Tutti i prezzi sono validi al momento della pubblicazione. Se fai click o acquisti qualcosa, potremmo ricevere un compenso.

Il nuovo singolo "Freedom" di Pharrell willams sarà un'esclusiva Apple Music

24 Giugno 2015 54

L'artista hip-hop Pharrell Williams ha rivelato che il suo prossimo singolo intitolato "Freedom" sarà pubblicato in esclusiva il 30 giugno per il servizio streaming Apple Music, in occasione del lancio in oltre 100 paesi.

Non è chiaro quanto possa durare il contratto di esclusiva con Apple, ricordiamo che la traccia è stata suonata per la prima volta durante il recente WWDC 2015, ma è probabile che l'intero album dell'artista possa seguire la stessa strada. Pharrell è da sempre vicino all'azienda di Cupertino, fu anche uno dei fortunati a ricevere un esemplare di Apple Watch in anticipo rispetto al lancio del 24 aprile scorso, dispositivo che sfoggiò in più occasioni sia su Instagram che durante le riprese del programma "TheVoice".


54

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
laura

Buona sera.

È con vero piacere che desidero ti ha aiutato.

Questo messaggio si rivolge agli individui, i poveri, o a tutti coloro che sono nel bisogno di un prestito particolare per loro carichi diversi (pronti per l'affitto, i debiti, l'acquisto del veicolo, Appartamento in affitto, servizi igienico-sanitari, investimento in una società). O voi che non sono la banca o la cartella sia stata respinta presso la banca. Ho un capitale che verrà utilizzato per concedere prestiti a breve e lungo termine che vanno da € 1000 a € 20.000.000 tutta gente serie, oneste e di buoni costumi che vogliono questo prestito. È possibile pagare il 2 a 25 anni a seconda della quantità di pronto. È per voi a vedere per i pagamenti mensili. Mi sono impegnato in questa materia al fine di assistere i poveri o le persone che hanno bisogno di un'installazione. Ma lo scopo principale è quello di ridurre la povertà. Mi hanno contattato tramite posta elettronica

E-mail: fanchonquinn@outlook.fr

E-mail: lauramoench1@gmail.com

Ilgard

Il rimborso del materiale online dipende dal venditore, 24 ore non c'entrano nulla (spesso il rimborso, per prodotti digitali, nemmeno esiste). Le 24 ore del noleggio poi non c'entra nulla.
Comunque sto cercando un po' la normativa, al momento trovo poco, ma non è che mi districhi molto tra le leggi.
Ed i programmi in questo caso non c'entrano nulla, anche perché non uso programmi sotto licenza per ora.

Insider

Hai 24 ore per visionare il materiale comprato online, non quello rubato online -.-
Che schifo........

Ilgard

Eh, mio caro, la legge è legge, non si può vedere la faccenda come ci pare o diventa inutile discuterne.
Per la legge hai 24 ore per visionare il prodotto entro le quali la cosa è assolutamente legale.
In parte una legge simile è anche necessaria con gli inganni del marketing che ti mostrano una variante molto ben confezionata del prodotto. Quante volte al cinema mi sono ritrovato film che poi c'entravano poco con i trailer...

E, comunque, il tuo paragone con la scopa è scorretto: in primis i prestiti esistono da una vita e se mi faccio prestare la scopa dal vicino il negoziante resta comunque a bocca asciutta (stime in passato indicavano che i prestiti e la vendita dell'usato producevano molti più danni economici della pirateria), inoltre se prendo in prestito una scopa al negoziante e poi la uso la consumo, intaccandone il valore.
Per inciso, nel caso tu non lo sappia, puoi comprare un prodotto e restituirlo entro 8 giorni (o giù di lì, non ricordo di preciso) se non funzionante o non conforme alle specifiche. E' sostanzialmente la stessa cosa.

Insider

Io non rubo... Prendo una scopa per pulire il giardino ma poi la riporto in negozio, quindi non rubo -.-
Dai, dopo questa possiamo anche concludere qui la "discussione" ;)
Buona giornata.

Ilgard

Io non sto sbagliando perché non rubo.
Le uniche cose che scarico sono alcune serie tv che guardo in giornata e poi le cancello, quindi in maniera perfettamente legale (senza considerare che ho un abbonamento Sky).

