
01 Luglio 2020
Alcuni studenti d'ingegneria della Cornell University stanno lavorando su un progetto davvero utile ed interessante: un dispositivo indossabile come un guanto in grado di rilevare qualsiasi movimento delle mani associandolo ad una specifica parola. La lingua dei segni utilizzata dagli audiolesi potrebbe dunque evolversi grazie ad una simile invenzione, rendendola di facile comprensione per tutti con vantaggi evidenti per la comunità.
Ranjay Krishna, Seonwoo Lee e Si Ping Wang hanno lavorato l'intero semestre passato per sviluppare il "guanto", utilizzando un buon numero di accelerometri, sensori di contatto e altri atti a riconoscere le flessioni delle dita per la produzione di parole più complesse. I gesti acquisiti dal computer vengono immediatamente trasformati in lettere, parole e frasi ma, ovviamente, il progetto è ancora in piena fase evolutiva e un'accuratezza ancora maggiore può essere facilmente pronosticata.
Per un'applicazione realistica del dispositivo i ricercatori della Cornell hanno previsto un piccolo ricevitore da indossare a corredo del guanto alimentato da una comune batteria 9 volt. Rimaniamo dunque in attesa di ulteriori miglioramenti, ben felici che la tecnologia sia sempre più sensibile nel mettersi a disposizione per cause non esclusivamente dedicate al "mercato consumer".
Commenti
Bel progetto...
Ma un sistema del genere, visto le molteplici applicazioni, non sarebbe realizzabile tramite Kinect?
O, per rendere il dispositivo portatile, tramite la fotocamera frontale di uno smartphone?
Adesso che ci penso sarebbe bellissimo integrare una cosa del tipo google glass + sistema di riconoscimento dei segni ;)