
26 Maggio 2023
Inaugurato dal sindaco in persona Piero Fassino, la prima cabina telefonica dotata di funzionalità avanzate è già realtà nella città di Torino che da il via alla sperimentazione del progetto “Smart Cities promosso dall’Unione Europea. Situata in Corso Duca degli Abruzzi nei pressi del Politecnico di Torino, come si legge dal comunicato stampa sono molte le novità che contraddistinguono il futuro della vecchia cabina telefonica a 60 anni dalla sua nascita.
E’ stata inaugurata oggi a Torino, dal sindaco della Città Piero Fassino, la “Cabina Intelligente: un innovativo esempio di infrastruttura urbana che coniuga tradizione e nuove tecnologie, pensata per offrire oltre al servizio telefonico tradizionale anche numerosi servizi dedicati ai cittadini e ai turisti.
Il prototipo, realizzato da Telecom Italia in partnership con la start up Ubi Connected, è stato attivato in Corso Duca degli Abruzzi davanti al Politecnico di Torino, che collabora con il Comune per l’attuazione del progetto “Smart Cities promosso dall’Unione Europea.
La nuova postazione, lanciata in via sperimentale, oltre a consentire di effettuare chiamate telefoniche, è dotata di un touch screen per accedere a informazioni e servizi di pubblica utilità, turismo, mobilità, commercio, tempo libero, social networking e servizi online per gli studenti del Politecnico di Torino. Sarà inoltre consentito nel corso del trial l’accesso ad Internet in modalità Wi-Fi.
Il prototipo è anche corredato da più display grazie ai quali potranno essere visualizzate informazioni pubblicitarie, istituzionali, turistiche e news.
La nuova cabina hi-tech è stata ideata anche pensando all’ecosostenibilità, alla mobilità elettrica e alla sicurezza secondo il modello della “città intelligente. Munita infatti di un pannello fotovoltaico che contribuisce al fabbisogno energetico della postazione, ospita una centralina per il rilevamento dell’inquinamento atmosferico, un sistema di videosorveglianza collegabile alla sala controllo della Polizia Municipale e avrà, nelle immediate vicinanze, sei colonnine predisposte alla ricarica delle biciclette e degli scooter elettrici.
A 60 anni dalla sua prima apparizione in Italia, quindi, la cabina telefonica si evolve trasformandosi in uno strumento multimediale aperto e flessibile, pronto ad accogliere servizi e applicazioni personalizzabili sulla base delle specifiche esigenze locali, creando così un forte legame tra il territorio e il mondo della rete. In quest’ottica Telecom Italia ha già avviato un contest su www.cabinaintelligente.telecomitalia.com per stimolare e accogliere nuove idee dagli studenti, dai developer e dal popolo del web e sta finalizzando un accordo con il Politecnico di Torino per collaborare nel percorso di ricerca sulla reinterpretazione della cabina telefonica.
Il trial durerà per tutto il 2012 e, già dalle prossime settimane, sarà esteso ad altre città italiane.
Commenti
il problema non è del traffico o dei mezzi pubblici il problema che invece di rimodernare le vecchie cabine che non sono tanto ingombranti questi geni hanno la bella idea di farle 3 volte più voluminose e sostanzialmente inutili tanto verranno sfasciate dai vandali... che triste questo paese nessuno che sappia usare un bricioli di intelligenza e buon senso.
Basterebbe preferire i mezzi pubblici invece di quelli privati e il traffico si snellirebbe in un attimo…
Hai troppo ragione. Che investano nel wifi e nel potenziare le reti e le ADSL.......Questa cabina quanto durerà prima di finire nel mirino dei vandali?
Preoccupazione condivisa da molti, speriamo bene :-)
Una cosa come quella (soprattutto perchè costruita con soldi rubati) merita teppismo e anche altro
per la sua multifunzione, intendo per la ricarica delle biciclette o altro, "cosa alquanto improbabile dato che ha un solo panello solare e deve pur funzionare lui, quindi eco-sostenibileuncaxxo". Un buon progetto futuristico se tu telecom italia, riusciresti a dare a tutti una connessione decente, finanziando un pò le tue linee, o almeno i tecnici dato che prorpio 3 giorni fa ho dovuto comprare io un mammut per attaccare i fili nella centralina, perchè il tecnico mi fa : telecom non ha fondi e non ci fornisce i materiali quindi ci arrangiamo come possiamo.
ergo telecom spero che la sdradicano il prima possibile.