Quello che ho cercato di farti capire è che, di fronte ad un problema, bisogna analizzare le situazioni da entrambe le parti della barricata.
Il sistema di distribuzione attualmente presente impone modelli di acquisto non particolarmente favorevoli, con vincoli pesanti come l'assenza di proprietà (non appena disdici l'abbonamento non hai più nulla e comunque il fornitore può bloccare la tua fruizione quando vuole). In quanto consumatore mi riservo il diritto di scegliere condizioni economiche che reputo favorevoli (ad esempio ho ritenuto i difetti di Steam bilanciati dai vantaggi).

Inoltre è necessario trasmettere un segnale di dissenso verso i fornitori di prodotti invece di dire sì a qualunque soppruso.
L'errore di accettare qualunque cosa comporta generalmente il peggioramento costante della situazione perché tendenzialmente chi vende punterà a guadagnarci sempre di più dalla situazione.

Insider

Che brutta mentalità -.-
Scaricare illegalmente = rubare!
Pirateria = rubare!
Questi sono concetti facili, assodati e universalmente riconosciuti... il fatto che tu non li assimili o non li capisci non cambia la realtà dei fatti.
Sapevo che questa conversazione, iniziata con un ladro, non sarebbe mai finita con un "è vero, sto sbagliando" da parte tua, ma almeno adesso so quanto malata possa essere la gente su questo argomento.
Quindi grazie.

Ilgard

Ho detto che non ha un valore intrinseco.
Se perdo una settimana per fare un programma allora ho comunque perso una settimana, che poi il programma lo venda una volta o cento volte non c'è differenza.
Se costruisci mobili ogni prodotto ha un suo valore intrinseco (materiali, tempo speso per realizzarlo) più un costo generale (principalmente progettazione).
Non sono esattamente la stessa cosa.
Anzi, sono così diversi che cambia anche il concetto di proprietà, che con i beni digitali praticamente non esiste. Quindi, visto che quando compro non posseggo, se scarico non rubo. O meglio, rubo, ma in modo diverso.

Insider

Le balle di Fra Giulia!!!!
Il prodotto digitale ha si un valore!!!!
Quel prodotto è stato fatto da X persone che hanno perso ore e ora per realizzarlo... tu sei un programmatore, persi 1 settimana per fare un programma e poi te lo scaricano gratis! Saresti felice? -.-
Dai... mi sembra di parlare con un bambino che programma solo a scuola con c++ -.-

Ilgard

La pirateria è un po' come il rubare, ma non è esattamente la stessa cosa. Visto che parliamo di prodotti digitali non c'è un costo intrisceco che togliamo al venditore e, come già detto nel post precedente, in realtà non c'è praticamente perdita per chi vende perché tanto chi scarica lo fa per assenza di un'offerta come si deve. Non per nulla, da quando esistono servizi come Spotify, il mercato della musica è in crescita.
Poi, personalmente, sono a favore dell'acquisto legale: da quando ho conosciuto Steam l'unica volta che ho scaricato un gioco era perché volevo vedere come girava emulato su Linux. Il problema è che nel mondo cinematografico siamo ancora in alto mare: tutti i servizi sono al momento molto limitati e le limitazioni non sono facilmente superabili (i cofanetti delle serie tv spesso sono tutto fuorché economici, soprattutto se si punta al Blue Ray per l'alta qualità).

Insider

Il tuo ragionamento (ora molto più sensato di prima) può anche essere giusto, ma alla fine si finisce per rubare!
E non è nemmeno un gesto fatto per sopravvivere (se mi rubi una mela perché devi mangiare posso capirti), è un'atto fatto da bambini perché non voglio pagare un servizio sul quale altre persone ci hanno lavorato e ci vivono!

Mi dispiace, ma la pirateria dovrebbe essere un atto punito severamente, proprio perché non ti serve per sopravvivere!

Ilgard

Sapevo che saresti finito qui. Il discorso è tutto sommato diverso, sia perché è diverso l'ambiente, sia perché è diverso il fine del prodotto.
È diverso l'ambiente perché da una parte c'è un professionista che produce un servizio di specifica utilità, dall'altro c'è un artista. Se fai arte per fare soldi, parti già in modo sbagliato. Tra l'altro, a causa degli ultimi decenni del '900, si vuole ora forzatamente ritenere che fare l'artista sia per forza un lavoro e ci si debba campare. Gli artisti ci campavano a mala pena persino nel '500, figurati ora in un mercato massificato dove quelli che offrono qualcosa di davvero interessante sono una manciata.

