
23 Aprile 2021
Spesso abbiamo ripetuto come il mercato musicale sia cambiato, di pari passo con l'evoluzione della tecnologia ed il mutamento nella fruizione dei brani musicali. I dati relativi alle vendite di vinile, però, mostrano come esista una nicchia piuttosto nutrita, disposta a non cedere alla "liquefazione" della musica. Per la prima volta dal 1996, infatti, i dischi in vinile hanno fatto registrare oltre 1 milione di pezzi venduti. Lo scorso anno le vendite si erano fermate a 780.674 pezzi, un deciso aumento, quindi, se si considera che ai dati del 2014 andranno sommati gli acquisti effettuati a Natale.
Le analisi di mercato prevedono un totale di circa 1,2 milioni di dischi in vinile, per l'intero 2014. I vinili più venduti sono stati AM degli Arctic Monkeys e Nothing Has Changed di David Bowie, mentre a The Endless River dei Pink Floyd va la palma come l'LP con più vendite nella settimana di lancio (6.000 unità).
TV TCL da 98": arrivano la versione Mini LED e un modello "più economico" | VIDEO
Recensione TV Panasonic OLED MZ2000: un nuovo riferimento grazie alle microlenti
Recensione TV Samsung OLED S95C: più grande, più evoluto e costa meno
Recensione LG QNED82 75": LCD Nano Cell Quantum Dot per giocare in grande
Commenti
Roba da vecchi meglio il digitale
L'ignoranza vince :) il vinile è tecnologicamente inferiore, fisica e matematica alla mano,
il teorema di Nyquist e Shannon mi dice che i parametri di registrazione in digitale di un CD permettono di avere una risposta in frequenza corretta entro e oltre lo spettro dell'udibile (20Hz-20kHz) e con u ncampionamento a 16bit un vantaggio di almeno 26dB di gamma dinamica con una separazione stereo migliore di 50dB, wow and flutter non misurabile etc etc, e non stiamo neanche a aparlare delle musica liquida con campionamento oltre i 16bit e a frequenze ultrasoniche, che sono più marketing che sostanza (visto che 44kHz e 16bit coprono i reali limiti dell'orecchio umano)...
Resta il fatto che per colpa della loudness war i master mixati di molti (ma non tutti) i CD (e di molta musica liquida) sono spesso vergognosi e peggio del vinile per colpa dello studio di registrazione non della tecnologia in se, sta di fatto che se il master viene poco trattato la musica digitale è perfetta mentre il vinile deve necessariamente sottostare ai suoi limiti tecnologici, ad esempio nel mondo analogico i nastri ad alta velocità (ormai non più usati) o anche un "comunissimo" videoregistratore stereo hifi stracciano facilmente qualunque vinile, numeri alla mano ... poi è anche una questione di gusti, c'è gente che ama i valvolari, ma per sua natura distorcono molto di più di un economico MSFET, a ciascuno il suo, ma il fatto di preferire il vinile non esclude che abbia una fedeltà acustica inferiore alla musica digitale.
No, è molto semplice.
Vince il vinile perchè analogicamente riproduce l'esatto andamento delle onde del suono come sono state registrate all'origine. E' l'onda originale stampata su un supporto.
Il CD è un segnale digitale, un'onda seghettata che con dei procedimenti viene adattato a simulare l'andamento originale.
E' fisica non c'e' tanto da discutere.
Poi che nel 99% dei casi pratici sia migliore l'ascolto di un qualsiasi CD su uno stereo da 150 euro che non un vinile su quello siamo d'accordo tutti.
È opinabile... Ho assistito per lungo tempo alla guerra tra vinile e CD e non me ne sono mai più interessato perché alla fine mi è parso ci fossero dei vantaggi per ciascuno dei due supporti e che non fosse risolvibile tale confronto.
Si lo è. Con la differenza che per apprezzarlo servono impianti da migliaia di euro mentre per apprezzare un CD basta un lettore da 50 euro e delle buone cuffie.
Anch'io subisco il fascino del vinile: è uno spettacolo e amo anche le copertine e averli!
