
24 Luglio 2017
LG ha recentemente introdotto sul mercato la seconda generazione di TV OLED Ultra HD. La nuova gamma 2016 è interamente composta da modelli con risoluzione superiore al Full HD (resta comunque a listino il 55EG910V uscito lo scorso anno). Le novità apportate dai prodotti più aggiornati sono interessanti. Parliamo di una piattaforma Smart TV aggiornata a webOS 3.0, di una maggiore luminosità in HDR e della compatibilità con il formato Dolby Vision. Rispetto allo scorso anno si registra anche un'inversione di tendenza: nella gamma 2015 solo la serie EF950V disponeva di schermo piatto, mentre quest'anno è solo la serie C6V ad essere dotata di uno schermo curvo.
Il modello che andremo ad analizzare in questa recensione costituisce la soglia di ingresso, ovvero il prodotto con il prezzo più basso. Parliamo del 55B6V, un esemplare molto interessante che non comporta troppe rinunce rispetto ai TV di fascia superiore (l'unica funzionalità assente, come vedremo, è il 3D). Gli aspetti da valutare sono molti: LG è riuscita a migliorare la qualità offerta dai modelli del 2015? Cos'è Dolby Vision e cosa offre in più rispetto ad un video HDR "convenzionale"? Le risposte a queste e ad altre domande saranno tra i temi trattati nella nostra disamina.
Per facilitare la fruizione dell'articolo abbiamo suddiviso la recensione in capitoli. Cliccate sui link qui sotto per saltare direttamente al capitolo corrispondente:
Il design del 55B6V non è troppo differente dai precedenti modelli. L'aspetto esteriore è sempre minimalista, con linee pulite e una cornice molto sottile. La base presenta sempre una parte trasparente, una soluzione riproposta più volte da LG poiché genera l'impressione di un TV che "fluttua" a mezz'aria. Come per gli altri OLED è presente un apposito sportello il cui compito è nascondere il sistema di aggancio del supporto da tavolo. Cambia invece il colore del piedistallo: la base non è più argento ma grigio scuro (antracite, in sostanza). Questa scelta cromatica dona un tocco di maggiore serietà ed eleganza.
Il pannello da 55" è piatto e lo spessore è quello tipico dei TV OLED, quindi estremamente sottile. Parliamo di 4,6 mm nel punto più compatto, corrispondente alla porzione medio-alta del TV (più in basso il TV si inspessisce per contenere elettronica e speaker). Anche il pannello posteriore è caratterizzato da un design piuttosto curato. La porzione superiore presenta una finitura grigia lucida, mentre quella inferiore, sempre in grigio, presenta una finitura opaca. E' quindi possibile lasciare il retro a vista senza impattare negativamente sull'aspetto complessivo dell'ambiente. La costruzione è molto curata e capace di appagare l'occhio.
Veniamo alle specifiche tecniche: la dotazione del nuovo TV LG è davvero molto ricca (ma del resto lo era già sui predecessori). Il pannello montato è sempre un WRGB (la tecnologia proprietaria del marchio coreano) ovviamente dotato di risoluzione Ultra HD. Come menzionato in apertura è da segnalare solo un'assenza: non sono supportate le sorgenti video in 3D (gli interessati devono rivolgersi ai modelli di fascia superiore). LG, come molti altri produttori, ha iniziato a dare meno rilevanza alla visione in tre dimensioni, divenuta ormai trascurabile per il mercato (basti considerare il numero di canali trasmessi in 3D nel mondo). La piattaforma Smart TV è costituita da webOS in versione 3.0. La connettività comprende Ethernet, Wi-Fi, DLNA, Miracast e WiDi.
La sezione audio utilizza un sistema a 4 canali realizzato in collaborazione con harman/kardon. Il TV è in grado di erogare una potenza complessiva pari a 40W. Sono inoltre presenti i decoder per Dolby Digital e DTS.
La compensazione del moto viene gestita sempre tramite la funzione TruMotion, che può essere abilitata su alcuni valori pre-impostati (Uniforme o Vivace), oppure può essere gestita in modalità Utente, agendo manualmente sul De-Judder e De-Blur, rispettivamente preposti ad aumentare la fluidità e a minimizzare il motion blur, elevando il livello di dettaglio delle immagini in rapido movimento.
La posizione dei connettori non è quasi per nulla cambiata: sono tutti collocati lungo il lato e sul retro, vicino al bordo inferiore. L'unica differenza riguarda la posizione delle porte poste dietro il TV. Sui modelli 2015 era stata ricavata una sorta di "vaschetta" orientata verso il basso mentre sul B6V tutti i connettori sono rivolti verso il retro (la rientranza dovrebbe risultare sufficiente a non creare troppi problemi anche in caso di installazione a parete).
La dotazione comprende quattro HDMI 2.0a (uno è provvisto di canale di ritorno audio) con HDCP 2.2, un ingresso component (tramite adattatore fornito in dotazione), un ingresso composito con relativi connettori audio (sempre tramite adattatore), due porte USB 2.0 e una 3.0, uno slot CI+, una porta Ethernet, un'uscita cuffie, una porta RS-232C, un'uscita digitale ottica e i connettori per l'antenna terrestre e satellitare.
B6V è anche in grado di riprodurre video in HEVC o VP9: questa possibilità di traduce nella capacità di supportare lo streaming in Ultra HD da servizi come Netflix e YouTube. Per la ricezione dei programmi TV è presente un doppio sintonizzatore DVB-T2 e DVB-S2, con la possibilità di registrare i programmi tramite hard disk USB. Il TV è certificato tivùon! (garantisce una fruizione sicura e stabile dei contenuti e servizi interattivi on demand), Tivùsat e DGTVi Platinum (che implica la capacità di decodificare i segnali in HEVC trasmessi tramite DVB-T2).
