
10 Maggio 2016
Nel nostro hobby preferito potremmo effettivamente contare su un numero particolarmente massiccio di titoli completamente basati sui conflitti mondiali che hanno sconvolto l'anno 1900 per quasi la sua interezza.
Sono in pochi però i team di sviluppo che hanno deciso di prendere in considerazione la possibilità di raccontare i fatti storici avvenuti a quel tempo in maniera diversa che sui libri di scuola. Gli sviluppatori di Ubisoft Montpellier hanno quindi deciso di narrare la Prima Guerra Mondiale basandosi su una concezione particolare e soprattutto dando un taglio fortemente malinconico all'intera produzione. Stiamo parlando di Valiants Hearts: The Great War.
Il risultato è qualcosa di davvero eccezionale che potrebbe davvero trasformarsi in un filone unico nel suo genere. Purtroppo ci troviamo di fronte però a un'avventura non esente da difetti di fondo che vanno a intaccare la drammaticità stessa di quanto descritto.
Ma procediamo con ordine...
TRAMA
I fatti narrati in Valiants Hearts: The Great War sono sicuramente il fiore all'occhiello dell'intera produzione e ovviamente cercheremo di spoilerare il meno possibile. I protagonisti della vicenda sono Karl, Emile, Freddie e Anna, i quali vantano di una storia particolare alle spalle.
Karl è un soldato tedesco che ha sposato una ragazza francese e ha deciso di andare ad abitare nel Paese della propria bella. Purtroppo la Germania decide di richiamarlo al fronte proprio a causa dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Emile è invece il padre della sposa di Karl, richiamato anche lui alle armi dall'esercito francese. Freddie è un soldato americano arruolatosi per motivazioni personali mentre Anna è una infermiera belga pronta a tutto pur di ritrovare suo padre.
I quattro si incontreranno in alcuni punti della storia per poi abbandonarsi e ritrovarsi nuovamente, il tutto condito da una serie di descrizioni dei punti più importanti del periodo storico davvero precise e profonde. Ci troviamo di fronte quindi a un'opera educativa colma di documenti e testimonianze interessanti, anche se avremmo preferito che la trama di gioco mettesse in risalto maggiormente la drammaticità di quei momenti e non optare per soluzioni scontate.
Non aspettatevi però un titolo particolarmente duraturo. Valiants Hearts: The Great War vi terrà compagnia per circa cinque o sei ore, il tutto però allungabile grazie alla presenza di oggetti collezionabili.
GAMEPLAY
Valiant Hearts non è uno sparattutto o un platform. Ci troviamo di fronte a un adventure game in cui lo scopo principale è risolvere i vari enigmi ambientali proposti in modo da raggiungere la location successiva. I puzzle da risolvere si basano prettamente sulla raccolta di diversi oggetti e l'utilizzo degli stessi con i vari NPC oppure altri oggetti posti nello scenario. Purtroppo Ubisoft Montpellier ha optato per l'inserimento di prove davvero troppo semplici, di conseguenza il consiglio è quello di fissare il gioco subito al massimo della difficoltà in modo da eliminare ogni sorta di aiuto possibile. Anche in questo caso non abbiamo faticato a a trovare la soluzione dei vari enigmi, a parte in alcuni sporadici momenti dove effettivamente il gioco ci ha costretto a spremere le meningi.
Ad esempio il nostro eroe del momento sarà chiamato a far saltare un ponte con l'aiuto di un NPC. Sarà quindi necessario raccogliere i candelotti di dinamite e passarli al soldato alleato. L'esplosivo dovrà essere però di un determinato tipo, di conseguenza il protagonista dovrà scegliere con cura quanti candelotti passare. Niente di trascendentale dato che ogni postazione sarà caratterizzata da un comodo cartello in cui viene indicata la figura associata alla quantità di esplosivo necessaria.
Il gameplay verrà presto impreziosito dalla presenza di un cagnolino in grado di raccogliere determinati oggetti altrimenti irraggiungibili e quindi porre ulteriori condizioni per la proposta, e risoluzione, degli enigmi. I quatto sopra citati personaggi potranno inoltre contare su diverse abilità, anch'esse in grado di dare una sferzata al sistema di gioco.
Emile potrà scavare grazie alla sua pala, Anna sarà in grado di curare i feriti tramite una specie di rhythm game, Karl potrà nascondersi e travestirsi mentre Freddie avrà in dotazione un paio di pinze per tagliare il filo spinato. Inoltre saranno presenti alcune fasi di guida e sezioni stealth, di conseguenza la varietà di gioco è senza dubbio garantita.
TECNICA
Il comparto tecnico è sicuramente ottimo. L'Ubiart Framework viene sfruttato a dovere grazie ai disegni fatti completamente a mano. Le animazioni risultano perfette e lo stile cupo e malinconico riesce a trasmettere al giocatore una serie di sentimenti particolarmente forti e profondi.
Ci sentiamo di sottolineare l'unica vera pecca della decisione di affidarsi a una soluzione simile. La presenza di un motore grafico completamente basato su uno stile cartoon causa spesso e volentieri uno spezzare della drammaticità delle situazioni attraverso alcune movenze dei protagonisti sullo schermo. Anche il posizionamento dei checkpoint non ci hanno per niente convinto. I punti di salvataggio risultano, in alcuni frangenti, troppo distanti l'uno dall'altro, quindi una morte prematura, o un crash del gioco come ci è capitato, potrebbe costringere il giocatore a ripetere da capo una sezione piuttosto importante.
Ottimo il comparto audio, in perfetta sintonia con lo stile di gioco e sempre in grado di accompagnare le gesta dei quattro eroi in maniera perfetta.
COMMENTO FINALE
Valiants Hearts: The Great War è senza dubbio un titolo interessante che merita di essere affrontato da cima a fondo. L'aria malinconica che si respira è davvero incredibile e descrive perfettamente un epoca molto vicino alla nostra, momento in cui i soldati combattevano davvero per la propria patria.
Purtroppo la decisione di puntare su un motore grafico completamente cartoon casa una grossa perdita nell'atmosfera, soprattutto in alcuni momenti che davvero strappano più di un sorriso. La presenza inoltre di enigmi davvero elementari rendono il gioco fin troppo facile.
La concezione di Valiants Hearts: The Great War è comunque ottima, di conseguenza ci aspettiamo di mettere le mani su produzioni simili ancor più curate.
Commenti
È un gioco straordinario, semplice ma geniale, la colonna sonora è un opera d'arte.
Consigliato !!!