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DOOM: 22 motivi per amare il gioco (parte 2)

23 Febbraio 2016 6

Come anticipato la scorsa settimana, i boss di casa Bethesda hanno deciso di celebrare i 22 anni del brand DOOM stilando una classifica di motivi per cui amare il gioco. Siamo di fronte in effetti a un marchio particolarmente importante per la Storia del Videogioco, di conseguenza il poter contare sul reboot della saga si rivelerà sicuramente un successo.

Secondo gli sviluppatori, i videogiocatori ameranno DOOM grazie alla presenza di un arsenale di tutto punto, la presenza di un numero di demoni da blastare incredibile e soprattutto un gameplay in grado di garantire battaglie impegnative, il tutto impreziosito dalla presenza da un accompagnamento ambientale curatissimo.

DOOM vedrà luce tra gli scaffali dei negozi specializzati a partire dal giorno 13 maggio 2016 e potrà essere affrontato su PC, Xbox One e Playstation 4. Riportiamo quindi di seguito il comunicato stampa redatto da Bethesda.

Fucile a pompa / Doppietta
Parte della popolarità di DOOM è attribuibile alle sue iconiche armi, compresa una delle più iconiche di sempre: lo shotgun, il fucile a pompa. Originariamente ispirato a un giocattolo (il primo modello è ancora custodito in una teca negli uffici della id Software), quest'arma aveva una notevole potenza di fuoco, e ancora oggi, nel nuovo capitolo della serie, fa il suo sporco lavoro. "Adoro la doppietta", afferma il responsabile generale Garrett Young. "È incredibile!", conferma il produttore esecutivo Marty Stratton, aggiungendo "La combinazione dei rapidi movimenti del giocatore con la potenza a corto raggio della doppietta è davvero godibile". È l'arma preferita anche dell'animatore senior Brett Paton. "Credo il più bello tra i fucili visti in tutti gli altri giochi... e se ne sono visti di molto buoni", afferma. "Ha un aspetto e una potenza incredibile. Inoltre, nasconde qualche asso nella manica...".

Schiere demoniache
Delle armi potenti sarebbero inutili senza dei feroci nemici da affrontare sulla propria strada. DOOM riporta in auge le sue schiere di demoni, compresi i Revenant, i Mancubus, i Pinky, gli Imp e i Cacodemoni. Il team di id si è ispirato ai titoli originali, reinventando questi nemici iconici per creare qualcosa che si adattasse alla visione del nuovo gioco. E qui all'id, tutti hanno un proprio nemico preferito. "Adoro il nuovo Mancubus", afferma Stratton. "Ha un aspetto interessante e sembra divertente da affrontare". Il capo ambienti Lear Darocy preferisce l'evoluzione di un altro cattivo. "Il Cavaliere infernale era un demone molto minaccioso in DOOM 3", spiega Darocy: "nel nuovo DOOM, abbiamo ricreato tutto ciò che rendeva unico questo demone e l'abbiamo portato persino oltre". Young, invece, è attirato da un nemico più piccolo. "I nostri bestioni mi spaventano, ma il mio preferito è probabilmente l'Imp", spiega Young. "Si muove rapidamente, ti spara dalle pareti e, alle difficoltà più elevate, può distruggerti con le sue palle di fuoco. Siete stati avvertiti.".

Motosega
Sì, è tornata. Sì, è più brutale che mai. Ma questa volta, gioca anche un ruolo strategico. Sebbene il suo carburante sia molto limitato, è una letale alternativa che non solo sventrerà ferocemente i demoni, ma fornirà anche abbondanti munizioni, spesso nei momenti di maggiore bisogno.

Un arsenale di opzioni
Per il progettista Peter Sokal, le meccaniche di gioco di DOOM si possono riassumere in una frase: "Grazie alle velocità e alle armi, DOOM vi fornisce tutti gli strumenti per dominare ogni incontro". Similmente al team grafico (vedi la Parte 1), anche il team progettazione della id si basa sulla collaborazione, in aperto contrasto con il solitario DOOM Marine. Sokal è particolarmente orgoglioso di come il team continui ad analizzare il proprio lavoro per migliorare l'esperienza di gioco. "Sul lavoro, ci forniamo continuamente feedback a vicenda. Questo ci aiuta a crescere come squadra, a collaborare di più e, in definitiva, a ottenere risultati migliori.".
È tutta questione di esplorare le alternative migliori, cosa che si riflette nel gioco stesso. "Sebbene ci siano molti aspetti apprezzabili del gioco, uno dei principali è la varietà di opzioni sull'approccio ai combattimenti", sostiene Sokal. "Abbiamo elementi di personalizzazione che assicurano esperienze di gioco molto diverse. Non vedo l'ora di scoprire quali combinazioni troveranno i giocatori.".