Il media player integrato permette di riprodurre un'ampia tipologia di file, sia tramite USB sia in streaming da rete locale. Sono supportate i seguenti formati:
Audio
Tipo di file | Indicatori dello schermo | Info |
.mp3 | Velocità in bitrate | 32 kbps - 320 kbps |
Frequenza di campionamento | 16 kHz - 48 kHz | |
Supporto | MPEG1, MPEG2 | |
Canali | mono, stereo | |
.wav | Velocità in bitrate | - |
Frequenza di campionamento | 8 kHz - 48 kHz | |
Supporto | PCM | |
Canali | mono, stereo | |
.ogg | Velocità in bitrate | 64 kbps - 320 kbps |
Frequenza di campionamento | 8 kHz - 48 kHz | |
Supporto | Vorbis | |
Canali | mono, stereo | |
.wma | Velocità in bitrate | 128 kbps - 320 kbps |
Frequenza di campionamento | 8 kHz - 48 kHz | |
Supporto | WMA | |
Canali | fino a 6 canali |
Foto 2D
Tipo di file | Formato | Risoluzione |
.jpeg, .jpg, .jpe | JPEG | Minimo: 64 x 64 Massimo Tipo normale: 15360 (W) x 8640 (H) Tipo progressivo: 1920 (W) x 1440 (H) |
.png | PNG | Minimo: 64 x 64 Massimo: 5760 (W) x 5760 (H) |
.bmp | BMP | Minimo: 64 x 64 Massimo: 1920 (W) x 1080 (H) |
Foto 3D
Tipo di file | Formato | Risoluzione |
.jps | JPS | Minimo: 64 x 64 Massimo: Tipo normale: 15360 (W) x 8640 (H) |
.mpo | MPO | Minimo: 64 x 64 Massimo: Tipo normale: 15360 (W) x 8640 (H) |
Video
Estensione | Codec | |
.asf .wmv |
Video | Profilo Advanced VC-1 (escluso WMVA), profili VC-1 Simple e Main |
Audio | WMA Standard (WMA v1/WMA escluso) | |
.avi | Video | Xvid (GMC a 3 punti warp escluso), H. 264/AVC, Motion Jpeg, MPEG-4 |
Audio | MPEG-1 Layer I, II, MPEG-1 Layer III (MP3), Dolby Digital, LPCM, ADPCM, DTS | |
.mp4 .m4v .mov |
Video | H.264/AVC, MPEG-4, HEVC |
Audio | Dolby Digital, Dolby Digital Plus, AAC, MPEG-1 Layer III (MP3) | |
.3gp .3g2 |
Video | H.264/AVC, MPEG-4 |
Audio | AAC, AMR-NB, AMR-WB | |
.mkv | Video | MPEG-2, MPEG-4, H.264/AVC, VP8, VP9, HEVC |
Audio | Dolby Digital, Dolby Digital Plus, AAC, PCM, DTS, MPEG-1 Layer I, II, MPEG-1 Layer III (MP3) | |
.ts .trp .tp .mts |
Video | H.264/AVC, MPEG-2, HEVC |
Audio | MPEG-1 Layer I, II, MPEG-1 Layer III (MP3), Dolby Digital, Dolby Digital Plus, AAC, PCM | |
.mpg .mpeg .dat |
Video | MPEG-1, MPEG-2 |
Audio | MPEG-1 Layer I, II, MPEG-1 Layer III (MP3) | |
.vob | Video | MPEG-1, MPEG-2 |
Audio | Dolby Digital, MPEG-1 Layer I, II, DVD-LPCM | |
.rm .rmvb |
Video | RV30, RV40 |
Audio | Realaudio6 (cook), AAC LC, HE-AAC |
L'impostazione dei menu non è cambiata rispetto ai TV dotati di webOS 2.0 (anche se ci sono comunque alcune novità che vedremo in seguito). Vengono riproposti i due menu ad accesso rapido, visualizzati lungo il bordo destro della TV e con sviluppo verticale. Le voci presenti permettono di impostare rapidamente varie voci di frequente utilizzo, come ad esempio gli ingressi (sono comprese anche le porte USB e i sintonizzatori integrati), la modalità video, il rapporto d'aspetto, le impostazioni audio eccetera. Per accedere al menu vero e proprio è necessario selezionare la voce che si trova in fondo all'elenco.
Il telecomando è sempre il Magic Remote, dotato di microfono, accelerometro e giroscopio per controllare un puntatore a video. Il modello fornito in dotazione col TV è praticamente identico a quello dello scorso anno, fatta eccezione per la riorganizzazione di alcuni tasti. Un esempio è il tasto "home", sostituito dal tasto per effettuare ricerche (anche vocali), oppure il tasto per selezionare la sorgente, ora spostato dove prima si trovava il pulsante per attivare il microfono. Si tratta comunque di pochi aggiustamenti che non modificano l'aspetto del telecomando e che non cambiano significativamente l'esperienza d'uso.
Il TV OLED 55EGB6V è disponibile con un prezzo di listino di 2.999 Euro ma si può acquistare facilmente a circa 2.000 Euro.
A seguire il riepilogo delle specifiche tecniche:
Una delle novità più consistenti (probabilmente la più consistente in assoluto) portate dalla gamma OLED 2016 è il supporto a Dolby Vision. Cos'è Dolby Vision? Si tratta di un formato proprietario Dolby che permette di veicolare contenuti in HDR. Parliamo, nella sostanza, del diretto rivale di HDR10, il formato privo di royalties e promosso da UHD Alliance. Dolby Vision, come suggerisce il nome stesso, è stato sviluppato da Dolby ed è meno diffuso poiché ha due requisiti aggiuntivi rispetto a HDR10. E' necessario il pagamento di royalties e deve essere presente un hardware aggiuntivo all'interno del dispositivo.
Il chip integrato è necessario anche per gestire il Display Mapper, integrato proprio a livello hardware (ed è questo uno dei motivi per cui non è possibile aggiungere il supporto a Dolby Vision tramite un semplice aggiornamento firmware). Questa soluzione messa a punto da Dolby identifica le capacità del TV a livello di picchi di luminosità, livello del nero e volume del colore (ovvero la rappresentazione delle coordinate cromatiche in "3 dimensioni", ottenuta aggiungendo la luminosità a tinta e saturazione). In questo modo è possibile ottenere una mappatura più accurata dei contenuti che vengono poi riprodotti con le migliori prestazioni garantite dal TV in uso.
Quali sono le differenze tra i due formati? Anzitutto cambia il modo con cui vengono creati i contenuti. HDR richiede infatti non solo il supporto a livello hardware (in questo caso parliamo della capacità di gestire i picchi di luminosità). Anche i video devono essere realizzati appositamente per sfruttare l'elevata gamma dinamica. I contenuti in SDR (Standard Dynamic Range) sono creati con un tetto di luminosità fissato a 100 cd/m2 - nits. In HDR si supera questo limite arrivando a circa 1.000 cd/m2 - nits per HDR10 e a 4.000 cd/m2 - nits per Dolby Vision (in futuro si parla di innalzare ulteriormente questi limiti: per il Dolby Vision si vorrebbero raggiungere le 10.000 cd/m2 - nits). Va inoltre ricordato che HDR10 prevede una profondità del colore a 10-bit mentre Dolby Vision arriva fino a 12-bit.
Ciò che però distingue effettivamente le due tecnologia è l'utilizzo dei metadati. I metadati sono dati aggiuntivi che dicono a display e proiettori come gestire i picchi di luminosità. Dolby Vision utilizza metadati dinamici mentre HDR10 è legato a metadati statici. Con i metadati dinamici tutte le informazioni possono variare in funzione della scena da mostrare a video (si può intervenire ottimizzando anche fotogramma per fotogramma). La versione statica, invece, non consente variazioni, restando fissa per l'intera durata del contenuto video. In sostanza HDR10 è al momento (si parla già di HDR10 con metadati dinamici) legato ad un'elaborazione che resta la stessa per tutta la durata di un film o di una serie TV, mentre Dolby Vision può ottimizzare la resa dei contenuti in HDR lavorando individualmente su ciascuna scena.
Dolby Vision è quindi una tecnologia più evoluta (almeno sulla carta: parleremo dei risultati nella prova di visione). Ricordiamo che i TV LG sono al momento gli unici (in Europa) a supportare sia HDR10 sia Dolby Vision.