Io sono uno studente del politecnico di torino e se devo dire la verità la cabina non occupa posti destinati a macchine ed è situata su un marciapiede in prossimità di una fermata del tram in una zona , il quartiere della crocetta, che è il salotto buono della città torinese quindi, almeno in teoria, dovrebbe essere al sicuro dai vandali anche perchè al politecnico, per fortuna, ci sono più telecamere che in uno studio televisivo.... la cosa che non mi convince più di tanto anche se non ho avuto il piacere di provarla direttamente e l'utilità magari però provandola potrei cambiare idea...
Sono curioso di sapere quanto è costata quella cabina...
Immagino la fila e le varie controversie tra la gente quando un tizio va su facebook o naviga e ci passa un bel pò di tempo.
Concordo con tanarin, sarebbe meglio installare hot spot gratuiti, tanto la diffusione di smartphones è in aumento, ed anche possibile visti i prezzi dei modelli di fascia medio-bassa.
E non mi venissero a dire che lo fanno anche per il turismo, in quanto i turisti stranieri sono pieni di smartphones più di noi e si lamentano solo perché non trovano il wifi....
Sarebbe interessante creare un portale(con relativa app multi piattaforma) dove si trovano tutte le notizie, servizi e informazioni sui comuni italiani più importanti, e man mano allargare alla quasi totalità di comuni.
Secondo me dopo aver fatto ciò le cabine non servono.
Mi chiedo quante ore passeranno prima che un simpatico ragazzo con la bomboletta in mano provveda a decorare questo nuovo monumento all'inutilità e spreco, rendendolo così testimone della nostra civiltà e furbizia su come impiegare i soldi!
Invece di concentrarsi a sviluppare siti che eroghino servizi online a cui possono accedere tutti dai propri smartphone o tablet, che ormai chi non ne è provvisto?, preferiscono buttare soldi a resuscitare usi e costumi del passato.
Stiamo proprio in Italia non c'è che dire, non ci smentiamo mai.
ma si perchè non farle grosse come un tir! infatti abbiamo questo grande esubero di spazio nelle nostre città.. ormai si parcheggia anche in terza fila e bisogna fare slalom sui marciapiedi pieni di motorini.. ma andate a fare in c**o telecom!!!!
secondo me è inutile...
invece di spendere soldi per cabine telefoniche basterebbe usare la metà dei soldi in Italia per dotarci di hot spot wi-fi gratuiti.
A tutto il resto ci pensano i nostri smartphone...
Bella idea, non tanto per la parte telefonica, quanto per il turismo... Magari una mappa da scaricare direttamente sullo smartphone :D sarebbe bello
Sono dentro il Politecnico e ho letto ora la notizia! Adesso vado a vederla!
la stessa cosa che ho pensato io, soldi buttati visto che i vandali (soprattutto nelle grandi città) abbondano, poi paghiamo tutti...
quanto durerà una cosa del genere in un paese come il nostro? che schifo dover pensare prima ai teppisti e poi al resto...
Sono di Torino e conosco quella zona.... bellissima idea e ottimo traguardo.... speriamo solo che sia videosorvegliata e che duri..... i teppisti sono sempre in aguato.... ho visto cantieri appena chiusi dove dopo pochi giorni comparivano le prime scritte sui muri.
Mah, utile??? NO.
Perchè invece di usare soldi per ste cazzate non si occupano di sistemare hotspot wi fi su tutto il territorio? Qual è l utilità di questa cabina? Al giorno d oggi tutti quelli che hanno bisogno di determinati servizi hanno uno smartphone. Lo stesso indentico servizio si potrebbe avere sistemando vari link (traffico, bus, arte, tutto) in una home dal quale sarebbe obbligatorio passare per accedere al wi fi (sono cose già esistenti in Europa, non è fantascienza).
Ed ecco che si avrebbero le solite identiche cose, i soliti servizi, ma con meno spesa per i comuni e regioni.
Inoltre sarebbe tutto più semplice e veloce, senza bisogno di fare file alle cabine.
Perchè non lo fanno? Mi rispondo da solo, le compagnie telefoniche in Italia non ne vogliono sapere di perdere milioni di euro provenienti dai contratti internet, fine. Siamo in Italia..