Però la qualità non è superiore a quella di un CD
vabbè ma il vinile è anche un discorso di collezionismo
il dj non lo fa certo il supporto musicale che usa, prima erano 'obbligati' ad usare il vinile (ancor prima dell'avvento dei cdj), ora si usa traktor anche e soprattutto per una comodità, avere migliaia e migliaia di brani senza portarsi grandi e pesantissime borse di dischi con la paura che magari le rubano o si perdono all'aeroporto(per i dj professionisti che viaggiano)....i dj che usano i vinili VERI sono rarissimi specie i professionisti
Ma tu do caz stai
Io ho trovato invece i dischi di quando mio padre era giovane :) ci ho passato dei bellissimi pomeriggi invernali con Pink Floyd, Dire Straits, Lynyrd Skynyrd, ecc
Stra quoto!!!! :D
L'unica cosa per cui preferire i vinili, nostalgia a parte, è che spesso vengono incisi dai master originali (ovviamente digitali, ma vista la qualità sono probabilmente meglio degli analogici) al contrario dei cd e dei digital download che spesso vengono infarciti di frequenze alte e basse (loudness). Se anche il digitale venisse direttamente dai master a livello qualitativo non ci sarebbe storia col vinile, molte menate in meno, anche se si perderebbe un po' di magia data dal vinile stesso ma se la musica è buona forse non ce n'è nemmeno bisogno.
Che pena i troll...almeno spero per te tu lo sia....
Hai mai sentito parlare della loudness war? Se vuoi u suono di QUALITÀ spesso ti salvi solo col vinile
Si i vinili prodotti oggi giorno hanno come sorgente master digitali ma questo avveniva già 20 anni fa... Nel confronto tra i due l'analogico (se riesci a tirar fuori tutti i dettagli e non sei allergico ai clip) è più reale, tuttavia anche al giorno d'oggi la differenza tra vinile e cd si sente, forse non nel dettaglio ma nella musicalità si, prova fatta la settimana scorsa con the endless river che sicuramente proviene da un master digitale...
Continua pure con i tuoi mp3 a 320k ;) Convinto mi raccomando!
tu invece sei un figo!
per fortuna si trovano sempre più le controparti in vinile anche per le nuove uscite. il mio thorens ringrazia.
Devi farti un giro in un paio di quartieri qui a Londra. Se ti perdi a fare un po' di conversazione con i dipendenti puoi anche fare ascolti a tuo piacimento. Hanno un paradiso di vinili...ma i prezzi a volte sono eccessivi...
Bravo! ho lo stesso dubbio, cioè che cambia il supporto dove viene registrato ma la sorgente è la stessa che poi viene utilizzata per stampare i CD e del file immesso sui canali digitali...chissà. Questo è uno dei motivi per cui, pur non essendo un audiofilo, preferisco comprare (non quanto vorrei purtroppo) i vinili molto vecchi, intendo proprio come data di uscita, ai mercatini e mai una ristampa al negozio di dischi, tipo gli Iron Maiden in bella vista nei centri commerciali in questi giorni.
dipende sempre cosa vuoi sentire, se preferisci la nitidezza del suono e hai la pretesa di sentire tutti gli strumenti in maniera precisa allora non puoi scegliere il vinile, se scegli invece il calore del suono e un po' di magia old fashion allora il vinile è d'obbligo.
Qui a Londra a Soho (ma non solo) ci sono tantissimi negozi che vendono vinili, è il paradiso da questo punto di vista, ma il portafoglio è meglio lasciarlo fuori prima di entrare...io ogni tanto ci passo un po' di tempo a fare ascolti. E' un piacere...
dipende quanto sei disposto a spendere, poi la differenza si sente...eccome
Dubbio assolutamente concreto.
scusate, ma non è che i vinili prodotti oggi giorno hanno come sorgente master digitali? in quel caso si vanifica tutto, e solo una moda illusoria!
comunque il vinile (vero) analogico spacca. certo è che per poterlo apprezzare ad un livello elevato occore spendere,e tanto.
rabaccia per vecchi
Io, più volte , ho acquistato Lp solo per la bellezza delle copertine!