Prima di addentrarci nella disamina di questo capitolo ci sembra necessario segnalare un'impostazione assolutamente indispensabile per godere appieno del TV 55B6V. Per poter utilizzare tutte le sorgenti alla massima qualità è necessario abilitare la voce "HDMI Ultra HD Deep Colour", presente nel Menu -> Generale. Questo passaggio è fondamentale per poter utilizzare segnali a risoluzione Ultra HD con 60 fotogrammi e campionamento del colore superiore a 4:2:0 a 8-bit. Se l'opzione è disabilitata il TV mostrerà una schermata nera con tutti i segnali meno compressi (quindi un 4:2:0 a 10-bit, ad esempio). Riteniamo utile segnalarlo poiché gli utenti meno esperti potrebbero non capire come mai un set-top box o un lettore Ultra HD Blu-ray non riescono a funzionare al meglio con il TV (abbiamo effettuato una prova con un media-player Android e senza l'opzione attivata non era possibile impostare più di 30Hz come frequenza di aggiornamento a risoluzione Ultra HD). Ci auguriamo che questo tipo di impostazioni possano essere rilevate automaticamente nel prossimo futuro.
Abbiamo già menzionato la struttura dei menu, sostanzialmente identici a quelli presenti sui TV OLED della precedente generazione (webOS 2.0). LG ha comunque apportato alcuni piccoli cambiamenti e varie migliorie, soprattutto per chi si vuole cimentare nella calibrazione del proprio TV. Il primo cambiamento lo si nota aprendo i menu: lo sfondo è passato da bianco a grigio scuro. Scorrendo le varie impostazioni presenti (c'è sostanzialmente tutto quello che serve) si nota una novità molto positiva. Dopo aver modificato i valori relativi ad una determinata impostazione non è più necessario tornare indietro al livello precedente. Tutti i vari sotto-menu (ad esempio la scelta della modalità TruMotion) permettono di muoversi avanti o indietro, consentendo di visualizzare a video solo un piccolo riquadro in basso a sinistra. Può sembrare un cambiamento di poco conto ma in realtà si tratta di una comodità molto apprezzabile per chi tara i TV (i passaggi da compiere si riducono e l'interfaccia a schermo non interferisce con la rilevazione dei dati, cosa che invece avveniva, in maniera molto incisiva, con il modello EC930V).
Anche le modalità video sono in parte cambiate: è stata aggiunta l'impostazione "Effetto HDR" (simula un'elevata gamma dinamica con sorgenti in SDR, Standard Dynamic Range) e sono cambiate le modalità ISF. Troviamo ora "ISF Esperto (Stanza luminosa)" e "ISF Esperto (Stanza buia)". Il nome ne rende chiaro il funzionamento: si tratta di impostazioni ottimizzate per la visione in ambienti luminosi o scuri. Sono proprio questi i settaggi che consigliamo di utilizzare a tutti gli utenti che non possono o non vogliono regolare accuratamente il proprio TV. Sono inoltre presenti modalità separate per HDR10 e Dolby Vision.
La modalità che abbiamo scelto di utilizzare è la "ISF Esperto (stanza buia)". La riproduzione dei colori è abbastanza buona: il DeltaE (l'errore rispetto al risultato ottimale) medio è 2,75 (la soglia critica, per l'occhio umano, è quella superiore a tre) mentre quello massimo si ferma poco prima di 6. Lo scostamento dal riferimento non è quindi mediamente eccessivo e permette di garantire una rappresentazione dei colori soddisfacente anche con le impostazioni di fabbrica.
Il gamma è ottimo: l'andamento è lineare e si nota solo un valore appena più elevato del necessario sui primi livelli della scala dei grigi. Il valore medio è 2,38. Il bilanciamento del bianco mostra soprattutto un eccesso di rosso molto regolare e quindi piuttosto semplice da sistemare anche con le impostazioni su 2 punti. Il DeltaE si attesta mediamente a 1,54 e solo sul bianco al 100% supera la soglia critica, attestandosi a 3,4.
La luminosità del TV è elevata: con un segnale di test bianco a tutto schermo (condizione in cui si attiva l'Automatic Brightness Limiter, presente su tutti i TV OLED: sul punto torneremo in seguito) si raggiungono circa 150 cd/m2 - nits. Durante l'utilizzo è ovviamente difficile riempire tutto lo schermo con bianco al 100% ed è quindi possibile raggiungere valori ancora più elevati, tali da consentire l'utilizzo del TV anche in ambienti luminosi.
Complessivamente il giudizio sulla calibrazione di fabbrica è quindi positivo: è possibile utilizzare il TV con le regolazioni di base ottenendo un quadro decisamente convincente e non troppo lontano dal riferimento. LG conferma quindi i progressi che avevamo già riscontrato sulla precedente generazione di TV.
Ovviamente per trarre il massimo è comunque necessario intervenire manualmente. Abbiamo iniziato impostando la luminosità a 120 cd/m2 - nits. Il gamma non si è modificato di molto. L'andamento è molto regolare (con qualche variazione un pochino più significativa sulle alte luci, ma comunque trascurabile): il valore medio è 2,41. Parliamo quindi di uno scostamento quasi nullo rispetto al riferimento (2,4). Il bilanciamento del bianco mostra un comportamento eccellente: il DeltaE medio si attesta a 0,27 con un massimo di 0,6. La riproduzione dei colori migliora ulteriormente e permette di ottenere un'ottima fedeltà cromatica. Il grafico (visibile nel secondo gruppo di quattro immagini allegate a questo capitolo) riporta minime differenze rispetto al riferimento per un motivo ben preciso. Volendo è possibile ottenere un risultato perfetto, se ci si limita alla misura del gamut.
Forzare il TV in questo modo comporta però la comparsa di alcuni artefatti (sfumature riprodotte senza la dovuta precisione e/o una maggiore presenza di rumore video) nelle porzioni più luminose delle immagini. Abbiamo quindi preferito optare per un grafico meno perfetto (ma pur sempre ottimo: il DeltaE massimo si attesta a 2,7) ma capace di garantire una migliore qualità video. Per quanto riguarda HDR, abbiamo misurato picchi di luminosità superiori a 700 cd/m2 - nits, un dato decisamente superiore alle circa 400 cd/m2 - nits rilevate sulla precedente generazione. Anche la copertura dello spazio colore DCI-P3 (le cui coordinate vengono ad esempio utilizzate per definire i colori all'interno dello spazio colore BT.2020, che funge per ora da "contenitore" ed è lo standard per gli Ultra HD Blu-ray) è sensibilmente migliorata (non manca molto per raggiungere la piena copertura). Ricordiamo che per ampliare il gamut è sufficiente selezionare l'impostazione "Wide" sotto la voce "Gamma colore".
Complessivamente il giudizio è estremamente positivo. Abbiamo anzitutto verificato il pieno rispetto di tutti i requisiti necessari per la certificazione Ultra HD Premium. E' inoltre evidente che le prestazioni offerte siano di livello molto elevato sotto tutti i punti di vista. Tutti i principali parametri qualitativi vengono pienamente soddisfatti e permettono di ottenere una riproduzione molto accurata delle immagini.
