01 Giugno 2014
Una leggende metropolitana narrava una storia molto particolare al riguardo delle prime cartucce di E.T. di Atari. Sembra infatti che la società, nel 1983, decise di disfarsi di un numero spropositato di unità del gioco seppellendole nel deserto di Alamogordo, nel New Mexico. Situazione purtroppo creatasi a causa del grosso crack finanziario che colpì il mercato videoludico oltre trent'anni fa.
Come spesso accade, il racconto si è trasformato in realtà. Un team assegnato dalla Fuel Industries ha riportato alla luce le prime cartucce del sopra citato titolo E.T., software prodotto in quantità particolarmente eccessiva e rimasto in pancia alla società a causa della qualità davvero scarsa del titolo stesso.
Ci troviamo di fronte quindi a un vero e proprio cimitero delle cartucce di Atari, situazione vista fino a ieri come una remota e quasi romantica possibilità.
L'impresa della società Fuel Industires verrà poi trasformata in un documentario dal regista Zack Penn e trasmessa di seguito anche su Xbox Live. Microsoft è infatti una dei partner dell'impresa, di conseguenza ci aspettiamo altre fotografie da parte del Major Nelson. Lo stesso responsabile di casa Microsoft ha pubblicato pochi minuti fa, tramite Twitter, una nuova foto dedicata a una copia di E.T. accompagnata da Centipede.
Quali altre reliquie emergeranno dalle calde e assolate sabbie del New Mexico? Rimaniamo di nuovi aggiornamenti al riguardo.
Commenti
cavolo, niente casco di banane allora...
anche hdblog riporta la notizia, con un giorno di ritardo..
brutto è un complimento, è un non gioco :D
Invidia pazzesca invidia tremenda...
Molto strano visto che giusto sta mattina su radio DJ parlavano di E.T. della Atari,che essendo considerato il gioco più brutto della storia verrà riproposto dalla Microsoft su Xbox 360 e Xbox One! Mi sembra più una mossa di marketing!
ora avrebbe avuto successo xD
più i giochi sono di qualità scadente, più vendono..
Grande l'ATARI 2600 ci ho giocato una vita