Ma, al di là delle considerazioni filosofiche, il discorso funziona comunque diversamente: se scrivi un'applicazione o lo fai su commissione (l'applicazione serve a tizio che ti pagherà alla consegna, quindi non c'è modo di avere pirateria), oppure scrivi un'applicazione da usare su licenza. Nel secondo caso (comune, soprattutto se si parla di un'azienda) c'è la possibilità di avere pirateria. In realtà la pirateria in questo caso toglie molto poco, perché chi scarica difficilmente avrebbe comprato. Il classico esempio che faccio in questo caso è quello di Photoshop: tutti lo usano principalmente perché è facile da scaricare. Se così non fosse, la gente scoprirebbe Gimp prima di pagare centinaia di euro di licenza. E non cambierebbe sostanzialmente nulla. Puoi fare un discorso simile per Microsoft Office, se preferisci.
I soldi veri (non intesi come molti, ma intesi come guadagno vero e proprio), non li fai tanto con le licenze consumer, ma con le licenze per aziende, dove c'è annesso il supporto. Per farti un esempio, Visual Studio di Microsoft costa (se ben ricordo, non mi va di controllare ora), qualcosa come 16000€ in più per licenza se lo si acquista a livello aziendale e c'è incluso un anno di supporto.
Non per nulla, molti IDE che, a differenza di Visual Studio, non hanno un costo per licenza in sé, continuano ad esistere perché i developer offrono supporto a pagamento.
Vale lo stesso discorso per le distribuzioni Linux che sono quasi sempre rilasciate gratuitamente.
Quindi, alla fine dei giochi, la pirateria non cambia molto.

Ultimo discorso che reputo doverso fare: negli ultimi anni si è visto un enorme aumento del fattore marketing. Per come la vedo io, se tu, azienda X, mi inizi a bombardare di marketing per farmi a tutti i costi comprare qualcosa, ma non mi metti nella posizione di comprarla a condizioni decenti (vedasi caso delle serie tv), allora te lo meriti che la scarico.

Per il resto, per come la vedo io, servizi come Netflix sono ottimi, peccato solo per questo problema dei diritti. Spero vivamente che il mondo della musica resti così com'è, anche perché eventuali cambiamenti aumenteranno gli introiti nelle tasche dei publisher, non degli artisti.

Insider

Perfetto!
Per assurdo, da oggi, un bambino qualsiasi mette online i tuoi programmi trovando una scusa come la tua (cioè "non voglio pagare per avere un servizio in esclusiva".... e ora mi chiedo: non paghi nemmeno Sky o Premium per avere le serie TV in esclusiva? -.-).
Cosa fai? Muori di fame?

Ilgard

Al momento in proprio.

Insider

In proprio o per conto di un'azienda?

Ilgard

Programmatore.

Insider

So benissimo come funziona il mondo -.-
Ripeto: che lavoro fai?

Ilgard

Dipende: le esclusive tendono ad ammazzare lo strumento. La qualità del servizio non dovrebbe dipendere troppo dalle esclusive, o si finirà con l'aumentare la pirateria (non pagherei mai due servizi perché ognuno di essi ha un'esclusiva che voglio).

Ilgard

Hai una vaga idea di come funziona attualmente il sistema cinematografico? È possibile avere diritti di esclusività che durano comodamente un decennio.
Per fare un esempio, negli USA, se vuoi vedere sia DareDevil che Game of Thrones devi pagare un abbonamento sia a Netflix, sia ad HBO, perché sono entrambe esclusive. Mettici che uno guarda anche le serie tv Amazon ed alla fine spendi oltre 30€ al mese per avere una marea di contenuti duplicati. Quindi sì, reputo assolutamente corretto che la gente finisca sulla pirateria. Questo magari servirà da sprone per le major a rimuovere questo sistema piuttosto stupido.
Nel mondo della musica non è così e spero vivavemente che non cambi, perché l'unico reale vantaggio di servizi come Spotify è quello di avere un'enorme libreria a disposizione, ma se alla fine, per avere l'ultimo disco di tizio, tocca comprarlo o passare alla pirateria, l'utilità del servizio verrà meno e saremo punto e a capo (e quindi tanto peggio per gli artisti).

