11 Maggio 2016
Negli ultimi anni abbiamo parlato spesso di modularità in riferimento al mondo degli smartphone. Google con il suo Project Ara ha portato per la prima volta questo concetto nel segmento mobile nel 2014 e in molti stanno aspettando il debutto commerciale di questa idea anche se ancora non è chiaro quanto realmente possa arrivare. Sebbene infatti gli sviluppi siano proseguiti negli anni con diversi partner coinvolti e tanti miglioramenti apportati rispetto alla prima idea originale, Ara è ancora qualcosa di "mitico" ed è difficile pensare che in questo 2016 possa davvero debuttare.
Se dunque Ara è ancora un'idea non commercializzata, LG G5, Moto Z e Moto Z Force sono prodotto concreti e già disponibili alla vendita. Entrambi cercano di interpretare il concetto di modularità a proprio modo con soluzioni indubbiamente interessanti e ambizioni anche forse esagerate. Se infatti il produttore coreano ha realizzato, ad oggi, tre moduli diversi ma tutti abbastanza classici, Lenovo con il brand Moto si è spinta oltre pensando addirittura ad un Pico Proiettore da inserire all'interno di un'estensione per Moto Z.
Sicuramente alcune idee sono molto di nicchia e accessori come quello appena descritto cattureranno un pubblico piuttosto limitato ma sono certamente un ottimo strumento per stupire e, di conseguenza, vendere.
LG e Motorola hanno però affrontato la modularità in modo molto diverso. G5 si smonta fisicamente, ha una parte inferiore che si stacca e che permette di inserire "pezzi" diversi a seconda del nostro utilizzo. Moto Z e Z Forze sono invece stati ingegnerizzati partendo dal concetto che lo smartphone rimarrà sempre intero ed estremamente sottile. Il compromesso della batteria è da accettare ma i moduli esterni si agganciano magneticamente.
Non c'è un sistema sulla carta migliore di un altro ma sono due interpretazioni diverse di un'idea di base simile. Detto questo e soprattutto avendo guardato il video, la modularità per come è concepita oggi, è davvero utile o è solo una mossa commerciale per cercare di proporre qualcosa di diverso ai potenziali acquirenti?
Commenti
Non filosofeggio. Si chiama marketing. Ed è quanto di più cinico ci possa essere sulla faccia della terra
Comprendere, apprezzare e rendere indispensabile? Tu filosofeggi!
Capisco che l'idea della modularità sia affascinante ma Il mercato non funziona così, risponde a ben altre regole e la domanda non l'accresci con un indottrinamento.
CIAWA
hahahahahaahahhahahahahahahahahahahhahaahh
non avevo visto il tuo commento ma avevo segnalato i super riccioli anche io
ancora senza senso la modularità
vabbe si potrebbe risolvere consapevolmente, ovvero, tipo a me non piacciono molto i dual edge quindi compro la scocca normale, chi è un fanatico del dual edge allora compra la scocca solo per dual...
Stai confondendo un discorso generale e in prospettiva futura col tuo caso particolare odierno di cui, scusa se te lo dico, non importa niente a nessuno. E comunque la radio "portatile" di mio nonno pesava un paio di chili e le pile duravano poche ore di ascolto, la vogliamo confrontare con quella incorporata nei telefoni? la tecnica va avanti, e la miniaturizzazione non deve più far gridare al miracolo. Non ho idea di cosa adoperi tu, ma se lo si potesse comprimere in un modulo da aggiungere al telefono con le stesse prestazioni non mi stupirebbe proprio
Trovo già scomodo l'abbinamento Sp4/note. Se a questo devo aggiungere un altro accessorio con un cavo mi sparo. Per me gestire tutto con una mano sarebbe fantastico.
Non parlo di risparmio in primis.