Combattimenti sostenuti
Il fulcro delle meccaniche di gioco è il concetto di "combattimenti sostenuti", un'evoluzione che ha definito gli scontri del DOOM originale. "Il nostro direttore animazioni e il suo team sono stati i primi a coniare questo termine", spiega Stratton. "Il termine è nato dall'idea che molti FPS frenano i giocatori: nasconditi dietro un riparo, arretra... DOOM, invece, vi spingerà a procedere, a essere più veloci dei nemici e a ingaggiarli direttamente. Usando le armi per mettere in scacco i nemici e sfruttando al meglio la velocità del personaggio e le sue violente mosse ravvicinate (uccisioni epiche), abbiamo creato qualcosa di avvincente e adatto al tono, alla velocità e allo stile di DOOM.".
"Lo stile sostenuto dei nostri scontri ricompensa i giocatori per un approccio alle sfide aggressivo e diretto", aggiunge Sokal. "Se la vostra salute scarseggia, caricate il demone più vicino e tagliatelo in due per ripristinare una buona fetta della salute. Poche munizioni? Impugnate la motosega e fate a pezzi il nemico per ricaricare le munizioni. Per me, sono questi i momenti più appaganti del gioco.".
Come intuibile dalle parole di Young, sparare non è l'unica cosa che conta in DOOM. "Ciò che molti non comprendono è che il DOOM originale non si limitava soltanto allo sparare: la cosa più importante era il movimento. Puntare era facile, non c'era alcun mirino. La sfida era restare vivi e ciò richiedeva movimenti rapidi. Il DOOM di oggi si basa su questa lezione. Sì, c'è un mirino, ma chi resta fermo in un punto troppo a lungo è spacciato. Volete vincere? Muovetevi.".

Nuove armi a giocatore singolo
Il movimento sarà anche la chiave per restare in vita, ma il DOOM Marine avrà comunque bisogno di tutti gli armamenti pesanti che riuscirà a trovare. Oltre alle classiche armi (completamente aggiornate), DOOM vanterà due nuove armi per le modalità giocatore singolo: il cannone Gauss e il fucile d'assalto.

Ferite gravi
Non basta uccidere i demoni. I giocatori vogliono sentire sulla propria pelle la potenza pura del DOOM Marine. Per migliorare la sensazione di dominazione totale, non c'è niente di meglio di una buona progettazione audio. In effetti, è proprio questo il principio guida del team audio di DOOM: "Definire e creare un'esperienza audio basata sulla potenza fantastica del DOOM Marine", spiega Hite. Un compito difficile, ma centrato in pieno dal team. "Il nostro gioco suona unico sotto diversi aspetti e sono davvero orgoglioso di questa sua unicità", afferma Hite. "Abbiamo ottenuto un buon mix di vecchio e nuovo".
Cosa aiuta nello specifico a portare in vita questa potenza fantastica? Hite segnala due aspetti in particolare. Primo, le armi: "Non vediamo l'ora di farvi ascoltare i suoni delle armi del DOOM del 2016", dice. Secondo, le musiche: "Gli accompagnamenti musicali sono un mix perfetto tra le tracce originali di Bobby Prince e le moderne innovazioni", spiega Hite. "È un esempio di come dovrebbe suonare uno sparatutto fantascientifico moderno". racks,” Hite notes. “It’s also a look forward to what a modern sci-fi shooter should sound like.”


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Commenti

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Briccone

256 mb??? bhaaa io dopo l'8086 feci il grande salto con un 486 sx a 25mhz e di ram ne aveva 4 mb!! ma quali 256 :D

TheZeion

256Mb di rab su un 386 la vedo dura, io ne avevo 8 sul mio 486 (8 banchi da 1 mb) ed ero l'invidia del vicinato :D

Redvex

256 mb di ram è impossibile su un 386. Magari quello era lo spazio dell'hard disk. Se all'epoca avevi più di 4 mb di ram era già tanto

Mattia Stortini

Doom quake turok .....che delirio

Saimon

Avevo finito i primi 6 livelli su un 386, 256 mb di ram (ho detto Mb e non Giga). Il gioco andava a scatti da paura....ma la sensazione che dava giocandoci in piena notte nella mia mansarda da solo....andava ben oltre alla frustrazione di gicare a scatti....Doom é IL GIOCO!!! Se non ci fosse stato lui...non esisterebbero i vari COD...Far Cray.......

The User

avendo giocato a doom appena uscito non posso che amarlo... per me è stato il primo videogame a darmi la sensazione che stavo davvero giocando con il pc ( e a farmi schiattare di invidia, visto che il pc non era mio xD)

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