Maccaroni cà crapa!

Bleah... Meno male che ho smesso di ascoltare musica da anni. Viva i podcast,gratis e puntuali!

Gabriel

Rilascia 158999 singoli/canzoni durante l'anno e fa 9435367982 collaborazioni ... non è certo una guaio perdersi una delle sue tante canzoni

IlRompiscatole

Fidati che finché pagano possono pubblicizzare qualsiasi cosa. Un ottimo esempio lo puoi trovare nell'ultimo film delle tartarughe ninja. Ti risparmio lo schifo del film ma ti assicuro che li a pagare é stata microsoft ed un telefono viene più volte mostrato in primo piano senza motivo e per fare delle cose senza senso. Chi paga decide, per quanto triste sia. Ed Apple paga molto.

CAIO MARI

Fidati che se Apple gli facesse fare brutta figura con i suoi prodotti non li sveglierebbero più nemmeno se pagati

Insider

Giustamente??? -.-
Scusa, tu che lavoro fai?
Sei uno studente, sei un dipendente o hai una produzione propria?

IlRompiscatole

Apple non fa share. Può aiutare a caratterizzare un personaggio o una situazione più di altre marche meno riconoscibili (allo stesso modo in cui potrebbe far perdere di credibilità ad un altro tipo di personaggio) ma non guardi una serie televisiva perché all'interno hai prodotti Apple. O almeno così spera la parte si me che ancora crede nel genere umano :-D

WolfAlex

si tratta sempre di passaggi in più che non potranno mai sostituire l'immediatezza e la qualità di un servizio efficiente e supportato, io ammetto che in passato ho scaricato musica illegalmente, come ne ho anche comprata molta, ma da quando è nato lo streaming non ho più scaricato una canzone illegalmente e senza rendermene conto sono passati più di 2 anni, e così credo tante altre persone, la pirateria ovviamente non la ucciderai mai, ma avere un servizio che ti da gli album dei tuoi gruppi preferiti in anteprima, materiale extra grazie a connect o con pezzi esclusivi o simili, tutto compreso in un unico abbonamento,per un ascoltatore affezionato, questo fa la differenza, e tu società mi fidelizzi al tuo servizio ( cosa che apple è maestra nel fare) , se le case discografiche troveranno in apple music un guadagno vero e concreto saranno le prime a puntarci e dare dei motivi a noi ascoltatori per preferirlo,

CAIO MARI

Il motivo è che Apple fa più share di altri prodotti in qualunque film o serie TV

Tron Legacy

[...] Pharrell Williams, insieme agli U2, è stato confermato come una delle features del prossimo iPhone 6s.

Alessandro Montix

Oh no! Come farò senza Pharrell Williams???

Ilgard

Giocano pesante già da tempo (es. recente U2), ma a conti fatti si tratta, nel complesso, di una variazione molto blanda del mercato. Un'esclusiva temporanea di qualche manciata di giorni non farà decidere a molti di cambiare abbonamento, soprattutto visto che esistono sempre YT ed il download illegale.

WolfAlex

si parlerebbe sempre di esclusive temporali, o di versioni "deluxe" cose che ha fatto anche spotify, se non proprio artisti da sempre restii ad andare in streaming, avere qualche album in più magari i più storici di un gruppo.
insomma difficilmente apple si metterà a fare il concorrente alla pari, ci stanno investendo troppo, tra l'acquisto di beats e accordi di ogni dove, l'uscita su android, io credo che giocheranno pesante, mai sottovalutare apple quando decide di entrare in un mercato, sopratutto se musicale dove hanno spadroneggiato senza rivali per anni con itunes

IlRompiscatole

Dipende dai casi. Potevano aver previsto di usare prodotti Apple e li avevano comprati / noleggiati prima di avere un accordo o semplicemente hanno usato quello che avevano sotto mano. Ci sono altri milioni di motivi possibili :-)

Ilgard

Non penso: per le major non sarebbe troppo conveniente iniziare a rilasciare troppe esclusive.
Inoltre se così facessero si finirebbe come nel mondo del cinema, dove la pirateria continua a dilagare (giustamente), Netflix o non Netflix.

Ilgard

L'importante è che sia disponibile per tutti la futura cover dei Nanowar of Steel!