WebOS 3.0 non è sicuramente una rivoluzione rispetto alla versione precedente. Come abbiamo già riportato non vi sono differenze particolarmente rilevanti dal punto di vista dell'interfaccia utente. Sono però presenti vari affinamenti (come quelli che abbiamo menzionato parlando della regolazione del TV) e si apprezza un generale aumento della velocità e della prontezza nella risposta ai comandi. Complessivamente vale quanto abbiamo già riportato per webOS 2.0: la piattaforma proprietaria di LG è un vero e proprio sistema operativo che gestisce tutte le funzioni. Tutte le voci presenti nei menu, compresi anche gli ingressi, sono gestite come se si trattasse di applicazioni vere e proprie.
L'esperienza d'uso è (più o meno) la stessa che avevamo descritto per webOS 2.0. L'interfaccia è graficamente piacevole e garantisce anche un'ottima leggibilità e fruibilità. Anche gli utenti non smaliziati si troveranno rapidamente a proprio agio. L'unico difetto che abbiamo riscontrato riguarda qualche piccola indecisione quando vengono impartiti molti comandi in sequenza. Parliamo però di casi davvero limite, poiché per notarlo bisogna premere un pulsante (o più pulsanti) in rapida sequenza per decine di volte. SI tratta di casi limite poiché è un fenomeno che abbiamo notato, ad esempio, quando abbiamo provato ad immettere velocemente tutta la sequenza per accedere ad alcuni menu (con spostamenti delle frecce direzionali e "click" di conferma) senza attendere che le voci venissero evidenziate a schermo. Nell'utilizzo reale capiterà quindi molto difficilmente.
Il funzionamento è assolutamente identico a quello della precedente versione. Le applicazioni si scaricano tramite LG Content Store. Al suo interno troviamo praticamente tutte le app che consentono di accedere ai servizi streaming on demand. Sono presenti Netflix, YouTube, Premium Play, Infinity, LA7 On Demand, Chili, Wuaki, Spotify eccetera. Ovviamente è supportato lo streaming a risoluzione Ultra HD da tutti i servizi che offrono questa opzione, compresi quindi Netflix e YouTube.
55B6V integra un web browser, realizzato discretamente bene e potenzialmente utile per consultare rapidamente la rete. Come abbiamo affermato in altre recensioni ci riesce però difficile credere che gli utenti possano utilizzare con regolarità questo tipo di funzioni. Il sistema di controllo e l'inserimento di testo rendono l'esperienza complessivamente più scomoda rispetto a quella offerta dagli smartphone (va però precisato che questa critica si può applicare sostanzialmente a tutti i browser presenti sulle TV).
Come per i precedenti modelli è presente un ausilio importante quando si tratta di effettuare ricerche. Ci riferiamo ai comandi vocali gestiti tramite il microfono integrato nel telecomando. Durante i test che abbiamo effettuato non sono emersi difetti rilevanti. Il microfono cattura con efficacia la nostra voce e la traduce in comandi ben recepiti dalla TV. Gli unici errori che abbiamo riscontrato sono gli stessi che erano presenti anche sui modelli 2015. La voce viene mal recepita solo se è presente rumore all'interno della stanza. Tramite la voce è possibile eseguire ricerche su YouTube o internet (i risultati vengono separati in modo da potersi indirizzare sui contenuti desiderati), lanciare applicazioni, controllare le funzioni base della TV (volume, cambio del canale eccetera), consultare le previsioni del tempo e tanto altro. Il giudizio è identico a quello espresso per EG920V: si tratta di una funzionalità accessoria ben realizzata seppure di portata ridotta. Una volta smaltita la curiosità iniziale si tornerà rapidamente all'uso dei tasti per la maggior parte delle operazioni, poiché si tratta sempre del modo più semplice e rapido per impartire i comandi. E' comunque apprezzabile la possibilità di parlare alla TV per inserire le parole da ricercare in rete (l'immissione del testo, seppur facilitata dal puntatore a video, resta comunque un'operazione più lenta e macchinosa).
Anche 55B6V supporta l'applicazione per dispositivi iOS e Android, capace di trasformare smartphone e tablet in telecomandi. L'interfaccia sviluppata da LG è semplice, pulita, intuitiva ed efficace. Tramite smartphone o tablet è possibile gestire sia i comandi principali sia tutte le funzionalità "smart". Lo schermo del proprio telefono può anche divenire un touchpad per muovere il puntatore a video. L'app permette di condividere contenuti da e verso la TV. Sono supportati video, foto, musica e programmi in streaming. Molto pratica la schermata che mostra tutte le applicazioni installate su TV, in modo da poterle lanciare con un semplice tocco.
Concludiamo il capitolo riguardante le funzionalità "smart" spendendo qualche parola sul funzionamento dei servizi in streaming e del media-player integrato. I nostri test, effettuati con una connessione in fibra ottica e collegamento tramite Wi-Fi, hanno evidenziato un comportamento in linea con quello dei precedenti OLED di LG. I video da Netflix si avviano quasi istantaneamente a risoluzione 4K. Durante la riproduzione non sono emerse problematiche di alcun tipo. Anche durante l'avanzamento rapido (o tornando indietro) non sono abbiamo registrato problematiche inerenti al "buffering" (sempre molto rapido). Lo stesso si può dire di tutte le altre applicazioni come YouTube o Infinity.
Il media-player integrato è ben realizzato, affidabile e compatibile con la maggior parte dei contenuti (i file che hanno dato qualche problema si contano letteralmente sulle dita di una mano, a fronte delle decine che abbiamo impiegato per le prove). Le prestazioni sono buone anche quando si passa da memorie USB alla rete locale. Il TV riconosce automaticamente la presenza di sorgenti video connesse e permette di accedere rapidamente a tutti i file. Con una buona infrastruttura (cavo Ethernet o Wi-Fi sufficiente per coprire bene la propria abitazione) è possibile utilizzare lo streaming da rete locale senza incontrare alcuna difficoltà o incertezza.
Anche la nuova serie OLED 2016 conferma la natura dei precedenti pannelli LG. Le immagini sono caratterizzate da un ottimo livello di dettaglio. Le sorgenti tendono ad essere riprodotte con naturalezza ed equilibrio. Vale quindi quanto avevamo scritto per EC930V ed EG920V: non c'è mai la tendenza a voler eccedere o ad esasperare alcuni particolari. Il TV non rielabora eccessivamente il segnale in ingresso (a meno di non forzarlo volutamente con impostazioni troppo spinte o comunque non corrette) e questo permette di garantire un approccio più morbido (lo ripetiamo: è la stessa dote che avevamo già riscontrato sui modelli precedenti) che non comporta sacrifici sui particolari più minuti o sull'impatto generale. Semplicemente non si cerca di ottenere sempre un effetto "wow" anche quando l'obiettivo non è raggiungibile (spingere il dettaglio sempre al limite, ad esempio, causerebbe inevitabilmente la comparsa di artefatti, in determinate situazioni)
Sul rapporto di contrato e sul livello del nero non occorre ormai soffermarsi a lungo. Si tratta dei principali pregi della tecnologia OLED che, da questo punto di vista, non ha ormai più nulla da dimostrare. Il nero è sostanzialmente assoluto (ovvero praticamente non più misurabile) ed il rapporto di contrasto è elevatissimo. Al momento non esiste un'altra tecnologia capace di offrire le medesime prestazioni (limitatamente ai due aspetti appena citati). Una differenza tra il B6V ed i precedenti modelli emerge analizzando l'uniformità dei pannelli.