In secundis non parlo di interessi ma di rendere comunque "controllato" il fenomeno della modularizzazione (che in ogni caso non può arrivare ne il prossimo anno ne il seguente, ci vorrà del tempo) affinchè sia sostenibile per chi produce (di chi compra mi frega poco in quest'ottica).
il discorso della convenienza economica va intrecciato con la propensione a spendere del mercato di riferimento.
Non è solo una questione di avere un costo x basso, ma avere un costo X sufficientemente remunerato.
Ergo tutto il discorso modularità andrà fatto prima comprendere, poi apprezzare e poi reso "necessario" (indi per cui ci vorranno almeno 3/4 anni per vedere l'inizio di una vera e propria modularità).
E' qui che sbagli, se ci sono i presupposti per abbassare i costi per la modularità andranno ad abbassarsi anche per la produzione degli all-in-one. Per sua stessa natura la modularità costa.
Inoltre la modularità a cui Logan anela è quella che gli permetta l'aumento della longevità degli stessi. Sfortunatamente la base sarebbe sempre quella di 32 mesi prima creata per accogliere tecnologie compatibili con quella tecnologia.
E' come aver la possibilità di acquistare un SSD SATA3 ma avere una scheda madre SATA2, saresti comunque bloccato ad un bandwidth da 3Gb\s anche se disponi di un SSD con un bandwidth da 6Gb\s
32 mesi fa presentavano l'LG G2, se fosse stato modulare lo avresti pagato tranquillamente un buon 40% in più, saresti bloccato a QUEL progresso tecnologico e dovresti pagare anche per i moduli aggiuntivi per avere 4Gb di vecchia LPDDR3.
Che bella conquista.
CIAWA
10 anni mi paion troppi.
Bisognerà vedere questo e il prossimo anno di quanto calerà il tasso di ricambio degli smartphone.
Se calerà ancora potrebbero spingerci in modo deciso su prima di quanto non si pensi
ed é per questo che ara non esce ancora dalla fase test. Purtroppo hai ragione.
si.. infatti ho detto "fra 10 anni si arriverà"...
il problema è che la gente qui ci si fa le pippe pensando che sia come un pc
Il punto della situazione, che secondo me non si afferra, è che questo (la modularità odierna) è un punto di partenza e non di arrivo.
io lo dico sempre. 3310 is the way
Il gioco non ne vale la candela ad oggi perchè non c'è nessuno che percorre questa strada.
Inizialmente i costi saranno rilevanti (come del resto lo sono stati i pimi smartphone all'epoca) ma via via tenderanno ad abbassarsi.
Imho una modularità completa non ci sarà mai, vi saranno sempre dei limiti imposti (da chi produce, e non per ragioni di progettazione ma per una logica di profitto) che ti consentiranno di arrivare ad una quota X di miglioria oltre la quale non si potrà fisicamente andare e per cui dovrai essere costretto ad acquistare un nuovo modello base superiore al tuo precedente da poter in seguito upgradare.
Non credo, al massimo c'è ne sarà qualcuna leggermente piu grande di quella stock, ma non ne vale la pena.
Ma infatti ho detto batteria removibile da 4 ah e dopo 3 anni ne metti una nuova, se tieni ancora il telefono, non capisco cosa ti sfugge del mio discorso, mah..
Ed io voglio essere un gigante alto e robusto 6 metri ma non subire la forza di gravità della mia nuova condizione "da gigante" sulle ginocchia.
Quel che non consideri è il cambio di scenario, aspiri sì alla nuova ingegnerizzazione degli smartphone con tutti i pregi che essa comporta e ti aspetti anche che anche i pregi del precedente modello produttivo vengano inclusi nel nuovo processo.
Per evitare lungaggini, la produzione degli smartphone è relativamente economica perché ingloba in un unico apparecchio completo tutti i componenti. A livello ingegneristico c'è un enorme lavoro di ottimizzazione dell'hardware e tutto è incasellato a dovere in un unico PCB.
