Warner e Dolby collaborano per realizzare film in HDR (video)

07 Gennaio 2015 3

High Dynamic Range, o, se preferite l'acronimo, HDR. Queste tre parole costituiscono una delle più importanti novità che il mercato video ha in serbo per il 2015. Lo abbiamo visto fin dal primo giorno del CES 2015: non solo i produttori di TV stanno proponendo molti modelli capaci di supportare l'HDR, ma anche i distributori di contenuti si stanno già predisponendo per rilasciare i primi titoli. Dopo Netflix, che ha già annunciato l'inizio dello streaming in HDR nel corso dell'anno, è la volta di Warner e Dolby, che collaboreranno per realizzare versioni in HDR di alcuni film, utilizzando la tecnologia Dolby Vision.

Perché HDR viene considerata così importante? Dolby ne parla da tempo, riferendosi ad essa con le parole "pixel migliori". Il concetto è che avere solamente più pixel è marginalmente utile: l'aumento della risoluzione richiede un certo rapporto tra distanza e diagonale dello schermo. Per semplificare si può dire che si deve utilizzare una TV più grande vista da più vicino, oppure che, a parità di diagonale, si deve ridurre considerevolmente la distanza di visione.

Il punto è che non tutti possono farlo: chi siede a 4 metri dalla TV, ad esempio, avrebbe bisogno di un modello Ultra HD di notevoli dimensioni, per apprezzare in pieno la differenza di risoluzione (va però detto che, se anche non si può apprezzare tutto il dettaglio, questo non implica che le differenze, da distanze superiori, siano sempre per nulla percepibili). Ecco, dunque, il ricorso ai "pixel migliori", che permettono di apportare migliorie che hanno un impatto più evidente, sulla qualità delle immagini. HDR serve per recuperare la gamma dinamica andata perduta durante la realizzazione dei contenuti. Quando vediamo un sole accecante in video, ad esempio, la luminosità riprodotta è molto inferiore a quella reale (ovviamente si tratta di un caso limite, utilizzato unicamente come esempio: lo scopo non è di certo quello di abbagliare gli spettatori), e questo comporta sia una dinamica inferiore, sia colori riprodotti in modo non corrispondente a quello che potremmo apprezzare dal vivo (anche il contrasto con le porzioni buie risalta di più). Utilizzando display e contenuti HDR (sono necessari entrambi), invece, si recupera la dinamica perduta, migliorando l'impatto delle immagini. Nota bene: la superiore luminosità si utilizza solo quando serve, non per diffondere costantemente una quantità di luce sovrabbondante e quindi deleteria.

Chiuso questo piccolo excursus, torniamo ai termini dell'accordo. I primi titoli che verranno resi disponibili, nel corso dell'anno (in tempi relativamente ristretti), saranno Edge of Tomorrow, The Lego Movie e Into the Storm. La scelta di Warner è ricaduta su Dolby Vision per la sua natura "end to end", ovvero per il fatto che opera su tutte le fasi, dalla creazione dei contenuti fino alla riproduzione da parte dell'utente finale.


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Commenti

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Fabri Fina

difficile

Fabrizio

Ma a livello hardware cosa cambia sui TV hdr?
Non è implementabile via software?

Massimo Carra

penso seriamente che l'effetto Dolby Vision sia pazzesco...penso anche che riesca ad esser implementato solo sulle tv OLED...solo così si può creare un elevato contrasto tale da rendere luminoso ciò che lo è colorato ciciche lo è e scuro ciò che deve esserlo..

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