Eh sì il vinile si consuma purtroppo :(
Non mi spingo così in alto. Uso ancora il giradischi da DJ di quando ero ragazzino ma con la puntina nuova. Più che altro per motivi sentimentali. E per qualche mix o scratch nostalgico da ubriaco.
l'unico problema e che con il tempo il vinile perde qualità e quindi il digitale alla lunga è migliore
Più che altro servirebbe un impianto da 100.000 euro per potersi gustare la differenza :)
Cmq per quanto mi riguarda meglio il suono del vinile anche se non suonato su impianto eccelso. E' più caldo e familiare che la fredda ed asettica riproduzione digitale.
Infatti in futuro voglio fare qualche upgrade all'impianto e farmi qualche registrazione in mp3 a partire dai miei vinili.
Pure io, riprendendoli in mano adesso mi sono accorto brutalmente di quanto fossi cazzone all'epoca :D
Tutto questo, col senno di poi. Nell'epoca pre digitale di massa, quello c'era e con quello si faceva.
Li puoi ancora riconoscere dall'angolo della copertina tagliato :D
ho ancora tutti i dischi di quando ero giovane...quanti ricordi...
nostalgia.....
Vero. Ci sono componenti pregevoli senza necessariamente lasciarci plasma a palate. Ho scelto REGA per quel table con la bandiera inglese, davvero irresistibile, ma se avessi resistito mi sarei concentrato su qualcosa di meno impegnativo economicamente, come il Pro-Ject Essential II.
Concordo con te, non si riuscirà mai a raggiungere una qualità come il vinile con i file digitali c'è sempre una perdita al momento della lettura.
Pensa che mi ricordo che nei primi anni novanta ai tempi dei cd e del declino del vinile le grandi catene li svendevano Comunque se si conoscono gli ormai pochissimi negozietti giusti o a qualche fiera...
Ricordo un piacevole approfondimento durante una lezione universitaria sul dilemma CD - vinile. In condizioni ottimali (impianto superpheeco e disco superpregio) vince il vinile perchè legge il segnale analogico perfetto com'è stato generato al momento della registrazione.
Il digitale, per quanto lo si spinga a campionamenti con qualità elevatissime è sempre un'onda seghettata che si approssima al segnale analogico originale.
Io cmq andrei di Serato con i 2 vinili neutri e via.
Va bene il fascino e lo stile ma se ti rubano la borsa o la perdi sei fo**uto.
No, davvero. Sono lontano anni luce da essere hipster, sono un nerdone con passato di DJ amatoriale (tempi di festini con pochi vinili e tanti CD da incastrare coi magheggi) e ho il mio impiantino a casa sul quale amo mettere su il vinile tattico da gustarmi mentre lo guardo girare sul piatto con i pirulini che corrono a destra e sinistra. Che spettacolo!
Anche senza spendere fantastiliardi il vinile è sempre uno spettacolo (ho un impiantino decente e spesso metto su qualche classicone da gustare)
Si certo. Infatti il vinile per me da considerare come un "supporto" avanzato dei fan verso i musicisti. Pago di più, finanzio di più la musica che amo, ho una qualitá top.
quello che per te è uno sbatti per altri è il piacere del rito ;)
Non penso che comunque sia umanamente possibile sentire una differenza. Stiamo parlando di altissima qualità sonora , con distorsioni praticamente nulle...
La qualitá sonora del vinile supera anche il flac.
Il problema del vinile, ora come ora, è il costo. Su Amazon si risparmia a fasi alterne, tendenzialmente i negozi sarebbero da evitare come il morbillo preso da grandi.
Non c'entra molto... Un conto è una "professione", un conto è la passione per un dato supporto.
Sinceramente non sento il bisogno del vinile con i FLAC, ma già un CD con delle cuffie da almeno 300 € suona più che bene.
Un giradischi serio, testina altrettanto seria e un impianto serio vi faranno ricredere sul vinile. Ci sono rimasto di stucco anch'io.
non e' vero, i dj pro usano uno smartphone. poi, quando compiono 13 anni, passano al vinile.