Una logica di modularità l'ottimizzazione della progettazione verrebbe meno, si dovrebbero inserire stadi intermedi di collegamento e progettare la piastra madre con una logica espansiva e non più statica dell'hardware.
Compri il tuo smartphone con fotocamera da 5mpx? L'hardware dovrà già contemplare che il canale di cominicazione potrà dover accogliere una 25mpx anche se tu utilizzi solo un 30% di quel canale. Discorso analogo per le RAM, il BUS sulla piastra madre dovrà comunque esser inserito con una logica del "ci sarà bisogno di una Memory bandwidth da top di gamma anche se l'hardware montato inizialmente sarà da entry level".
Insomma:
- hai uno smartphone di fascia media ma le connessioni dovranno essere da top per far fronte ad upgrade futuri. E questo si paga.
- non hai più i moduli installati sul PCB ma dovrai creare porte e connettori ad hoc che non solo trasmettono dati ma anche energia. E questo si paga.
- non avrai più la fotocamera installata ma la avrai in un modulo che avrà un package, un connettore per dati ed energia. E questo si paga.
- le aziende dovranno creare catene di montaggio differenziate, incrementeranno le spese di trasporto ed anche la pubblicità perché adesso invece di vendere un solo prodotto ne dovranno vendere decine. E questo si paga
Infine, quel che scrive la parola FINE a questa favola è il rapido progresso tecnologico.
Ad oggi uno smartphone può durare 12, 16, 18 mesi o più senza risentire troppo del passare del tempo. Uno smartphone modulare vorrebbe estendere questo periodo di tempo giusto? Diciamo 24, 32 mesi?
In quel lasso di tempo però si passerà dalle DDR4L alle DDR5L, si passerà a nuove tecnologie per i display, per le fotocamere, SoC con processi produttivi inferiori. Se credi che alimentare un SoC e gestire tutte le bende di comunicazione sia come attaccar la presa dell'aspirapolvere ti sbagli di grosso.
In definitiva sarà come avere una scheda madre per computer con le DDR2, SATA2, PCIExpress 2.0 ed USB 2.0.
Hai chiesto l'opinione di chi mastica la materia? Ecco il mio parere, per chi vede superficialmente il solo "ho quello che ho oggi ma in più attacco e stacco quel che mi pare" può sembrare l'uovo di colombo, ma per chi sa cosa comporta il tuo "stacca ed attacca" il gioco non ne vale la candela.
CIAWA
10 anni, per arrivare a quello che descrivi...
perchè ad oggi cambiare un modulo "core" vuol dire spendere esattamente come un telefono nuovo... poi ovvio, fotocamera, batteria, proiettore, memorie in più ecc.... sono facilmente e abbastanza economicamente cambiabili... ma soc, ram, schermo et simili....
la qualità non si misura a dimensioni, ma QUEL prodotto è più grosso di un telefono.....
due batterie? quella del "COSO" mi dura anche 2 settimane....
Concordo, la prima vera evoluzione è stata il raggiungimento dell'all-in-one, cioé un unico oggetto tecnologico in grado di accentrare tutta la tecnologia disponibile.
La direzione è ancora quella, trasformare quell'oggetto in un oggetto polivalente a seconda delle necessità dell'utilizzatore e quindi di superare il concetto di sincronizzazione.
Ricordo ancora quando andavo in giro con un lettore mp3, una fotocamera da 1.3mpx ed un telefono nello zaino. Da allora è stato un crescendo, fino a quando si è stato inglobato anche in GPS che fino ad allora non era altro che un modulo bluetooth collegato allo smartphone o un apparecchio a se stante. E vogliamo ancora parlare di moduli? Uno dei capostipiti fu il Sony Ericsson N173, un modulo flash da agganciare allo smartphone.
L'evoluzione del settore non va in quella direzione.
