ZTE ha già dimostrato il suo valore e la sua aggressività negli ultimi mesi; gli ottimi risultati ottenuti nel 2012 e le premesse di questo scorcio di 2013 lasciano ben presagire per la casa cinese, forte di un consenso crescente e capacità di produrre terminali sempre più interessanti, sotto tutti i punti di vista.

Il successo di ZTE lo si deve ovviamente anche ad una divisione Ricerca e Sviluppo più che prolifica, addirittura numero uno per domande di brevetto internazionali nel 2012. Non è il primo anno che ZTE si 'aggiudica' questo titolo, nell'anno scorso sono state ben 3.906 le domande di brevetto presentate, ma il 2011 aveva già impressionato per le 2.826 domande. Numeri importanti che vanno decisamente al di là di quelli mostrati da altre rinomate case produttrici: Huawei Technologies (1.801), Ericsson (1.197), Nokia Siemens (326) e Alcatel-Lucent (346) non sono andate singolarmente oltre le due mila domande nel 2012, soltanto la giapponese Panasonic ha ha 'impensierito' ZTE  con 2.951 depositate (dati WIPO).

Zhao Tianwu, Direttore dell’Intellectual Property Center presso il Ministero dell’Industria e dell’Informatica è ovviamente più che soddisfatto:

Si tratta di un traguardo eccezionale per ZTE, un baluardo e un esempio per le aziende cinesi che operano a livello internazionale e dotate di una cultura di innovazione. Nonostante le sfide che ha dovuto affrontare lo scorso anno, l’impegno di ZTE in ricerca e sviluppo ha confermato la forza dell’azienda. Dobbiamo incoraggiare un numero più elevato di imprese cinesi del settore ICT a emulare ZTE e ad accelerare lo sviluppo della Cina come nazione innovativa.

Stesso entusiasmo da parte di Guo Xiaoming, Responsabile dell’Ufficio Legale di ZTE:

Negli ultimi due anni, ZTE ha visto una crescita esplosiva delle domande PCT. Avendo iniziato relativamente tardi, abbiamo ancora molto spazio per migliorare la nostra strategia di gestione della proprietà intellettuale. La straordinaria crescita del numero di domande di brevetto di ZTE è stata importante per proteggere lo sviluppo delle nostre attività in Europa e negli Stati Uniti.

Conta ovviamente anche la qualità dei brevetti depositati, con oltre il 60% di quelli ZTE che riguardano nuove tecnologie come "4G/LTE, cloud-computing, Internet of Things e dispositivi smart".