Il tour del Canon Expo 2015 di Parigi con HDblog.it

16 Ottobre 2015 4

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Quello del 2015 è stato il nostro primo Canon Expo, il produttore giapponese lo propone ogni 5 anni in tre diverse tappe, negli USA, a Parigi per l'area EMEA e infine in Asia. Non ci potrebbe essere migliore occasione per uno sguardo al presente e al futuro del mondo dell'Imaging, Canon si presenta infatti come leader su diversi fronti e la dimostrazione è in questi 15.000 metri quadrati che abbiamo visitato per un'intera giornata.

In questo articolo non vogliamo soltanto riportare quelle che sono le informazioni oggettive sui prodotti e le loro funzionalità, proveremo infatti a raccontarvi anche il nostro punto di vista, le percezioni e le considerazioni a freddo.

'Troppe' cose per un solo giorno

Questa è stato il primo pensiero una volta all'ingresso della zona espositiva. Ma intendiamoci, ci ritroviamo spesso in simili esposizioni o fiere, tuttavia qui i contenuti sono ben diversi, ogni singolo spazio era dedicato ad uno specifico prodotto, concept, prototipo, tutto a firma di Canon o dei loro più stretti partner. Avremmo voluto sicuramente più tempo a disposizione per dare la giusta attenzione alle cose più interessanti.

Prima di giungere sul posto siamo stati avvisati, molte delle cose che abbiamo visto sono già esistenti, ma ben più numerose sono le soluzioni che invece ci si aspetta di vedere in commercio solo nei prossimi anni. Il nostro interesse per i nuovi arrivati è stato quindi viziato da dispositivi innovativi, anche rivoluzionari e spesso ben funzionanti. Il mercato della fotografia soffre, Canon è comunque fiduciosa di chiudere l'anno con un fatturato maggiore rispetto al 2014 e la parola d'ordine rimane differenziazione.

Fotografia e Stampa

In molti conoscono Canon solo per queste due categorie, in realtà adesso c'è molto di più e qui ad Expo Parigi la cosa è evidente. Le novità non sono tantissime per il mercato consumer, non è questa l'occasione, ad ogni modo abbiamo potuto avere un primo approccio con la mirrorless EOS M10, una entry level da 18Mp che abbassa leggermente le pretese visto un lancio a 390€ per il solo corpo. Ne abbiamo già discusso nell'anteprima.

Le altre due inedite sono la G9 X e la G5 X, compatte di fascia medio alta che integrano sensori d'immagine da ben 20.2 Mp e maggiore portabilità, almeno la prima. GX 9 è quella che ci ha convinti maggiormente tra le due, da una compatta ci si aspetta infatti il minimo degli ingombri, tanti controlli fisici accostati al touchscreen e design piuttosto accattivante.

Dal presente al futuro, Canon ha infatti mostrato a Parigi tutte le soluzioni estreme annunciate nelle scorse settimane. La fotocamera con sensore da 120Mp è una di queste, un aumento considerevole della sensibilità pensato per il futuro della fotografia, così da avere il dettaglio necessario ed abbracciare le nuove tecnologi, dalla stampa 3D agli ologrammi.

Il prototipo con a bordo il sensore da 120 Mp

Ancor più in la si spinge il sensore CMOS da 250Mp che vanta il più alto numero di pixel al mondo, addirittura in grado di scattare immagini 30 volte più nitide del 4K e capaci di andare oltre l'immaginazione. Nella demo si vedeva un ingrandimento pulito della Tour Eiffel da 20 km di distanza, naturalmente quando si abbina al sensore un obiettivo di alto pregio, come un 800mm professionale.

Se il numero di pixel della videocamera ME20F-SH non vi dovesse sconvolgere allora vi ricordiamo un altro dato, ovvero i valori ISO pari a 4 milioni che questa riesce a raggiungere. In una delle salette la dimostrazione oltre qualsiasi ragionevole dubbio, con la videocamera in grado di restituire immagini chiare e piene di dettagli dei modellini in scala, a un paio di metri di distanza, in assoluto buio. Per riuscirci è stata ridotta oltremodo la dimensione dei pixel, grandi solo 19μm, circa 5.5 volte in meno del solito se consideriamo prodotti di fascia alta.

