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Tubecast per WP continua a migliorare. Supporto lingua italiana e altre novità

17 Luglio 2014 4

Gli sviluppatori di Tubecast, client YouTube con supporto a Chromecast, continuano a migliorarla. Il nuovo aggiornamento dell'applicazione alla versione 1.8, da poco disponibile nello Store di Windows Phone, introduce il supporto alla lingua italiana, bugfix, funzionalità ampliate e miglioramenti all'interfaccia utente.


Il corposo changelog di Tubecast 1.8 fa riferimento alle seguenti novità:

  • Supporto nuovi linguaggi
    • Italiano (Thanks Nicola Carrozzo & Mariano Mercuri)
    • Tedesco (Thanks Christoph Winkler)
    • Thai (Thanks to Anusuk Sangubon)
  • Bugfix al DLNA (Supporto ricerca, XBOX360, Samsung, LG)
  • Possibilità di cambiare area geografica
  • Funzione per l'auto play dei video
  • Riproduzione video con restrizioni legate all'età dello spettatore
  • Tema Dark maggiormente contrastato
  • Bugfix (playlist private, flickering delle immagini, errore 3113)
  • MessageBox: nuovo stile e nessun problema di blocco della UI
  • L'anteprima delle immagini nel Media Player è in formato 16/9
  • Caricamento e gestione della cache più rapida per la pagina dei video
  • Modalità risparmio energetico durante la ricerca del device
  • Sezione FAQ aggiornata
  • Modalità Debug aggiornata

Tubecast è distribuita sotto forma di app gratuita con un numero di utilizzi limitato della funzione di streaming dei filmati verso Chromecast. Superati i 20 utilizzi, per tornare a sfruttare tale funzionalità sarà necessario effettuare l'acquisto in-app al prezzo di 1.99 euro. Gi utenti interessati possono procedere al download collegandosi a questo indirizzo.


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Commenti

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Qubit

Infatti dovrebbero distribuire gratis le TV! :D

Stig's italian cousin

Ho i miei dubbi, se io domani me ne uscissi con una applicazione su un sito di informazione tipo HDblog e mettessi che se vuoi leggere più di 20 articoli dovresti pagare, io sostanzialmente starei vendendo qualcosa che non mi appartiene e di cui non dispongo diritti. Io non mi occupo di legge e diritto e certamente potrei sbagliarmi di grosso, però la logica mi dice più o meno questo o perlomeno se io fossi Youtube o un qualunque detentore e produttore di contenuti non permetterei di vendere un mio servizio.

Bort

Se verrà tolta, sicuramente non sarà per via del prezzo. Non c'è scritto da nessuna parte che app di terzi devono essere gratis (e in questo caso lo è parzialmente).
Potrei fare un app facebook e farla pagare 5€.

Stig's italian cousin

Verrà stroncata (giustamente) presto. Come pensano di poter far pagare per accedere ad un servizio non di loro proprietà?

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