Arriva dal Regno Unito il Glove Phone, un accessorio già visto negli scorsi mesi e anni sotto svariate forme, che non ha mai trovato una vera e propria collocazione sul mercato, se non nella categoria dei gadget più curiosi. Sfruttare un guanto come cornetta telefonica, un progetto alquanto curioso che ha ripreso la BBC di recente intervistando il designer britannico Sean Miles, ideatore di questo accessorio, non destinato al mercato consumer (dove già esiste).

Nell'era dei Google Glass dover tenere pollice e mignolo rispettvamente in prossimità di orecchio e bocca ci sembra davvero inutile, la tecnologià bluetooth ha fatto grandi passi e molti accessori e gadget sfruttano il nuovo standard 4.0 ed il suo range più esteso. Progetti come lo smartwatch Pebble e tanti altri simili hanno fatto una fortuna ma offrono diverse funzionalità oltre alla gestione di chiamate e messaggi, per questo il Glove Phone ci appare adesso un puro esercizio di stile.

La novità celata dietro questo progetto è il riciclo, Miles ha infatti pensato di riutilizzare componenti oltre il loro tradizionale ciclo di vita per i suoi Glove Phone, curiosi, ma non più particolarmente interessanti come in passato. La tecnologia si muove ormai tra gesture e comandi vocali, lo sanno bene i grandi produttori che pian piano stanno cercando di affinare sempre più entrambi le funzionalità.

Cnet