Sulle serie 2015 era infatti presente una sorta di "vignettatura". Quando si osservava una scala di grigio si poteva notare, sui primissimi livelli (quelli più prossimi al nero assoluto, com ad esempio il 5%), una discrepanza tra la luminosità della porzione centrale dello schermo e i bordi. Questi ultimi erano più scuri (per questo si parla di "vignettatura"). Sul 55B6V sono stati fatti consistenti passi in avanti. Non siamo ancora giunti alla perfezione (ma su TV "consumer" è un obiettivo molto difficile da raggiungere) ma il risultato è decisamente apprezzabile e molto buono in generale. Si possono ancora notare porzioni di schermo leggermente più scure (non necessariamente quelle laterali), ma l'intensità è visibilmente inferiore. Le bande verticali leggermente difformi, presenti a volte su alcuni esemplari del 2015, possono ancora presentarsi anche se con un'incidenza inferiore. L'uniformità dei pannelli è quindi migliorata e si attesta ad un livello ben superiore alla media (durante la normale visione sarà quindi molto difficile notare le imperfezioni ancora presenti).
Su EG920 avevamo inoltre riscontrato un secondo limite mostrato dai TV OLED dello scorso anno (era presente anche sugli altri modelli). Erano infatti emerse alcune difficoltà nel gestire i livelli prossimi al nero assoluto, ovvero le immagini molto scure. Nello specifico avevamo notato alcune problematiche relative alla corretta riproduzione le sfumature, alla gestione del rumore video e delle imperfezioni eventualmente presenti nella sorgente. Si poteva notare una perdita di compattezza in alcuni particolari che sembravano quasi visualizzati con una gradazione inferiore a 8-bit. Anche la grana su schermo poteva risultare più evidente.
LG ha evidentemente lavorato anche su questo aspetto ed è riuscita a ridurne l'impatto. B6V non è ancora in grado di gestire perfettamente la resa delle bassissime luci (quindi delle scene molto buie) ma è comunque migliore dei modelli 2015. Il TV riesce a mascherare meglio i propri limiti e ha comunque dimostrato di potersela cavare con meno affanno, restituendo un quadro assolutamente convincente nella maggior parte delle situazioni. Molti spettatori, non al corrente di queste piccole pecche, probabilmente non noteranno alcuna problematica di sorta nell'uso quotidiano.
Passiamo quindi ad analizzare la qualità video restituita con le varie sorgenti disponibili e cominciamo con lo streaming, preziosa fonte di approvvigionamento per materiale a risoluzione Ultra HD e con HDR. La resa con Netflix è generalmente molto buona e grosso modo in linea con quella esibita dagli altri OLED Ultra HD. Nelle scene luminose il quadro è molto convincente soprattutto come livello di dettaglio. Più critica la riproduzione delle bassi luci ma non per limitazioni imposte dal TV. Come abbiamo già detto in altre occasioni, le porzioni buie delle immagini mettono maggiormente in mostra i limiti legati alla compressione del segnale in streaming. Si possono quindi notare alcuni artefatti o imprecisioni nella riproduzione delle sfumature. Ribadiamo comunque che il giudizio complessivo è sicuramente buono (ci permettiamo di segnalare il corto "Meridian", al di là dei contenuti merita anche solo per la qualità video).
Il quadro non muta se consideriamo gli altri servizi in streaming. Con YouTube la resa è più o meno di pari livello, ovviamente a patto di considerare video ben realizzati (sono infatti presenti anche filmati in 4K di qualità tendenzialmente scadente che non possono valorizzare le qualità del TV). Per quanto riguarda altri servizi privi di streaming a risoluzione Ultra HD, come ad esempio Infinity, va valutata la qualità del materiale di base (parleremo del trattamento dei segnali non Ultra HD più avanti, quando valuteremo l'elettronica che gestisce il pannello).
La qualità migliore in assoluto si ottiene (poco sorprendentemente) con gli Ultra HD Blu-ray, le sorgenti migliori attualmente disponibili sul mercato. Il livello di dettaglio garantito dai nuovi supporti ottici è infatti senza rivali, grazie ad HEVC e ad un bitrate molto superiore rispetto allo streaming. Il quadro mostrato dal 55B6V è caratterizzato da una notevole "profondità" delle immagini (da intendersi come la capacità di mostrare uno stacco tra i vari piani) e dalla ricchezza di micro-trame, particolari più minuti e piccoli dettagli che emergono con decisione e contribuiscono a ricreare un'esperienza molto appagante. Le qualità del pannello OLED del 55B6V riescono inoltre a mettere maggiormente in risalto la resa degli Ultra HD Blu-ray. L'eccellente rapporto di contrasto, la precisione cromatica e la naturalezza delle immagini risultano ideali per il materiale di tipo cinematografico.
La visione in HDR mostra un visibile miglioramento rispetto ai modelli del 2015. Il merito è da ascrivere ai picchi luminosità che il 55B6V è in grado di raggiungere. Come abbiamo visto nel capitolo sulle misure rilevate, il nuovo modello 2016 è sensibilmente più luminoso dei precedenti. E' bene chiarire che non si tratta di un miglioramento visibile solo sulla carta. Anche ad occhio nudo si nota immediatamente come il TV riesce a produrre più luce. Ne consegue un incremento della gamma dinamica (poiché il nero resta tale e viene aumentata la luminosità di picco) rispetto a tutti gli OLED della precedente generazione.
Sull'utilità di HDR non occorre spendere molte parole: si tratta sicuramente di una delle novità più importanti introdotte nel mercato video. Sono sufficienti pochi minuti di visione con film come "Mad Max: Fury Road" (su Ultra HD Blu-ray) per poterne apprezzare tutti i vantaggi. Sono infatti la riproduzione dei colori, dei chiaroscuri (resi in maniera molto più convincente poiché le fonti di luce non sono limitate a sole 100 cd/m2 - nits), il maggior numero di dettagli e sfumature sulle alte luci (le porzioni più luminose delle immagini) e il rapporto di contrasto percepito a far compiere un netto balzo in avanti alla qualità delle immagini, ben superiore a quello che si ottiene incrementando unicamente la risoluzione.
Una menzione a parte la merita il Dolby Vision. I TV LG sono gli unici ad offrire il supporto e quindi non è possibile confrontare le prestazioni con altri prodotti. Purtroppo non è nemmeno possibile un confronto indiretto sullo stesso TV, dal momento che Dolby Vision, in Italia, è disponibile unicamente tramite Netflix e non è consentito scegliere il formato (tutti i contenuti in HDR sono in Dolby Vision, come dimostra l'apposito logo). La situazione contingente non è quindi di aiuto per effettuare confronti diretti, ma c'è comunque materiale più che sufficiente per trarre alcune indicazioni.