Grande spazio anche alla stampa, modelli di tutte le dimensioni e generi, soprattutto dedicati al settore business ed enterprise. Inutile scendere nei dettagli, Canon desidera ovviamente che gli tenti tornino a stampare le loro fotografie digitali e per questo sta sviluppando anche modelli in grado di riprodurre dettagli minutissimi. Legato a questa sfera la 'stampa in grande formato ad alta definizione', proprio all'interno dell'area più futuristica dell'esposizione, una gigantografia di un aeroporto mostra i vantaggi di questo approccio. Con una simile stampa è possibile infatti pensare a nuove applicazioni per il marketing e la pubblicità, una qualità inedita per queste dimensioni.

Realtà Aumentata

Protagonista assoluta anche la realtà virtuale e aumentata, Canon la chiama Mixed Reality e l'abbiamo provata in più varianti. Innanzitutto quello professionale, con MREAL in grado di offrire strumenti semi virtuali per compagnie e addetti specializzati. Pensiamo infatti ad un ingegnere per può guardare direttamente il progetto tridimensionale di un auto o un qualsiasi altro elemento complesso, sfruttando la realtà aumentata. Ottima la geolocalizzazione, l'abbiamo testata direttamente.

Stesso discorso per il marketing, con uno di questi MREAL è possibile infatti fornire un'idea dei prodotti senza doverli avere fisicamente innanzi a se. In un salone dell'auto virtuale potremo quindi guardare all'interno dell'abitacolo di una vettura 'digitalizzata' oppure valutare le diverse colorazioni. Forse non avremo neanche bisogno dell'area espositiva, magari in futuro lo potremo fare anche dal soggiorno di casa.

I visori professionali con Mixed Reality

Ultima la versione consumer, forse quella che a molti di voi interesserà maggiormente. Canon ha già i suoi visori e li abbiamo anche indossati per un 'giro di prova', li chiama per il momento 360° Handheld Display e funzionano perfettamente. Si distinguono ancora i pixel, la risoluzione è aumentata drasticamente rispetto al passato ed è qui di 2660 x 2880, l'immersione totale grazie anche all'audio che ci arrivava dalle cuffie e la tecnologia di head tracking che permette di 'navigare' tranquillamente all'interno di immagini e video.

Non ci ha sorpreso tanto la buona (non ancora ottima) qualità delle immagini, bensì la percezione della distanza, gli elementi avevano una loro profondità il cervello li processa quindi come reali. Una delle migliori realtà virtuali provare fino a questo punto, purtroppo necessitano ancora di un collegamento diretto al computer (qui ben nascosto) per l'elaborazione grafica.


Medicale

Non sorprende l'interesse per questo settore, sempre particolarmente remunerativo per le aziende fornitrici. Canon applica ad alcuni concept le sue prossime tecnologie, oppure sfrutta quelle attuali su macchinari complessi e ad alta definizione: pensiamo alle indagini oculistiche fatte grazie alle fotocamere e alle ottiche della casa giapponese. O ancora la tomosintesi digitale con un scansione in tempo reale del corpo umano e immagini dettagliate in grado di rilevare in pochi secondi le eventuali anomalie, una tecnologia già disponibile sul mercato e in uso nel mondo reale.

Business

Importante la presenza di alcuni dei principali partner, tra questi Milestone e Axis, entrambe forniscono già sistemi di sorveglianza con videocamera ad alta sensibilità, ciò significa immagini più nitide di notte e più dettagli che possano essere utili ai vari scopi. Axis è stata acquisita da poco, porterà il suo know-how in questo settore e anche soluzioni utili per migliorare le ottiche: tra le demo più interessanti quella che dimostrava la stabilizzazione delle immagini sottoposte a notevoli vibrazioni, un tema caro a tutto il comparto.

8K

Non è la prima volta che ci imbattiamo in una dimostrazione dell'8K. Il teatro definito 'ultra-real' è stato realizzato allineando 4 proiettori 4K, sfruttando la potenza di calcolo di svariati PC personalizzati per l'occasione. L'esperienza visiva difficile da raccontare, con il giusto audio in sala e le immagini girate tramite le videocamere 8K di Canon ci siamo goduti i migliori contenuti (qualitativamente parlando) mai visti fino adesso.

