Notebook con il sensore di riconoscimento impronte sul touchpad in arrivo

10 Dicembre 2014 26

C'è chi ha ancora qualche dubbio che i sensori biometrici possano essere una risposta definitiva al posto delle password, tuttavia il mondo dell'high-tech ha imboccato questa direzione a testa bassa, dopo gli smartphone lettori d'imronte adesso pare giunto anche il momento dei notebook. Ne abbiamo già visti in passato, ricordiamo ad esempio il Lenovo Thinkpad X1 Carbon, un terminale di fascia altissima con lettore d'impronte lanciato al MWC 2014, ma esistono simili funzionalità anche su modelli più economici.

Adesso l'interesse dei produttore sembra essersi concretizzato, Synaptic ha così annunciato SecurePad, un sensore integrato su touchpad in grado di leggere le impronte digitali, è posto sull'angolo in alto a sinistra del dispositivo di puntamento. Non si tratta dunque di un nuovo scanner, questa tecnologia sfrutta infatti il touch capacitivo, con un principio simile a quello già adottato da iPad Mini 3 e Galaxy S5.

Le possibilità di utilizzo sono molteplici, la sicurezza prima di tutto, con facilità di effettuare login, pagamenti ed altre operazioni sensibili sfruttando tutto il know-how di FIDO Alliance (Fast Identity Online), un'associazione di cui fanno parte tutti i giganti del settore come Google, Microsoft, Qualcomm, Samsung, Lenovo, Dell e Netflix. Non a caso, forse, FIDO ha annunciato proprio ieri la versione 1.0 dello standard di autenticazione tramite impronte digitali, ciò significa una linea guida comune e possibilità di sviluppo di applicazioni multipiattaforma.


Synaptic ha annunciato che il sensore SecurePad (immagine d'apertura) è adesso disponibile per gli OEM, che prestissimo cominceranno ad includerli nei loro terminali. Anche se non c'è ancora una data precisa, attendiamoci una pioggia di notebook con lettori capacitivi d'impronte il prossimo CES 2015 e fire a seguire, sia su prodotti consumer sia su quelli business.

L'era delle password sembra davvero stia volgendo al termine, in un prossimo futuro anche il PC sarà dominato dai controlli di sicurezza tramite impronte digitali.


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Commenti

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Stefano Caliò

sul mio HP Probook non è proprio disponibile tra le opzioni "d'accesso", nonostante il lettore sia presente nelle periferiche.
Non che sia fondamentale, ma mi piacerebbe funzionasse, visto che in fondo ho pagato anche quello...

Matteo Fringuelli

Il mio era così...

utente

quello che conoscevo io ce l'aveva tra i 2 tasti

Matteo Fringuelli

Io ce l'avevo sul mio longevo Acer TravelMate 6292 del 2007...

Name

Da ex utilizzatore, penso proprio anche solo al fattore "pulizia".
I nuovi sensori capaciti mi pare siano "totalmente" coperti, invece quelli che si trovavano sui Vaio ecc o sui Porche Design avevano lo scanner scoperto con più parti assemblate in cui sicuramente si andava ad infilare più polvere e sporcizia varia probabilmente rendendo anche meno efficiente lo scanner.
In questo caso si può avere un prodotto migliore, forse in minor spazio e con anche un miglior design che fa sempre comodo.

sanio

I nuovi sistemi di riconoscimento dei futuri apple vanno a gettoni come i cabinet da sala giochi.da cabinet e Gabinet

utente

ma già non esisteva sui vecchi acer che per fortuna non ho avuto?

Gio F.

In arrivo? In ritorno!

rsMkII

Hai ragione su tutto ma secondo me non è del tutto inutile. Poter accedere con le impronte digitali (con le importanti ipotesi che siano sicure al 99%, almeno, e che siano rapide nel riconoscimento e impossibili da contraffare) è indubbiamente comodo per i pagamenti online ma soprattutto per le varie password (per chi usa salvarle in un software di unificazione delle password). Poi ovvio che si può dire "che sarà mai digitare una password, occupa poco tempo" ma il punto non è questo: è la comodità d'uso per chi ne ha centinaia da ricordare (io ne avrò all'incirca 50, perchè trovo stupido usarne una uguale per tutti i miei siti) e soprattutto la ricerca di novità che possano davvero, nel loro piccolo, "cambiare la vita" degli internauti.

Androidyblog

Cioè, i produttori si preoccupano di inserire un lettore di impronte digitale nei notebook (che me ne farò mai poi..ma lasciamo stare) ma non di aumentare la risoluzione dei display (pagare un notebook 600 euro e intravedere i pixel di un display 1368x768) e la capacità della batteria! Se non fa ridere questo! Su 4 notebook che ho acquistato negli anni non sono mai riuscito a fare più di 2 ore e mezza di autonomia con una spesa media di 500 euro a notebook...

anonimoconosciuto

se diventa una caratteristica comune mi fa piacere. se sarà presente nel prossimo macbook air, mi incuriosisce non poco, sarà molto gradito... ma non mi si dica che è una novità: ibm/lenovo thinkpad, sony vaio, toshiba, dell... tutte aziende che lo implementano da sempre!

Breso

che io sappia si puo fare tranquillamente

Fabri Fina

ho un noteboook acer del 2008, lo ha tra i tasti del touchpad e funziona benissimo. Sarebbe molto utile implementarlo adesso dato che windows ti obbliga a mettere la password per entrare su windows 8

Zero

io ho un asus preso due anni fa, e ha il touch id a scansione, con win 7 avevo a volte problemi, mentre su w8.1 prende diciamo all'80% alla prima botta, 99% alla seconda

p.s. lo uso da qualche giorno su win8.1 solo per accedere al pc

Raffael

Non necessariamente, io ho attivo quello in cui si striscia, sul mio notebook (è di quest'anno), e lo uso diverse volte quotidianamente....devo dire che raramente non riesce ad acquisire l'impronta....secondo me il capacitivo ha senso su terminali mobili, dove, talvolta, è difficile fare determinati movimenti...

Simo

che magari questo funziona xD quelli vecchi non andavano una mazza xD su quelli dovevi strisciare il dito, qui in teoria basta appoggiarlo

Marco

speriamo almeno sia più sicuro di quello vecchio e che mettano l'nfc

tecnologiaperta

ooooooo era ora, e che glielo dovevo dire io per i pagamenti, io iuserei anche l' NFC per accoppiare le carte di credito al volo e fare acquisti con Amazon

AgiPakarani

Io avevo il sensore di impronte sul mio vecchi Vaio, ma si trattava di un prodotto altamente inaffidabile. Il TouchId di Apple è un prodotto molto più valido e intuitivo (nonchè più sicuro dal momento che le impronte vengono salvate nel chip stesso) e se la strada intrapresa sarà questa a mio avviso molti più utenti utilizzeranno questa soluzione, a patto che sia ben supportata a livello software non solo sui Mac (sui quali mi aspetto la presenza del sensore già con la prossima generazione di Air) ma anche sui dispositivi Microsoft.

Marco

niente

Giorgio

aaaa, e in pratica cosa cambia?

Simo

il funzionamento penso, quelli vecchi scansionavano, questo sfrutta il touch capacitivo

Nickg126

io avevo un asus che lo aveva tra i tasti del touchpad

RX NiKo

Evidentemente sarà il nuovo Mac di Apple
Bah sarà in ritardo xD

Breso

Da MOLTI anni, solo che erano a fianco al touchpad o sopra la tastiera

Giorgio

Non ho capito quale sia l'innovazione visto che i lettori di impronte sono presenti sui notebook già da anni.

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