Dolby Vision prende tutte le migliorie descritte per HDR10 e ottimizza alcuni aspetti. In particolare si nota una tendenza a riprodurre più particolari/sfumature a parità di picchi di luminosità (HDR10 tende apparentemente ad andare più facilmente in "clipping" sulle alte luci, ovvero a superare il livello massimo che il TV è in grado di gestire, perdendo quindi dettaglio). Anche la riproduzione dei colori appare più accurata. L'ottimizzazione di cui parla Dolby sembra dunque effettivamente presente. Mettendo mano alle impostazioni è possibile avvicinare la resa di HDR10 a quella di Dolby Vision, ma si tratta di una procedura non esattamente semplice, dato che gli strumenti per la calibrazione di HDR sono tutt'ora in divenire. Riteniamo comunque che già il solo fatto di poter ottenere risultati migliori, senza dover mettere mano alla taratura, sia un punto a favore per il formato di Dolby.
Durante i nostri test abbiamo testato anche il comportamento con le sorgenti HD. I contenuti a risoluzione Ultra HD sono del resto ancora numericamente esigui ed è quindi praticamente impossibile evitare di utilizzare il TV anche con video di minore qualità. Le prove che abbiamo eseguito (con canali televisivi in HD, contenuti multimediali e Blu-ray) hanno messo in luce ottime prestazioni. Si conferma la tendenza ad offrire immagini equilibrate e più morbide, ove necessario. L'upscaling opera senza particolari difficoltà e contribuisce a dare risalto ad alcuni particolari che sarebbero molto meno visibili su un pannello Full HD.
Le sorgenti SD (Standard Definition) possono invece mettere in mostra i limiti del materiale originale. L'elettronica non può compiere miracoli, specialmente se parliamo di programmi televisivi trasmessi non solo a bassa definizione, ma anche con un bitrate fin troppo sacrificato (e non sono pochi sul digitale terrestre o sul satellite). Il livello di dettaglio è quindi tendenzialmente modesto ma va precisato che poco si può imputare alla TV: il materiale di scarsa qualità non potrà mai rendere davvero bene su schermi Ultra HD.
Un aspetto che non ha evidenziato miglioramenti significativi è la riproduzione delle immagini in movimento. Anche gli OLED 2016 sono del resto gestiti come display "sample and hold". Questa definizione indica tutti i pannelli che, durane il passaggio tra un fotogramma e l'altro, non spengono i pixel, facendo permanere un fotogramma a video continuativamente fino all'apparizione del successivo. Questo comportamento causa una minor percezione di dettaglio, durante i movimenti rapidi: la risoluzione è molto simile a quella che si riscontra sugli LCD, ovvero circa 300 linee. La funzione TruMotion permette di migliorare sia la fluidità delle immagini sia la percezione di dettaglio. Abilitandola si possono raddoppiare le linee, portandole a oltre 600. La modalità consigliata è quella utente, poiché consente di regolare separatamente fluidità e livello di dettaglio. L'utente può quindi regolare l'intervento in modo da trovare il risultato migliore per i propri gusti. La versione utilizzata sul 55B6V non ci è sembrata differente (almeno non in modo sostanziale) rispetto a quella utilizzata lo scorso anno. Come su EG920V è possibile ottenere la massima risoluzione (oltre 600 linee) con una presenza molto ridotta di artefatti. Va comunque precisato che, probabilmente anche grazie ai tempi di risposta rapidissimi (che eliminano qualsiasi effetto di trascinamento delle immagini), è comunque possibile ottenere risultati piuttosto buoni nella maggior parte dei casi (a patto di utilizzare sapientemente le impostazioni manuali del TruMotion).
L'angolo di visione è molto ampio, un dato che del resto avevamo riscontrato anche su tutti gli altri OLED. Questa tecnologia offre un concreto vantaggio nella visione fuori asse. Per i videogiocatori riportiamo anche la misura relativa all'input lag (il ritardo nella risposta dei comandi): in modalità gioco abbiamo misurato un tempo di circa 37 ms.
In conclusione torniamo brevemente sull'Automatic Brightness Limiter (ABL), già citato in precedenza. Vale quanto avevamo già scritto nella recensione di EG920V. Questo sistema (presente anche sui Plasma) limita la massima luminosità quando si visualizzano immagini a tutto schermo. Può quindi capitare di scorgere fluttuazioni durante il passaggio da scene più scure a scene molto luminose. A nostro avviso non si tratta di un intervento così rilevante da poter costituire un vero e proprio problema (soprattutto per via della sua incidenza). E' comunque bene segnalarlo poiché alcuni utenti, più sensibili da questo punto di vista, potrebbero voler valutare personalmente la propria tolleranza.
Il 55B6V è il terzo TV OLED che abbiamo potuto testare a fondo. Ormai possiamo affermare di aver acquisito una buona conoscenza dei pannelli LG con i relativi pregi e difetti. Il modello più economico della gamma 2016 conferma anzitutto tutti i lati positivi che avevamo già riscontrato sui predecessori. Ritroviamo un livello del nero inarrivabile per tutte le altre tecnologie, un rapporto di contrasto molto elevato, un notevole equilibrio nel riprodurre le sorgenti a video e un'ottima luminosità. La piattaforma Smart TV è un affinamento di webOS 2.0 e in fondo è probabilmente questo che serviva. La piattaforma sviluppata da LG è infatti una delle più solide sul mercato (insieme a Tizen di Samsung).
Quali sono dunque le differenze tra gli OLED Ultra HD 2015 e quelli della gamma 2016? Per quanto riguarda il pannello si registrano passi in avanti in termini di uniformità e gestione delle basse luci. L'effetto "vignettatura" è praticamente sparito e la riproduzione dei dettagli e delle sfumature sulle scene molto scure mostra visibili miglioramenti. Anche i picchi massimi di luminosità (in HDR) sono stati incrementati sensibilmente, conferendo al quadro una maggiore brillantezza e una dinamica ulteriormente ampliata.
La grande novità è sicuramente costituita dal Dolby Vision, il formato proprietario di Dolby che permette di ottenere alcuni miglioramenti rispetto a HDR10. 55B6V è anche dotato di alcuni piccoli ma utili aggiustamenti applicati ai vari menu. Vi sono varie facilitazioni soprattutto per gli utenti più avanzati che vogliono regolare al meglio il proprio TV. Va anche sottolineato che le impostazioni di fabbrica sono più precise e permettono quindi di utilizzare da subito il proprio acquisto, ottenendo comunque buone prestazioni. WebOS 3.0 è un po' più veloce e reattivo e contribuisce a migliorare l'esperienza d'uso. Buone notizie giungono anche analizzando la risposta ai comandi: l'input lag è infatti sceso dai 50 ms circa del 55EG920V ai 37 ms circa del 55B6V.