L'immersione è stata totale, stesso dicasi del coinvolgimento multimediale, abbiamo provato a riprendere alcuni dei passaggi ma è un tentativo per lo più inutile viste le ridicole potenzialità dei nostri mezzi a confronto. Non vedremo molto presto questa tecnologia, ci sono ancora tante incognite da risolvere e il dispendio di energie è notevole per ottenere simili risultati. Tuttavia la Camera 8K è già pronta, l'abbiamo vista e scrutata da vicino, la prima EOS Cinema che si spinge fin la vista la registrazione video a risoluzione di 8192 x 4320 pixel a 60fps. Le immagini RAW derivate sono a 35Mp, la videocamera 8K può già essere alimentata a batteria e utilizzarla in mobilità.

Notevoli anche i display 8K e 4K HDR (High Dynamic Range), capaci di offrire sfumature che ancora mancavano a pannelli di tale risoluzione, colori più vividi, maggiore luminosità e un calore anomalo emanato a margine, evidentemente scaldano tutti ancora molto.

Cosa porteremmo a casa

Ad entusiasmarci è stata la tecnologia da loro chiamata 'Intelligent Imaging for Life', ovvero un insieme di soluzioni in grado di migliorare l'esperienza multimediale all'interno della casa del domani. A casa speriamo di poter portare presto la Connect Station, un modo semplice ed intuitivo per non perdere più le nostre immagini attraverso la moltitudine di fotocamere, smartphone e tablet che imperversano nelle nostre case. Il funzionamento non potrebbe essere più semplice, si appoggia ad esempio sulla Station la nostra reflex e automaticamente viene avviato in wireless il download delle immagini sul cloud e la ricarica ad induzione delle fotocamera stessa.

Poi, grazie ad un sistema di proiezione smart in grado di interagire con gli elementi che stanno nel campo di azione, gestire in libertà i nostri contenuti, modificandoli, portandoli sul TV o condividendoli con i nostri contatti. Nella dimostrazione tutto è sembrato già funzionare a puntino, speriamo che non ci voglia troppo prima che raggiungano il mercato consumer

Cosa manca a Canon

Lo sguardo al futuro non manca di certo, le soluzioni sono già presenti ma a nostro avviso mancano alcune cose al portfolio. Partiamo da una mirrorless di fascia alta: sappiamo che Sony e Panasonic hanno qualcosa in più in questo segmento, ci hanno puntato anche cronologicamente prima, ma Canon potrebbe essere utile una versione top gamma in grado d'impensierire tutti, d'altronde le compatte sono in via d'estinzione e sul fronte DSLR non ci sono certo problemi di qualità e quantità.

Canon parla di volersi avvicinare maggiormente al pubblico, per una casa di questo settore è fondamentale avere un rapporto stretto, che leghi l'interesse all'Imaging, e allora perchè non correre lungo la strada delle Instant Camera, che sono tornate di moda e aiutano di certo a fare 'brand'?. La qualità di stampa e la fotografia non sono per loro un problema.

Ai manager di Canon Italia abbiamo chiesto come mai Canon non si sia lanciata ancora sul mercato mobile, non certo per proporre l'ennesimo smartphone o tablet, bensì per realizzare uno o più sensori d'immagine che facciano concorrenza agli ottimi Sony, Samsung e OmniVision. La risposta non poteva che sottolineare una verità, è stata un'occasione persa, chissà che non ci sia ancora spazio per rifarsi.

Dovremo attendere adesso 5 anni per il prossimo Canon Expo, siamo davvero curiosi di sapere quante delle tecnologie viste nell'area espositiva arriveranno effettivamente sul mercato e quante rimarranno invece dei puri e semplici concept. Di certo un delle migliori esposizioni alla quale abbiamo mai preso parte.


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Commenti

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Stefano Caliò

Nikon for the win

iclaudio

applausi

Pierpaolo Romano

...

VelvetUnderground93

Finalmente un po' di spazio alla fotografia, grandi!

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