Non si arresta lo sviluppo trasversale di Xiaomi, che vuole espandere il proprio business a sempre più settori, mantenendo sempre il concetto di "smart", connesso e 2.0. Dopo purificatori d'aria, cuffie audio, action cam, droni, gamepad, domotica e miniPC, l'attenzione della startup più grande di sempre si starebbe rivolgendo al mondo delle scarpe sportive, grazie a una partnership con l'affermata azienda cinese Li-Ning.

Fondata negli Anni Novanta dall'omonimo atleta olimpico cinese, Li-Ning è una realtà conosciuta non solo in madre patria. Negli ultimi anni ha mosso i primi passi nel mercato americano, suggellando anche due sponsorship con i giocatori dell'NBA Dwyane Wade (Miami Heat) e Evan Turner (recentemente in roster nei Boston Celtics). Ed è proprio Wade che sarebbe stato scelto come testimonial per un nuovo modello di scarpe da running "smart", la cui tecnologia sarebbe sviluppata da Xiaomi.

Per il momento non ci sono molti dettagli su ciò che la scarpa sarà in grado di fare: si sa che i sensori saranno piazzati nella suola, e che raccoglieranno diverse tipologie di dati sul nostro allenamento; questi dati saranno poi inviati allo smartphone, e raccolti in un'apposita app.

Il concetto di scarpa intelligente non è certo nuovo: prima Nike+, poi Adidas MiCoach offrono funzionalità simili. Ma l'offerta di Li-Ning / Xiaomi dovrebbe differenziarsi in primo luogo per il prezzo, che dovrebbe risultare molto accessibile, e poi per il fatto che i sensori saranno completamente integrati nelle scarpe (con Adidas, per esempio, i sensori vanno acquistati a parte).

Un'idea con del potenziale, ma pare che, stando a una dichiarazione di Li-Ning stessa, sarà disponibile solo per il mercato cinese. Almeno nei primi momenti.