Roombots, i robot componibili che si trasformano in mobili (video)

25 Maggio 2014 2

Dal Biorobotics Laboratory presso l'École polytechnique fédérale de Lausanne (EPFL), giunge un nuovo progetto in materia di robotica, i Roombots. Dietro questa dicitura si celano moduli robotici ri-configurabili, capaci di connettersi gli uni agli altri, trasformandosi in qualunque tipo di mobile, con la capacità di cambiare la propria forma, adattandola alle necessità del momento. L'obiettivo primario del team di sviluppo è creare componenti d'arredo statici, capaci di assemblarsi autonomamente (si possono anche riutilizzare mobili "tradizionali" o porzioni statiche, ad esempio per il fissaggio a parete), mutando forma e caratteristiche per adattarsi a qualunque necessità.

L'ambito di utilizzo primario è relativo all'assistenza di malati ed anziani, ovvero persone con difficoltà deambulatorie. I Roombotics potrebbero venire utilizzati per comporre una sorta di letto motorizzato, in grado di modificare la posizione di chi vi giace (sdraiato o seduto). Si possono inoltre realizzare tavoli semoventi, in grado di portare oggetti (o un appoggio) direttamente alle persone, senza che queste debbano alzarsi.

I Roombots possono anche arrampicarsi sui muri, se questi ultimi sono provvisti degli appositi connettori (le porzioni statiche di cui parlavamo in precedenza), e sono anche in grado di combinarsi in forme più complesse, come un tavolo, senza bisogno di alcune intervento umano. Il team che sta sviluppando il progetto mira a raggiungere un obiettivo ambizioso: realizzare moduli robotica altamente robusti, in modo da poter permettere a chiunque di realizzare qualsiasi tipo di struttura, sia essa per assistenza, fini artistici, componenti modulari per sale conferenza, missioni spaziali o anche per semplice divertimento.

L'orizzonte temporale, però, è molto lungo: prima di poter pensare ad una produzione commerciale, occorreranno molti anni, necessari ad affinare gli automatismi e, soprattutto, la robustezza dei componenti. Il team pensa di poter raggiungere questo traguardo in circa 15-20 anni.


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Commenti

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Paul Mark Navarro

Ahah il design è orribile. Uno spreco di tempo

proc1

"mobile technology"

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