Non abbiamo invece riscontrato novità rilevanti per quanto riguarda la gestione delle immagini in movimento. I limiti sono praticamente gli stessi che avevamo descritto nelle recensioni degli altri TV OLED. E' infatti questo uno dei difetti della serie B6V, insieme ad una gestione ancora perfettibile delle basse luci (sussistono ulteriori margini di miglioramento, anche se la strada intrapresa da LG sembra quella giusta). Una piccola menzione la merita anche il comparto audio: il sistema realizzato da harman/kardon garantisce discrete prestazioni e considerando lo spessore del TV è difficile chiedere molto di più (per chi ha esigenze di livello superiore si consiglia un sistema audio separato o l'acquisto di un OLED serie E6V con soundbar integrata).
Il nostro giudizio sul TV è quindi estremamente positivo non solo per le prestazioni ma anche per il prezzo su strada. In questa fascia il modello realizzato da LG si posiziona infatti ai vertici e pur non risultando economico è sicuramente caratterizzato da un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Un ringraziamento ad Audioquality per il supporto logistico
Commenti
dipende da come trasmette netflix . non dal tv. se il film è in dts hd master allora sarà dts HD MA, altrimenti dts. semplice.
l'audio dalla pp netflix viene veicolato all'amplificatore estertno in formato hd, come ad esempio "dolby true hd" oppure come "dts hd MA" ? Oppure viene veicolato come semplice dolby digital e dts ?
Salve qualcuno sa se la parte elettronica e staccabile dal pannello?? Se si, si potrebbe utilizzare come LG Signature con l'elettronica staccata e appendere al muro il pannello??
ne consigliate l'acquisto?
Dove?
com'è andata a finire?
Hai trovato i settaggi?
Ad oggi 10/2/17 si trova a 1.584,00€ Sarà il prezzo più basso?
Io nel frattempo ho risolto spingengo più a fondo il jack. Non mi aspettavo questo secondo scatto del jack, di solito quando ne fa uno è giá ben inserito. Vedremo in futuro se dará altri problemi magari con altri connettori a 2/3 poli. Certo che.. una bella uscita rca analogica su un TV da 2000€ niente è?! Per caritá, un jack di plastica orribile va fin troppo bene..
Stesso problema, il jack sembra penetrare poco nella presa, non offrendo così garanzie di buon contatto elettrico. A me infatti i canali sinistro o destro in alcuni momenti si distaccano, lasciandomi "monoaurale". Anche io non ho intenzione di considerarlo un difetto sufficiente a farmi pensare male del prodotto, o di portarlo in assistenza o sostituirlo. Se proprio la cuffia connessa smetterà di funzionare, mi doterò di una cuffia Wireless o Bluetooth, credo che almeno uno dei due sistemi dovrebbe funzionare. Confermate?
Buongiorno a tutti, vi ringrazio se potete aiutarmi. Ho comprato il 55b6v e va tutto alla grande, ma ho un problema con il connettore cuffie posteriore, che uso come line out. Funziona, ma appena tocco il jack audio parte un canale o si sente un beeeem di sottofondo. Sembra lasco come. Ora non vorrei ridare la TV indietro solo per questo. Uso un normale mini jack audio stereo. Possibile che su un televisore cosi ci sia cosi poca cura sui connettori? Qualcuno ha riscontrato lo stesso problema? Grazie molte!
A questo punto lo regalo.
No bhe adesso... Non voglio fragarti... Quel che e giusto è giusto
Facciamo 50€
100€ spese spedizione escluse ovviamente
Se per te va bene cosi come è, scrivimi tramite mail.
Lo vendi?
Ragazzi sono deluso e amareggiato.
Felicissimo dell'acquisto del 1 dicembre del 65B6V, non vedevo l'ora,
dopo alcune visioni scopro che il pannello non ha la luminosità omogena,
o meglio è affetto dal famigerato vignetting.
Ho effettuato una prima richiesta di assistenza online allegando la foto con un immagine di grigio al 5%.
Non essendo stato ancora contattato, ho chiamato il
servizio tecnico. Ebbene mi hanno detto inizialmente come avevo fatto ad
ottenere il pattern test dicendomi che se ero entrato nel menu di
servizio questo invalidava la garanzia, cosa non vera in quanto l'immagine di riferimento proveniva dal pc collegato via HDMI,
i parametri di controllo dovevano essere come quelli di fabbrica ed inoltre dovevo inviare
un'iimmagine
scura (es. titoli di coda) presa da un film magari della TV altrimenti
non era un motivo valido da giustificare l'uscita di un
tecnico e che per loro non era un difetto se il problema non si
presentava anche con le altre immagini proveniente da altre fonti.
Questo è quello che ho scritto nelle note della seconda richiesta online:
"Nella riproduzione di film provenienti da qualsiasi sorgente,
sopratutto nelle immagini scure si notano ai bordi esterni una sorta di
aloni scuri somiglianti ad una vignettatura. Questa situazione è
abbastanza fastidisiosa in quanto lo schermo non appare con una
luminosità omogenea su tutta la superficie. Il display è correttamente
aggiornato all'ultima versione di firmware 4.30.65"
Allegango un file compresso con varie immagini di film e vediamo cosa hanno da
obiettare, anche perchè se continuano a non ascoltarmi non so cosa devo
fare.
Un Display dal valore commerciale di 4.000 euro rode tenersi questi difetti.
Se dovessero rispondermi che per loro è normale, oppure non ho
utilizzato il setting di default cosa dovrei rispondergli? Dovrò cercare di capire
come posso fare per avere una sostituzione, semmai la faranno.
Anche perchè a livello legale non so come sostenere questo difetto e se rientra nella conformità del prodotto.
Fin'ora la LG non mi ha dato una buona impressione, almeno il call
center che mi è costato 4,50 euro di telefonata, tanto per
puntualizzare.
Buona sera volevo chiedere un informazione al signor Nicola buriano, sono interessato al televisore lg oled 65b6v, ho visto la sua recensione e ne ha parlato veramente bene, volevo sapere che differenza c'è tra lg 65b6v, e lg oled 65 e 6v, aparte la sound bar integrata e il 3d, volevo sapere se il pannello e lo stesso oppure no, è visto che ormai siamo a fine anno,mi consiglia di aspettare i nuovi modelli? Oppure no. Grazie
Allora sì, è il gamma che non è settato bene e si mangia i dettagli.
Per il Samsung probabilmente era in modalità negozio con compensazione del moto al massimo e anche nitidezza troppo alta.
Ciao, mi sa la seconda che hai detto.
E' tutto nero e si fa fatica a vedere i particolari; per esempio il costume di batman è nero e se è tutto nero non si distingue niente.
Comunque ho visto il tanto osannato Samsung KS8000 in negozio ma non so che configurazione stesse utilizzando sembrava quasi come se stesse facendo un upscale, ma brutto, contorni molto blurrati e troppo evidenti, non naturali (non saprei come descriverlo). Può essere? Come si comporta l'OLED?
È troppo buio o è tutto troppo nero e fatichi a vedere i particolari? Nel secondo caso è un problema di gamma.
