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Sony punta sul crowdfunding per il suo prossimo orologio smart 'Wena'

31 Agosto 2015 23

Sony ha lanciato nei mesi scorsi First Flight, una piattaforma di crowdfunding dedicata alle loro idee più interessanti in vista di un possibile debutto. Un modo per accendere i riflettori sui prodotti ancora prima che siano realizzati e valutare l'impatto sui consumatori, raccogliendo oltretutto preordini sotto questa rodata forma. L'ultimo arrivato e Wena, un orologio apparentemente comune che vanta tuttavia funzioni smart: NFC per pagamenti conctactless, notifiche tramite LED e vibrazioni e activity tracker.

Due le versioni a disposizione, il "Chronograph" è la variante più costosa con tre piccoli quadranti all'interno dedicati alle ore, minuti e secondi, mentre il "Three Hands" ha un aspetto più tradizionale, con un quadrante elegante ma senza distrazioni. Nessuna differenza di spessore, entrambi possiedono un profilo di 42mm e vantano una durata della batteria rispettivamente pari a 5 e 3 anni.

Tutt'altra storia per il cinturino, vero componente smart di questo accessorio da polso, con autonomia di una sola settimana. Non mancherà l'applicazione dedicata per visualizzare e sincronizzare tutti i dati raccolti dall'activity tracker.

Nulla di trascendentale, Wena non è di certo il primo orologio analogico con simili pretese, ma è interessante valutare anche il range di prezzo previsto da Sony: ¥34,800 (256€) per la versione base silver Three Hands e ¥69,800 (513€) per il Chronograph in nero. Wena ha giù raccolto oltre il 60 percento della somma necessaria affinchè il progetto vada in porto, tuttavia le spedizioni sono previste soltanto per il prossimo marzo e aprile.


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Commenti

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Nessuno che parla del prodotto in sé.
Solo critiche al crowdfunding, mah.

FrancescoM

Poi il crowfunding coinvolge gli acquirenti, Quanto sarebbe bello se si potesse seguire la genesi di ogni prodotto? Avrebbe più senso impegnare risorse in un prodotto che nessuno desidera?

stuck_788

il progetto è bello...

NdR91

Anche io la vedo così...

Fra86

AKA marketing, il che ci sta tutto.

Barabbas

già, secondo me hanno fatto bene

Klaus88

Per non discriminare i sordi.

Monty81

Magari questo è un progetto esclusivo per il mercato nipponico, quindi non hanno interesse nel far comprendere il video al di fuori dei loro confini.

Monty81

Hai fatto un esempio azzeccatissimo: PSVita. Se prima di buttarla sul mercato l'avessero lanciata sulla piattaforma di crowfounding, probabilmente non avrebbe raccolto abbastanza e sarebbe rimasta un progetto interno.
Questa piattaforma l'avranno creata proprio per evitare nuove PSVita, ovvero progetti nati morti. Certo, l'insuccesso di PSVita è da attribuire anche ad altri fattori, ma questo è un discorso a parte!

Monty81

Se il progetto fosse su una piattaforma di crowfounding qualsiasi OK, ma questa è una piattaforma creata appositamente da Sony, sicuramente per dar vita a quelle che normalmente rimarrebbero come prove interne, esperimenti che non verrebbero mai commercializzate.
In questo modo la Sony le mostra ed il pubblico ne decreta l'eventuale successo.
Io la trovo un'ottima idea che nel futuro potrebbero adottare anche altre aziende.

Mr. F.

tra l'altro... quanto è geniale fare un video in giapponese.... e sottotitolarlo in giapponese?

Mr. F.

capisco che il crowdfounding serva principalmente per misurare l'interesse degli utenti...
ma comunque pesa te se devo pagare la SONY (non una qualche startup sconosciuta) per farle produrre qualcosa.

io sono nappo

Sarà pure una ricerca di mercato....ma io mi vergognerei...

Imperium

Se l'acquirente risparmia, perché no.

Benjamin Sisko

con tutti i miliardi che hanno vogliono pure il crowfunding... che pezzenti....

Pepy93

Meno male che nel video ci sono i sottotitoli,altrimenti non avrei capito nulla.

StriderWhite

Dovrebbero provare a farglielo vendere a Mastrota, sai mai...

MartinTech

Que?? O io o loro non abbiamo capito come funziona il crowdfunding. Cioè posso capire il gruppo di ragazzetti con l'idea innovativa o il piccolo imprenditore, ma Sony? Hanno già preso abbastanza soldi dal fallimentare progetto della PS Vita o dai continui reboot di quel cavolo di spiderman, e ora vorrebbero pure il contributo degli utenti per lo sviluppo dell'orologio? "Pagateveloh" !

Antonio Mazzei

Loro non puntano al finanziamento del progetto in termini economici ma alla valutazione del prodotto in sè. E' praticamente una ricerca di mercato a più stretto contatto con l'utente. Sony propone un prodotto e se gli utenti che sono interessati allo stesso sono tali da motivare l'avvio produzione si passa a quest'ultima.

StriderWhite

son tempi difficili anche per Sony...

dert

loro crowdfunding?

non si vergognano?

Simone

Diciamo che non bisogna "swenarsi" per averli!

Fez Vrasta

Con tutti i soldi che hanno?

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