Un bambino inglese su otto dice 'tablet' come prima parola

05 Agosto 2014 32

Ricerca alquanto insolita quella condotta da un azienda inglese impegnata nella vendita di cover, sono stati chiamati in causa ben 3614 genitori inglesi che hanno confermato una preoccupante tendenza: un bambino su otto dice come prima parola 'Tablet' anzichè 'Mamma'. Lo scrive l'Ansa quest'oggi, un sondaggio che farà sorridere molti ma che ha un fondo di verità piuttosto importante, i bambini sono infatti attratti più di altri dai display touch luminosi, ai loro occhi una superficie divertente con cui interagire.

In teoria i dispositivi elettronici sono usati maggiormente in età scolare, ma sono in tantissimi ad aver confermato di averli lasciati giocare con questi anche ad età decisamente inferiori, due anni o meno. I danni fisici ai device sono così molto più frequenti, l'81% conferma di aver danneggiato il tablet a causa dei piccoli, nel 25 percento dei casi a rompersi è poi lo schermo, uno dei componenti tutt'ora più delicati.

Se vi state chiedendo quale sia la zona più 'pericolosa' vi confermiamo che non si tratta delle mura domestiche, bensì dell'auto nel 45 percento dei casi. Nonostante simili avvertenze e danni praticamente impossibili da evitare (a meno di un tablet rugged), sono quattro su dieci i genitori permissivi che lasciano i propri figli giocare con il tablet almeno per un ora al giorno. Purtroppo si riscontra anche un 7% che lascia i più piccoli fino a e tre o quattro ore al giorno con questi dispositivi, una pratica decisamente sbagliata per svariati motivi che è facile immaginare.


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Commenti

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simomura

Grazie bobby ..
appena avrò un figlio ti chiamo come baby sitter se sei libero

simomura

hai ragione .. forse è meglio punire anche la madre

sperem

si vede che hai guardato troppa tv che ti ha lobotomizzato il cervello

qandrav

anche io non ci credo minimamente e poi "3614 genitori inglesi" non mi sembra particolarmente rappresentativo...non come numero ma come mancanza di dettagli...
Come se facessero una statistica di quanti interisti e milanisti ci sono nella città di milano,e poi ripeto mi sembra na str****a colossale

Carl

Non ci credo,dai, è impossibile. Poi se mamma è la prima parola di solito è perchè è quella che il bambino sente di più e soprattutto quella più semplice da pronunciare. Tablet sicuramente non è più sentita di mamma e certamente è più difficile da pronunciare.
Non ci credo.

Giorgio

Posso dire che non ci credo.

Assetto Corsa

Vacanza, ristoranti ed in tanti altri posti, vedo un sacco di bambini piccoli con in mano un 3DS, lo smartphone della mamma o robe simili, totalmente chiusi nel loro mondo senza dar retta a nessuno.

Poi guardo mio figlio con tantissimo orgoglio, che, nonostante i suoi 4 anni, grandissimo fan di super mario e col papà che colleziona console, non sente minimamente la mancanza del suo 3DS.

Bisogna SEMPRE mettere delle limitazioni agli intrattenimenti digitali o televisivi

geppo

era ironico, però sono convinto che se la prima parola da sempre è mamma è perchè è semplice da articolare.

bobby

non è difficile basta che non gli dai un tablet in mano per un paio d'anni da quando nasce

talme94

Ehm... Mi sa che era ironico, sai?