Ciao, non ho capito bene, solo una precisazione, ho un tv LCD Philips di qualche anno fa, su film bui e scuri tipo Batman si fa fatica a vedere qualcosa, volevo sapere visto che parlate di luminosità se questo può essere un problema anche per gli oled e invece un punto di forza dei Samsung. Grazie
Ho visto oggi il ks8000 55 e sono rimasto veramente deluso, non sono un intenditore ma sembrava un effetto tipo antialias mancante, forse un upscale con interpolazione non proprio perfetta? Bordi sbrodolati, ma...
Avete notato anche voi? Grazie
Spero qualche proprietario legga il mio commento: si riesce a inserire nella stessa lista canali terrestri e satellitari? Mi piacerebbe che all'avanzare del canale (P+) questo seguisse un mio ordine (ad esempio Italia 1 HD del terrestre seguito da RAI 4 HD del satellite).
su qualche sito avevo letto che il problema non è tanto quanto è, ma quanto variabile. Mi sembra vari dai 35 ai 65ms. Io comunque ho scoperto questa cosa del lag il giorno dopo averlo ordinato, e per fortuna!! Vederlo all'opera è uno spettacolo, ed io sono abbastanza scarso per non accorgermi del lag XD
input lag con hdr quant'è ?
Penso che un pannello quantum dot non sia così troppo inferiore agli Oled, visti affiancati non avrei capito quale fosse Oled e quale no, ma erano in un ambiente molto luminoso, va detto. Secondo me ti conviene tenere ancora il plasma e vedere cosa tirano fuori con i Qled che sembra saranno superiori agli Oled.
Pare che sia ben sfruttabile stando bene al centro dell'immagine...io ho un monitor per pc curvo con il quale mi trovo benissimo, a parte il maledetto light bleeding. Non vedo l'ora che arrivino gli oled anche per il mondo pc!
Ho optato per un ks9500 55 alla fine ..volevo il 9000 ma non era disponibile spero di non trovarmi male con un curvo
Personalmente andrei sull'oled, non credo comunque sbaglieresti con nessuno dei due modelli:)
Proprio in questi giorni molti utenti si sono lamentati dell'input lag sotto hdr...
ragazzi ma secondo voi un ps4 pro ? e un buon modello per poter giocare ?
Guarda, io ancora non mi capacito di quanto mi sia andata di lusso con la sostituzione! L'OLED è un altro mondo! E poi, oltre alla qualità video pazzesca, WebOS è una scheggia, il telecomando puntatore (ma anche con normale tastiera numerica) è comodissimo, col Samsung avevo anche problemi a vedere i blu ray (sia da xbox one s che da player blu ray samsung stesso).
LG promossa su tutta la linea (per ora e incrociando le dita ovviamente! che con l'elettronica non si sa mai...)
Ciao ho acquistato anche io il ks 7500 e vorrei sostituirlo con lg b6v.dato che hai avuto modo di provarli entrambi potresti spiegarmi sinceramente se hai trovato qualche difetto rispetto al Samsung
Sono indeciso tra il Samsung 55ks8000 e lg55b6v.cosa mi consigliate? La differenza di prezzo è di 400 euro.dato che sono appassionato di calcio quale è più adatto a vedere le partite con una buona definizione della palla in movimento
Non riesco a capire perchè dovrebbe cambiare qualcosa che riguardi ad esempio la visione dei bluray, solo per via dell'impostazione della nazione della rete TV (DTT). Lo capirei se il profilo "immagine" (globale) ne venisse inficiato, ma non deve e non può essere così! Se provi di persona, facci sapere cosa hai scoperto, ormai sono curioso. :-)
Ciao Nicola, hai più trovato i settaggi? :)
Grazie
Incredibile... Devo provarci anch'io cavolo. Quindi devo resettare i canali, selezionare UK con lingua etc in Italiano e poi fare ricerca canali?
Ciao Limada, non avendo ancora sintonizzato il TV non so dirti come si comporta. L'ho comprato per vedere i blu ray 2D e sopratutto 3D. Il mio è la versione europea quindi ho smanettato un po' con i menù nascosti per italianizzarlo. Ciò che hai notato è interessante. Inoltro il messaggio al forum di avmagazine che è il punto di riferimento in Italia per gli appassionati di TV oled ecc, e poi ti faccio sapere.
Hai letto quello che ho riscontato io con il 55E6V, in positivo naturalmente. leggi a poi mi dici, se vuoi.
Ciao Nicola, complimenti per la recensione. Leggendole si impara molto.
Vedo che rispondi anche ai commenti e quindi vorrei approfittare per chiederti una cosa su questa tv.
Ce l'ho da un paio di giorni, fino a prima era tutto okay e navigava veloce in wifi. Da dopo l'ultima accensione invece non so cosa abbia, vede la wifi con segnale pieno, una volta connessa ha poca ricezione e non funziona la Smart, sembra vada meno di un mega, con s7 gira benissimo.
Ti è mai capitato con le tv che hai recensito? Prima avevo una sony e non ha mai dato problemi con il collegamento. Sto valutando di usare un cavo ethernet ma non sarebbe la migliore delle soluzioni.
Grazie mille per la tua disponibilità.
C'è una differenza nettissima a livello di nero e contrasto (gli LCD LG utilizzano pannelli IPS e il tallone d'Achille è proprio un livello del nero non molto contenuto).
Sono cuffie con uscita jack...
Grazie mille ppcaric! Appena trovo un attimo di tempo faccio un salto da un rivenditore di zona per vederlo dal vivo e poi penso proprio che procederò all'acquisto!!! Sono solo ancora un po' indeciso sulla dimensione, ora ho un lg da 47 e lo vorrei più grande, l'indecisione era con il SuperUHD sempre di Lg della serie UH850 mi pare, da 60" (prezzo simile) e questo da 55" oled senza 3d, perchè il 65" oled costa troppo e poi sarebbe troppo grande per dove dovrei metterlo io... ma certo che l'oled mi sta facendo venire una gran voglia!!....anche se è più piccolo... secondo te, con la serie che ti ho detto SUHD, la differenza di visione con questo è parecchia? Ciao!
Non toccare i colori: è il bilanciamento del bianco che va sistemato un po', i colori vanno già bene così e se ci metti mano senza strumenti facilmente creerai più problemi anche perché il CMS va toccato con attenzione (strumentalmente puoi anche ottenere risultati ottimi ma a video vedi artefatti).
Prova ad agire sul bilanciamento solo su due punti.
Che distanza di visione hai?
Ciao, per i settaggi vedo se riesco a recuperarli.
Generalmente non me li segno perché per esperienza so che non si possono travasare facilmente su display diversi con catene video diverse e differenti condizioni ambientali.
Nel mentre ti consiglio di selezionare ISF per la visione in ambienti oscurati, se non hai molta luce in ambiente.
Le cuffie sono Bluetooth o con il cavo?
Scusami ma nn trovo la promo che dici tu... sto cercando sul sito unieuro manil prezzo è sempre 1980 online... c'è ancora?
Mi accodo