decurtazione in forma di tasse.
Riconsegnai sia il cellulare sia la macchina aziendale. Usavo la mia macchina e compilavo il rimborso chilometrico. Ci guadagnavo e non mi potevano obbligare ad andare nei posti (con la tua auto puoi decidere di non andare).
Il telefono lo riconsegnai quando mi chiamarono il giorno in cui era nata mia figlia per questioni urgenti di lavoro. Quando tornai in ufficio riconsegnai il cellulare aziendale. La macchina invece la consegnai qualche mese dopo. In prossimitá del termine triennale del noleggio non scelsi la nuova auto nonostante le ripetute sollecitazioni. Il giorno del fine noleggio riportai la macchina alla societá che ci aveva noleggiato l'auto e non ne ripresi mai più un'altra. Dopo un anno diedi le dimissioni e furono tanto tonti da chiedermi le chiavi dell'auto aziendale.
assumevi me, ti facevo tutto per 4 persone. Non mi serve un ufficio, mi basta poter lavorare da casa. Di cosa ti occupi? :D
Vedi hai descritto l'altra faccia dell'Italia.. quella fàncàzzìsta!!!
Io è vero che spesso e volentieri non resto dal cliente le canoniche 9h, ma la mia produttività in quelle sei vale per 18.
Difatti a me nessuno dice niente, mentre gli altri miei colleghi come tardano od escono un minuto prima si beccano il lisciatone.
Allora mi scrivi per filo e per segno sul sito che ti serve una copia del documento e non solo l'originale. Anche perchè io legittimamente penso che nel 2017 mi scansioni l'originale e ti tieni la copia digitale in qualche software documentale non che impigni carta su carta in qualche sgabuzzino. Oppure la sua collega da cui ero passato il giorno prima poteva esplicitarmelo vedendo che mi ero presentato solo con gli originali. Inoltre ti assicuro che le multifunzione erano tutte ferme, ergo, ne bastavano tre o quattro condivise da tutti gli utenti non una a postazione. Senza contare che se le fotocopie le facessero loro il cittadino risparmierebbe tempo perchè in edicola ovviamente c'è la coda e quando torni dentro devi aspettare che chi nel frattempo si è recato al tuo sportello finisca, generando a sua volta piccole code di persone con le fotocopie in mano. Ma ti dirò di più: all'ingresso ci sono quattro sportelli che danno i numerini in base alla necessità, ci sono passato due volte e nessuno mi ha chiesto se avessi le fotocopie dei documenti necessari in modo che potessi recarmi in edicola durante l'attesa del mio turno. C'è proprio una sciatteria, un pressapochismo, una palpabile mancanza di voglia e fastidio nel fare il proprio lavoro che francamente mi fa uscire dai gangheri.
La legislazione attuale non ti aiuta, la Sicilia conta poco. Se vai in Veneto cambia poco, è leggermente meglio, ma le fabbriche sono quasi tutte chiuse, sono andate via all'estero e molta gente ormai se ne sta "a casa".
La colpa non è della gente.
Si evade, si sfrutta la povera gente perché è la legislazione che non offre altro. Lascia stare i siciliani...
Quelli che tu chiami privilegi sono il frutto di contrattazione tra le parti dove ognuno ha avuto qualcosa. Non mi risulta che le aziende (quantomeno non lo fa quella dove lavoro) diano nulla gratis senza qualcosa in cambio. Una volta ottenute le migliori condizioni queste fanno parte di un contratto che, come qualsiasi contratto, deve essere rispettato.
Se un lavoratore anzichè lavorare 8 ore come da contratto ne lavora 4 e le restanti le passa in spiaggia viene licenziato come è giusto che sia. Tutto il resto sono chiacchiere fatte spesso con l'idea di delegittimare le conquiste ottenute con sacrificio dai nostri genitori.
La storia insegna che non esiste limite alla avidità dell'uomo se non gli si pone un freno e non mi interessa nemmeno il punto di vista paternalistico per cui in realtà ci sono imprenditori "illuminati" che "concedono". Il lavoro è un diritto, seppur virtualmente tutelato dalla nostra costituzione, e le regole che lo governano sono alla base del contratto di convivenza civile della nostra società.
Ignorare questo fatto e pensare che la massa dei più possa essere controllata con un pugno di riso, minacce e pressioni continue è un grave errore che alla lunga si paga, nel migliore dei casi, con populismo che sfocia nel revanscismo.