Mauro Bruce Abbatescianna

Sì, ma da come hai posto tu il tuo commento dove sbandieravi il titolo di studio della tua cara amica non sembravi lasciare spazio ad opinioni altrui e libere dal vincolo del titolo di studio. E comunque, se ho scritto un commento con un esempio specifico è perché, evidentemente, ho parlato di atteggiamenti che ho visto fare più volte dalle stesse persone, ma che di certo non vengo a spiegare nel dettaglio né a te né qui su un blog dove si parla di tecnologia e non dei propri fatti privati. Quel che fa la differenza, a mio avviso, è l'atteggiamento col quale si esprime un'opinione: il mio primo commento lasciava intendere fin da subito che esistono casi limite come esistono situazioni dove i bambini nemmeno vengono in contatto con Tablet/smartphone/psp e chi più ne ha più ne metta. Il tuo commento a me non sembrava lasciare intendere così tanta flessibilità, eh? Poi magari ho inteso male io quel che volevi dire e se così fosse ben venga, pronto a ricredermi. Ad ogni modo, io non ho mai detto che non giocherei con mio figlio col tablet, ho detto una cosa differente, ovvero l'esempio che ho riportato e che ho già spiegato negli altri commenti e ribadito qui. E come ogni cosa, se estremizzata fa male, questo volevo dire. A te sembra normale che un bambino dica "tablet" come prima parola? A me non tanto, e per questo non ho bisogno che mi venga spiegato da qualcuno più qualificato di me! Poi, se tu pensi che sia giusto che delle bambine di 11 anni si appartino con dei 40enni è una tua opinione, che fino a prova contraria rimane pedofilia, ma anche qui dubito che ci si debba rivolgere a qualcuno di qualificato per rendersi conto che la loro qualità della vita sarà nettamente peggiore rispetto a quella di altre 11enni che hanno vissuto in modo differente la loro infanzia. So che il tuo era un esempio di opinione estrema, eh? Però dai, serve veramente un comportamentalista per rendersi conto di tutto? No perché sennò finiamo che i bambini li crescono solo loro che ne capiscono! Io dicevo soltanto che, come tutte le cose, se portate all'estremo sono sintomo di danno. Tutto lì.

Monopalla

che differenza fa rimbambirsi davanti ad una tv, oppure davanti a candy crush?, il tablet, computer la tecnologia in genere sicuramente è meglio di stare davanti alla tv, ma bisogna anche ad esempio far conoscere a tuo figlio che oltre ai giochini, esistono siti interessanti che parlano di astronomia, scienze ecc.ecc., io ho conosciuto padri disperati, che non riescono a staccare i propri figli da tablet e cellulari, pure a tavola se li portano, a questo punto consiglierei una gita fuori porta lontano da qualsiasi dispositivo abbia uno schermo, ribadisco che non c'è l'ho con te, il tuo ragionamento non fa una piega, ma se vuoi che imparino davanti ad un tablet, è sempre il genitore che lo deve indirizzare, ora si gioca, adesso si studia, mo basta si esce, non so se sono stato chiaro, ciao buona serata, mo stacco pure io xd.

franky29

Sempre se non arriva la fine del mondo

geppo

infatti. Secondo me è una ricerca farlocca

talme94

Ah, quindi sarebbe colpa sua?

Andrea Ci

quando i 2000 avranno dei figli. quello sarà un problema,

Marcomanni

No! Allo stesso modo se io dico che per me è giusto che bambine di 11 anni si appartino con 40enni con qualche problema sto esprimendo un opinione. Ci sono persone molto più qualificate di me pronte a spiegarmi che la qualità della vita di quelle ragazzine sará peggiore di quella di altre. Nettamente peggiore.

Da piccoli a me per primo può essere capitato che, in un momento in cui i miei genitori non ce la facevano piú, o erano troppo occupati, sono rimasto solo davanti la tv. Magari crescere con un tablet è più formativo che passivamente davanti una tv, e noi non abbiamo proprio gli strumenti per valutare una cosa del genere.

Poi si, opinioni a ca77o ne possiamo esprimere tutti, l'ho fatto anche io prima no?

Johnny g16

dobbiamo ringraziare i tablet per aver agevolato l'evoluzione della specie, in passato era impossibile trovare un bambino in grado di articolare una prima parola così complicata

DanBoss987

No. Ci sará quando i 2000 (se) avranno sulwrato i 30 anni circa

Monopalla

certo, che centra?, mica non ci giochi insieme ai tuoi figli col tablet, il problema e quando il tablet sostituisce il genitore, tutt'altra faccenda.

Monopalla

si ho capito, infatti stavo sottolineando il problema, per non parlare delle mogli che non sanno più cucinare un caxxo, allora siamo al completo.

megustaercasso

Welcome to the machine..