CIAWA
bei riccioli
Perché, un "coso" a parte non andrebbe a batteria pure lui? Meglio dover gestire una batteria che due, no? Un modulo può sfruttare le risorse già presenti nel telefono, quindi potrebbe essere molto più piccolo e più economico di un aggeggio separato. E chi l'ha detto, poi, che la qualità si misura a peso?
vero, ma non serve a nulla un tel con obsolescenza elevata a cui puoi appendere un proiettore o una batteria opzionale. Ara permetteva di cambiare i moduli che portano all'obsolescenza del terminale.
Trovo il tuo discorso logico, come il mio d'altronde: sono punti di vista differenti, per me una 4Ah sarebbe ottima, ma avere la possibilità di cambiarla facilmente, senza phon o altro, rimarrebbe l'opzione da me preferita, contando che fra 3 anni potrebbe non essere sufficiente a portare a sera con i servizi aggiunti (leggasi obsolescenza, non so quanto programmata) rispetto ad ora.
Rimango dell'idea che il Galaxy s5, tolta la cover cerotto, sia stato il miglior compromesso tra i cellulari proposti negli ultimi anni, in termini di materiali riparabili, espandibilità e removibilità della batteria.
La modularità è così avanti che oggi è inutile.
Così come lo sono stati i google glass e altre centinaia di invenzioni che non sono supportate dalla maturità tecnologica.
Penso che il vero prossimo passo tecnologico sia l'unione dei mondi pc e smatphone (ma anche auto). Attraverso un sistema di sincronizzazione/collegamento.
Continuum, superbook, android su pc, google car o apple car sono le richieste degli utenti di rimanere nel proprio ecosistema tecnologico. In fin dei conti un po' l'estensione del concetto portato avanti da Apple (principalmente attraverso itunes).
il problema dei moduli "specifici" per una categoria è (o meglio sono):
- batteria. non posso usare un modulo per fare misure rimandendo vincolato alla batteria del telefono.
- costo. sempre nell'esemio del modulo per le misure, spesso costa più del telefono stesso. che vantaggio ho a comprare il modulo invece di un pezzo a parte?
- qualità/dimensione... si spiega da solo...
sempre l'esempio del misuratore.. non sarebbe meglio un coso a parte che si collega in USB?
Mica bisogna essere Apple o Samsung e vendere centinaia di milioni di pezzi per volta per essere remunerativi. Su un miliardo e mezzo di telefoni venduti all'anno lo 0,1% del mercato basta e avanza, come, ad esempio, la percentuale di chi si costruisce il proprio PC rispetto a chi se lo compra già fatto. Inoltre, come ho gioà scritto, vedoi il discorso della modularità utile soprattutto in ambito specialistico e professionale, con moduli "custom" fatti apposta per un determinato scopo. Il giudizio estetico degli amici conta per tutt'altra categoria di utenti
Dai ragazzi, voi siete nel settore, siate lungimiranti. E' palese che stiamo andando verso una direzione dove i grandi venditori stanno notando che la voglia a "cambiar smartphone" sta scemando sensibilmente. Ormai la vita media di uno smartphone è di 2 anni, considerando quando poco cambia tra il nuovo modello e il vecchiio.
Così, invece di cambiar smartphone, se potessi spendere "meno" e avere "una nuova fotocamera" o "una nuova batteria" o "più memoria"?
E' così che deve partire il concetto di modularità, è così che l'ha affrontato LG ma senza il giusto mordente (non puoi presentare 3 moduli in croce).
Nel momento in cui ti vendono l'S8 a 600 euro e poi tanti moduletti negli anni (Batteria 3000 mah + grip, mah, 3000 + Ram, mah, 4000,, fotocamera da tot MPX, doppia fotocamera, fotocamera IRV, fotocamera fisheye, etc, etc, etc, vedrai che introiti....
ara, ad oggi, è quello meno sensato di tutti.
ha senso sulla carta, ma quando poi realizzi che ti costa il doppio di un telefono normale, soc+gpu+ram+mezzaflash sono un blocco unico, legato a filo doppio con lo schermo e la scheda madre.. beh...