Sappiamo tutti poi come può andare a finire.
no vabbè, non esageriamo, non a quei livelli ahha
Germania, Polonia, Repubblica Ceca: non pago ad ore, le persone vengono in ufficio quando vogliono, possono non venire lavorando da casa, hanno possibilità di comprare quello che vogliono e prendono ciò che serve, la produttività è buona ed io sono contento.
Italia, Verona piazza delle erbe: ho fornito a 6 persone un ufficio con affreschi con vista su una delle piazze più belle del mondo, 1800 euro netti al mese, l'attrezzatura più bella mondo (cintiq 27", Mac pro, sala riposo con lettini e poltrone Frau, ecc ecc.) con ulteriore possibilità di prendere ciò che serviva, e possibilità di gestirsi come volevano. Son stato via mesi 4 ed al ritorno ho trovato: 4 televisori al plasma Panasonic appesi sul muro, un distributore di merendine preso con contratto per cui pagavano ogni volta che consumavano, lerciume ovunque, nessuno dei 6 in ufficio per giorni due, e meno della metà del lavoro che doveva esser fatto. Tre quarti di questo lavoro era stato fatto da una dei sei. Ho tenuto l'unica che aveva lavorato e ho chiuso tutto.
Questo per dire che qui servono delle regole. Quello narrato è uno dei casi più eclatanti, non l'unico purtroppo.
Ottima cosa l'agroalimentare.
Se ti fai bene i conti facendo sacrifici all'inizio e aumentando i profitti, diventi appetibile dai finanziatori che potrebbero investire e farti ingrandire.
Domani provo in qualche modo a contattarti che magari produci roba che cerco.
Complimenti. Io ho avviato una piccola attività nel settore agroalimentare, appena superato il primo anno (tra qualche mese), sperando che vada tutto bene, ho intenzione di farmi due calcoli e vedere se riesco ad assumere una quarta persona, che in realtà non necessito realmente, per fare in modo di far lavorare i dipendenti 6 ore al posto di 8, o almeno 7 ore (devo fare bene i calcoli), mantenendo inalterate le paghe. Non lo faccio per beneficenza ma perchè sono convinto (essendo stato dipendente per quasi 17 anni) che più stanno bene le persone e più producono e fanno bene il lavoro.
So che forse è un'utopia e le tasse ti stramazzano, però mi piacerebbe troppo, dare una lezione morale a tutti gli imprenditori da cui ho lavorato per dare la prova che lavorare senza fare gli schiavisti, si può e non è controproducente.
Lo so a cosa serve :) lo dicevo perchè avendolo fatto per anni ed anni, da 18 a 35, mi pento di aver perso i migliori anni della mia vita a fare in media 12 ore di lavoro al giorno...potessi tornare indietro avrei fatto un lavoro part-time pagato la metà e avrei occupato il tempo libero con tanti hobby oppure semplicemente mi sarei occupato di passioni che ho sempre accantonato o comunque messo in secondo piano.
Comunque se è la figlia del proprietario ed è posto come obiettivo, allora forse il discorso cambia. Auguri.
Comunque leggendo tutti i commenti, mi rattrista vedere che i problemi degli italiani relativi al lavoro sono sempre gli stessi. Cambiano i mezzi, oggi le mail da leggere nel letto con gli occhi su uno smartphone alle 23, ieri lo stare in azienda fino ad orari impensabili (senza contare chi oggi fa entrambe le cose). Non capisco perché non riusciamo a staccarci da questa convinzione, vivere e lavorare non sono la stessa cosa, è una parte importante della vita, non la vita stessa. Perchè ancora oggi c'è gente che non ti vede da parecchio e la prima cosa che ti chiede è "che lavoro stai facendo?" o "lavori ancora li?".