Madalin Bujor

e quindi ? xD posso sempre scaricarlo e metterlo su google play , per averlo se proprio volessi... ma anche se fosse... la musica la uso come backgroud con spotify non come cosa per concentrarmici sopra ...

7strings

scusa se non hanno trovato un accordo perché usano prodotti apple coperti? potrebbero usare il prodotto che vogliono no?

LeChuck

Me coj*ni! Avessi detto il nuovo singolo degli Iron Maiden o degli AC/DC, allora…

xbros

Piu che altro la bravura di apple é di mettere in mano ai "vip" i suoi prodotti. Per i film Non é una cosa che dico io per dire, perché come dici giustamente tu la mela dietro subito si nota, ma é un'indagine fatta in USA e la percentuale di Device Apple presenti a livello di film e serie Tv non solo non é proporzionale all'effettivo share di Apple (sia per piattaforme ios che osx) ma é anche maggiore di qualsiasi altro prodotto. Non considerare solo la mela oscurata ma pure tutti gli altri telefoni che nn vengono pubblicozzati. Ad esempio il canale americano CW nn fa nessun tipo di spot agli Smartphone.

WolfAlex

leggo molta ironia ..intanto se questo sarà l'andazzo potrebbe essere interessante, se c'è qualcosa che non manca ad apple è potere economico e contrattuale, e se il servizio dovesse esplodere tra gli utenti, non potrà che aumentare.
già è certo per dire che apple pagherà gli artisti più dei suoi concorrenti, a questi di certo non li convinci con gli ideali

IlRompiscatole

Mi spiace ma non esiste. É ovviamente Apple a pagare per il product placement (come fanno tutti, da che mondo é mondo). Se coprono il logo é solo perché hanno chiesto un corrispettivo ad Apple e non hanno trovato un accordo.

marco

Forse è meglio che sia un'esclusiva.

fabio1992

Curioso che il titolo sia "Freedom"...

7strings

dopo tutto apple paga di più per usare la loro musica e gli artisti sono più invogliati ad andare verso apple che altri servizi che pagano il minimo sindacale

7strings

ma... spesso capita che devono pure coprire il logo perché apple non gli concede di usare i suoi prodotti in film e documentari, sinceramente è più pubblicità al film usare apple che apple a essere nel film... per non parlare invece di tutti i film con solo prodotti samsung, sony e sopratutto dell che è pieno, solo che un mac lo noti, un dell lo scambi per un computer qualsiasi

StriderWhite

Per costringere me dovrebbero eliminare tutti i servizi di streaming, youtube, mp3 illegali e pure tutti i cd che possiedo. Forse allora potrei farci un pensierino... :)

R4nd0mH3r0

evil (f5)

M4nder #Je Suis Patatoso

Che gran perdita davvero,mi amputerò le braccia come punizione per non voler usare apple music...
Comunque qualcuno mi spiega il senso di queste esclusive singole?Se uno proprio vuole sentire il pattume ma non vuole pagare la trova su internet 2 minuti dopo l'uscita ufficiale

gioby

che ladrate

CAIO MARI

Addirittura un servizio con le esclusive? Cioè se non vuoi provarlo ti costringono XD

xbros

Pharrel è uno dei tanti pagati da apple. Apple si dimostra regina indiscussa del marketing: bombarda film e serie tv dei suoi prodotti e inoltre a tutti i maggiori vip americani da un iphone ( ad esempio Drake aveva l'iphone 6 prima che uscisse ) , cosi che la gente vuole imitarli in tutto e per tutto non puo fare altro che comprarsi un iphone. tempo fa sentii dire da un signore in maniera esplicita testuali parole :" io mi so comprato l'iphone perché è il telefono dei VIP". Complimenti agli advertising di apple
Al giorno d'oggi penso sia quasi inutile fare spot e via dicendo se non "compri" i personaggi famosi. Questa è anche la strada che stanno seguendo i brand sportivi: meno spot e più sponsorizzazioni a squadre e sportivi( Adidas paghera al Manchester 100 mln di euro all'anno).

Che anno sarà il 2024? Le nostre previsioni sul mondo della tecnologia! | VIDEO

HDblog Awards 2023: i migliori prodotti dell'anno premiati dalla redazione | VIDEO

Recensione Apple Watch Series 9: le novità sono (quasi) tutte all’interno

Recensione MacBook Pro 16 con M3 Max, mai viste prestazioni così!