Mauro Bruce Abbatescianna

E io cosa stavo dicendo? XD Che sono i genitori a sbagliare, perché concordo con te che anziché piazzargli in mano l'iPhone/tablet o quant'altro per farli smettere di fare i capricci ci sono altri modi più costruttivi che imbambolarli e basta. Forse il mio commento non era così chiaro come pensassi :)

Mauro Bruce Abbatescianna

Fammi capire (ti rispondo qui direttamente anche per l'altro commento), se qualcuno non ha il titolo di studi che ha la tua amica non ha il diritto di constatare e dire come vadano le cose nella vita quotidiana? Non mi pare di aver insultato nessuno, semplicemente detto quel che vedo e ho anche specificato, a fine commento, che non è quel che succede a TUTTI i genitori, ma che spesso ho visto genitori mettere in mano l'iPhone ai propri figli pur di farli smettere di fare i capricci o perché non avevano palesemente voglia di considerarli nei loro discorsi/capricci/richieste di considerazione. Devo avere un titolo di studi per poter pensare/dire che secondo me è sbagliato?

Monopalla

qui è il genitore che sbaglia, non il bambino, se tuo figlio per togliertelo da davanti i cosiddetti, perchè devi farti gli affaracci tuoi, gli piazzi un tablet/cellulare in mano, e lo fai giocare per delle ore, sei un pixla

Marcomanni

Appunto, io la penso in maniera opposta, ed ho ben precisato il perchè.

Marcomanni

Ho una cara amica che sinceramente ha un titolo di studi discretamente complicato nel nome ma di fatto si occupa di capire fino a che punto i bambini con qualche problema non possono proprio arrivare per dei limiti o c'è sotto della pigrizia perchè viziati per la loro condizione in famiglia e nel caso intervenire per migliorare. Fatto sta che lei e le sue colleghe si sono attrezzate con tablet e applicazioni per un pubblico molto giovane, anche giochi. Qui le persone che titolo di studi hanno per condannare i genitori che mettono in mano ai figli piccolissimi un tablet? Un giorno giocare con mio figlio con un tablet piu che con le api che volano in cerchio non credo mi dispiacerà.

Monopalla

tralasciando la notizia, di poco conto, che l'avrebbe potuta diffondere un venditore di tablet, (eh si, dopo il boom, anche loro sono in crisi), ci sta da dire che noi siamo stata la generazione (parlo della mia over 30) del rimbambimento davanti ad una tv, fortunatamente oggi la guardo pochissimo (forse mi posso ancora salvare).
Io sinceramente non ci vedo niente di male, nei bambini di 14 anni che vogliono l'iphone dal genitore, una volta volevamo il motorino, oggi vogliono il cellulare, i tempi cambiano, i genitori piuttosto a quell'età devono monitorare cosa ci fanno col cellulare, con un pò di attenzione si può fare, cmq due sberle quando rompono il caxxo non fanno mai male, giusto per raddrizzarli in caso prendano una brutta piega.

simomura

se mio figlio dicesse "Tablet" come prima parola si è giocato la paghetta fino ai 25 anni

Roberto C

Beh che dire. Questo è un blog eccezionale per la tecnologia. Ma difronte a tale notizia non esiste un commento che questo 'E' FINITA' LA SOCIETÀ HA LE ORE CONTATE.

Mauro Bruce Abbatescianna

Queste ricerche, a mio avviso, dovrebbero essere condotte con più frequenza. Che i display luminosi attraggano di più l'attenzione di un bimbo piccolo è verissimo, però è altrettanto vero che basterebbe non dargli in mano tablet o smartphone prima di arrivare all'età giusta (secondo me non prima dei 8/10, cosa alquanto impossibile dato che viviamo nell'era tecnologica per eccellenza). Mi capita fin troppo spesso di vedere bambini che tra di loro interagiscono solo tramite tablet/smartphone/Nintendo 3DS/PSP. Come mi capita fin troppo spesso di vedere genitori che, pur di far star buoni i figli, gli appioppano in mano uno dei dispositivi appena citati perché così non fanno "casino", e oltre a rimbecillirli con cose elettroniche, si perdono il gusto e il piacere di giocare con i propri figli oltre che di farli giocare con quelli che dovrebbero essere i giochi di un bambino di 2/3/4/5/6 anni. Logico che non tutti siano così, ma mi capita di vederne sempre più spesso, ed è veramente triste oltre che allarmante.

Giuseppe Coppa

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