
28 Marzo 2018
05 Novembre 2015 1
Lytro ha annunciato la sua prima videocamera per la realtà virtuale. Il prodotto di chiamerà Immerge ed utilizzerà la tecnologia Light Field, mutuata dalla fotocamera Illum. La particolarità della soluzione sviluppata da Lytro consiste nella possibilità di catturare anche l'angolazione da cui proviene la luce. Grazie a Light Field è possibile è possibile variare, in fase di post produzione, sia la messa a fuoco, selezionando un punto differente all'interno dell'immagine, sia la prospettiva.
Il progetto è nato circa un anno fa, tramite contatti con i registi ed i produttori di contenuti, interessati ad applicare la tecnologia Light Field alla realtà virtuale. Immerge utilizza un gruppo di sensori (a 360°), collocati su un corpo sferico, con una disposizione su cinque livelli. Se Illum può catturare i fasci di luce entro una prospettiva limitata, Immerge può fare lo stesso, ma operando su tutto ciò che la circonda.
La disposizione dei sensori permette di ottenere una maggiore accuratezza sia per la parallasse orizzontale, sia per quella verticale, consentendo una più semplice fusione tra immagini reali ed elementi in computer grafica. Le riprese sono in grado di supportare sei gradi di libertà, e questo si traduce nella possibilità, per lo spettatore, di guardarsi intorno liberamente, quando viene utilizzato un visore VR.
La destinazione d'uso di Immerge è prettamente professionale, come testimoniato anche dalla dotazione. Oltre alla videocamera viene fornito anche un server/workstation, un pulì-in Light Field editor (compatibile con software come Final Cut Pro o Adobe Première Pro) ed un player compatibile con i visori VR, come Oculus Rift e HTV Vive.
Nello sviluppo sono state coinvolte compagnie specializzate nella realtà virtuale, come Vrse e WeVR, oltre a studio come Disney e Warner Bros. La disponibilità è prevista per il primo trimestre del 2016, in vendita o noleggio (probabilmente sarà questa la via principalmente utilizzata: il costo, secondo Lytro, sarà molto elevato).
Commenti
Interessante, ci troveremo (finalmente) sul divano a guardarci i films con un visore 3D?
Certo il 360º è un po' assurdo (chi guarderebbe un film in piedi per girare su se stesso?) però lo vedo in applicazioni come street view del futuro.