Io la reperibilità me la farei pagare, quindi resto coerente quando sono dall'altra parte. :)
Pensa di essere al estero e la chiavetta non funziona;)fare coast to coast in auto invece di guardare le spiagge ti tocca trovare il wifi
Facile parlare cosi se sei fortunato tu;)ma come hai scritto tu sopra ci sono diversi situazioni e persone con esigenze diverse,uno ha la famiglia da mantenere uno e straniero in terra straniera e senza un lavoro lo rimandano a casa ecc ecc,quindi quello che dici tu succede nel mondo delle favole,non tutti lavorano con clienti
E sempre dura andare via in un paese straniero ma con un po di coraggio e fortuna spero riuscirai a trovare quello che cerchi
sei un fortunello allora. da noi quando ti ammali puntualmente esce qualche disturbato che ti dice beato te e/o mo lo faccio pure io e/o io mi sono ammalato solo una volta in 20 anni e sono finito in ospedale,..
ambientaccio
Serve a portare lo stipendio a casa, lo devi chiedere alla figlia del proprietario che si mette in testa di fare la CEO;)
Dipende, al di là dell'articolo e del titolo e del fatto che riporta un'altro articolo.... sarebbe interessante leggere e sapere sia la sentenza sia sulla persona licenziata.
Dove lavoro adesso è un azienda frutto di acquisizioni di rami d' azienda, ci sono colleghi che per diritti acquisti negli anni hanno un giorno di malattia al mese da non giustificare (e se lo prendono...) , mensa gratis (escono con il sacchetto... ), livelli e paghe e quattordicesima fuori dalla logica per quel che fanno e se gli si chiede si rifiutano.
Personaggi del genere saresti disposto a pagarli?
eh la miseria...che esagerazione. Poverini...ma a che serve lavorare così? tanto tutti sotto terra andiamo.
Non so che azienda hai, ma ti faccio i complimenti, sul serio. Difficilmente un'azienda privata paga addirittura la reperibilità, anzi, di solito queste cose le fanno uscire sulla busta paga i commercialisti ma in realtà viene messa solo per mascherare e pagare di meno l'orario di lavoro normale.
In bocca al lupo :)
A proposito di disuguaglianze: auspicabile il rapporto massimo tra stipendio del capo rispetto a quello dell'ultima ruota del carro. Olivetti diceva 5, io lo porterei a 20. Non 500-1000 com'è ora.
tornando in tema francese direi: "c'est la vie"
Le ostilità esistono ed esisteranno sempre perchè la lotta di classe negli anni è stata sterilizzata, prima dall'edonismo reaganiano, poi dallo yuppismo, poi dall'era delle tv commerciali, convincendo anche gli ultimi di far parte, in fondo, del sistema. Un miraggio di benessere sventolato davanti agli occhi di menti disinformate e superficiali, pronte a raccogliere le briciole della torta ingurgitata da altri. Ma la lotta di classe aveva un senso ed un significato sociologico. Essa permetteva di canalizzare le energie tramite il senso di appartenenza ed ha permesso la costruzione della vecchia Italia nonostante abbia partorito mostri come la stagione del terrore. Oggi la rabbia per le disuguaglianze, ancora più ampie che in passato, non trova sfogo e costruttività permettendo il coagulo di forze dirompenti (di cui il crescente populismo è la la manifestazione lampante) che, come nella caldera di un vulcano, in cui la pressione aumenta fino alla inevitabile esplosione.
A volte la causa del licenziamento potrebbe non essere sufficientemente chiara al giudice.
Io ho licenziato raramente sia nelle mie aziende che in altre di amici e quasi sempre per motivi legati a furti. In alcuni casi di amici che hanno cambiato drasticamente le loro attività mi son occupato io della ricollocazione del personale presso altre attività. In quel caso specifico sarebbe stato arduo spiegare ad un giudice che ci pensa Mr. X a piazzare le pedine.
Da papi avrei ereditato un piccolo studio tecnico (ma me ne sono tenuto alla larga per incompatibilità caratteriale) e due appartamenti (che sono ancora al loro posto).
Quello che ho l'ho realizzato in parte in 7 mesi di lavoro nel 2007-2008, quando ho fatto un filotto di operazioni andate a buon fine guadagnando in modo vergognoso. Ora sto cercando di far partire progetti in Italia, a volte rimettendoci. Sto da una e dall'altra parte della barricata perché oltre ad essere il finanziatore spesso mi autoassumo come dipendente per vedere come funziona l'ingranaggio. Tutta questa pappardella per dire che vedo dall'altra parte dell'ostilità verso il capo in quanto tale. Ostilità probabilmente ereditate in famiglia/amicizie o per ideali strani. Tali ostilità non vanno alimentate dando strumenti come quelli che auspicavi nel commento alla sentenza. Dall'altra parte è necessaria una regolamentazione dall'altra parte con uno stop al praticantato non retribuito, voucher, introduzione di salari minimi obbligatori, controlli e certezza della pena, ecc ecc.