forse tu confondi "moduli" con "bus".
perchè i distanziometri sono spesso collegabili al pc per leggere le misure... non si farebbe prima con un bel USB collegato al telefono = al pc?
non credo che sia remunerativa, proprio perchè TROPPO di nicchia...
ok, un appassionato si compra una volta un telefono a pezzi.. poi capisce che ci ha speso il doppio e per cambiare moduli ci spende come mezzo telefono nuovo.
inoltre, proprio per gli "appassionati", conta molto anche il "giudizio estetico degli amici"....
no, crocifiggerli no.
ma DEVE essere dichiarato.
fatta come il moto Z si
A prescindere dal fatto che chi tiene un cellulare 5 anni ed oltre è una rarità, specie se scrive nei blog di tecnologia. Cmq non vedo logica nel tuo discorso, perché se tieni il telefono tanto dopo 3 anni metti la batteria nuova! E una da 4000 arriva a 3 anni perdendo un 20/30%
Come mai non avete messo tra i vari esempi il Fairphone 2 ? è quello più modulare di tutti.
Sarà anche scarso a livello tecnico, ma ha un concetto diverso di tutti gli altri smartphone.
E penso abbia bisogno di essere preso in considerazione in articoli come questo..
Si. E in 5 anni una batteria da 4ah te la giochi comunque. Già l's2, con 1,6ah nuovi, con 6.0 e tutti i servizi attivi con la batteria nuova fatica ad arrivare alle 14, mi immagino sul lungo periodo una integrata, benché maggiorata, cosa possa dare come risultati.
ma perche leggerne per forza come se servisse la necessita di portarsi dietro diversi moduli
ovvero come se dovessi cambiare le necessita a distanza di minuti o ore
e se l'idea fosse di adattarsi il dispositivo come ognuno desideri
il progetto di google poteva essere letto piu in questa direzione
ma si lo so benissimo, vi seguo tutti i giorni :) per quello ho fatto la battuta :)
bravo un ottimo commento che condivido in pieno ;)
inutilità e il floppone G5 ne è la dimostrazione
Secondo me non serve ad una cïppa, anche meno di Continuum. Gli smartphone devono essere sottili compatti e ultra ottimizzati in tutto. Compatti nel senso di monolitici, non di "piccoli", e infatti a breve venderanno solo device sopra i 6"
Senza contare che questi moduli te li devi portare appresso. A me già ingombra un cellulare da 5.5" figurati tenermi in tasca altra roba.
Video molto molto interessante..ma non sono proprio d'accordo.
Secondo me è più "interessante" avere una batteria supplementare direttamente sullo smartphone e non una comune power bank, proprio per non avere fili o altro intorno a me.
Inoltre la modularità mi affascina se fosse come un pc desktop, ovvero passa un anno e dico "cavolo la mia adreno inizia a perdere fps", cambio il modulo e via
Il problema è che nel 2016 la modularità viene intesa con questi moduli tipo fotocamera e altoparlanti aggiuntivi, forse non troppo utili perchè tanto, un telefono non potrà mai essere come una reflex, invece per fare una foto all'aperto va più che bene lo smartphone senza niente in più.
Sono curioso di scoprire questo Project Aura e vedremo come andrà..
(e speriamo che aumentino questa autonomia, che con il mio z5 faccio a malapena 2 ore di schermo! )
No.
CIAWA
ma veramente è da anni cosi.. i video del giorno vengono riportati in alto il giorno in cui sono stati pubblicati, ovvero ieri per questo intorno alle 21. Cosa che facciamo da anni....
faranno telefoni sempre piu scarsi con moduli sempre più fichi per costringerti a comprare pure quelli
Mah chi lo sa XD
Ma diciamo che ancora si è visto e toccato poco ,solo prototipi e qualche timida apparizione poi moduli in giro manco li ho visti ..in finale manco loro ci credono tanto
Sai se c'é anche per il 640lte?