HTC Desire S: recensione dopo 20 giorni di utilizzo

16 Aprile 2011 4

Nonostante le presentazioni dei giorni scorsi e l'arrivo imminente di prodotti Dual core anche da parte di HTC, Desire S si è dimostrato un device indubbiamente interessante che offre dimensioni contenute senza rinunciare ad un hardware importante, ad un display comunque grande e a un0interfaccia rapida, completa e molto piacevole. Dopo circa 20 giorni di utilizzo e aver provato il device in varie condizioni, possiamo tirare le somme e recensire questo smartphone.

Hardware e Materiali

Considerando gli attuali smartphone Single Core, Desire S è da considerare un top gamma. Sebbene l'hardware sia il medesimo del Desire HD uscito 7 mesi fa, le prestazioni e l'equilibrio dei componenti sono veramente ottime. Inutile negare che HTC a livello di ottimizzazione e valorizzazione degli hardware utilizzati è sempre stata molto brava e Desire S non smentisce le aspettative. A differenza del Desire HD troviamo una fotocamenra da 5 megapixel che, nonostante la non buona fama delle ottiche del produttore, si comporta bene e offre una resa soddisfacente. Troviamo poi un display da 3.7 pollici Super LCD che regala una migliore visibilità rispetto al Desire HD.

RAM in abbondanza grazie ai 768MB e processore Qualcomm con GPU Adreno 205 che offre ottime prestazioni grafiche (la stessa di Xperia Play).

Materiali come da tradizione: scocca uniboby, metallo che ricopre la cover, ottimo assemblaggio e una migliore cura dei particolari rispetto a Desire HD. Confezione scarna come sempre che include lo stretto indispensabile con caricabatteria e cavetto usb in una unica soluzione, cuffie stereo e una memoria da 8GB.

Hardware

Materiali


Display

Se un giorno HTC avrà display Super Amoled o tecnologie particolarmente altisonanti, sarà difficile resistere all'acquisto. Questo sembra essere uno dei limiti che gli utenti vedono nei prodotti HTC. Indubbiamente la casa asiatica non ha mai investito risorse particolari sul lato display, concentrando l'attenzione più sui materiali e sull'interfaccia rispetto ad altre case.

Desire S offre comunque la soluzione Super LCD di Sony che, sebbene non sia particolarmente brillante, è un passo avanti importante rispetto al Desire HD e offre colori più contrastati, vivi e una migliore visibilità al sole (comunque inferiore ad altre tecnologie). Le dimensioni da 3.7 pollici permettono di contenere le dimensioni e indubbiamente Desire S risulta comodo e tascabile con un rapporto volumetrico piacevole. La risoluzione di 800x480 è quella standard per i device di fascia alta e quindi apprezzabile.

Buono il touch screen che, nonostante riconosca solo 4 punti di pressione, non presenta problemi di inversione degli assi e permette di gestire tutto il sistema con semplicità e facilità.

Display

Software e velocità di sistema

Cosi come accade per la quasi totalità dei device HTC con interfaccia Sense testati, l'esperienza di utilizzo, la fluidità e la piacevolezza della UI sono difficilmente eguaglibili. Con i 768MB di RAM la nuova Sense 2.1, nonostante il grandissimo numero di widget e la pesantezza grafica, si muove con leggerezza, fluidità, permettendo di gestire qualsiasi opzione in modo naturale.

La nuova Sense 2.1 offre alcune differenze rispetto alla precedente versione che potete apprezzare in video e che regalano una migliorata gestione del menu, della parte notifiche e che, unita al nuovo update Gingerbread 2.3.3, offrono reattività massima.

Desire S è il primo smartphone ad arrivare in commercio con Android 2.3.3 e interfaccia Sense 2.1, segno di un grande lavoro fatto dal produttore a livello software. Nonostante le tante prove e utilizzi, Desire S non ha mai avuto problemi significativi, rallentamenti anomali o difficoltà nell'esecuzione di programmi. Sebbene non sia un Dual Core, la qualità software dei device HTC è sicuramente uno dei punti di riferimento nel settore Android.

Software e velocità di sistema

Multimedia e Camera

Se da un punto di vista software HTC non ha nulla da imparare, da un punto di vista multimediale non ha mai brillato a livello hardware per scelta di ottiche e non solo. Desire S sembra essere il primo HTC a non soffrire di particolari problemi nello scatto di fotografie e nel registrare video. La fotocamera da 5 megapixel regala infatti buoni scatti e una ottima velocità di cattura.

A livello software troviamo molte opzioni anche se le modalità scena presenti non sono poi moltissime rispetto alla concorrenza sempre Android.

A livello multimediale invece troviamo un software di gestione musicale veramente buono con una grafica molto piacevole e ben organizzato. Anche il reparto video è soddisfacente e l'audio emesso dall'altoparlante mono è in media con i device mobili di fascia alta. Non eccelle e rimane povero di bassi ma, viste le dimensioni, difficile aspettarsi prestazioni dolby. Molto buona invece la riproduzione audio in cuffia.

Infine, dove non arriva il lettore video integrato, il Market Android offre diversi player per formati video particolari.

Multimedia

Fotocamera

Autonomia e utilizzo telefonico

Android è un sistema che difficilmente vive senza connessione internet perenne e ognuno usa il cellulare in modo molto diverso. Difficile dare giudizi unilaterali sull'autonomia ma, considerando i vari smartphone sul mercato e un utilizzo di 20 giorni, possiamo ritenerci soddisfatti dell'andamento medio del Desire S.

La giornata nella maggior parte dei casi la si compre senza particolari problemi con utilizzo di internet, mail e social network. Ovviamente tutto dipende da quante pagine web vengono mosse e da quanto tempo il display rimane acceso. Comunque Desire S è nella media alta degli smartphone Android per autonomia e sicuramente migliore di Desire HD.

Ricezione telefonica senza reali problemi e passaggio da 3G a GSM e viceversa buono. Audio in capsula chiamate in media e perfettamente udibile; vivavoce non particolarmente alto ma senza distorsioni.

Autonomia/Telefono

Conclusioni

HTC Desire S è un prodotto che non delude le aspettative. L'esperienza software del produttore regala una reattività invidiabile e la ricchezza della personalizzazione software offre una quantità inesauribile di funzioni, widget e software. Un prodotto che si può acquistare a scatola chiusa sapendo già cosa compriamo. Una esperienza che dopo Desire e Desire HD matura ancora e migliora sia lato software con il nuovo update 2.3.3 e Sense 2.1, sia lato hardware con un display Super LCD, una fotocamera senza reali difetti e  la presenza della fotocamera frontale ad oggi assente sulla gamma Adnroid del produttore.

Difetti reali non ce ne sono anche se avremmo preferito alcune scelte diverse:

  • Prezzo: eccessivo per questo tipo di device. I 499€ sono indubbiamente tanti in questo momento e, se da una parte 6 mesi fa sarebbe stato un ottimo prezzo, oggi è forse eccessivo e un esordio a 449€ sarebbe stato sicuramente maggiormente apprezzato. Lo sforzo nel migliorare il prodotto c'è e si nota, ma Desire S è in fin dei conti un Desire HD a livello hardware e con i dual core usciti 449€ sarebbero state preferibili.
  • Peso: se da una parte i materiali metallici e la scocca unibody sono dei cavalli di battaglia importante, dall'altro lato il peso ne risente. I 130g del Desire S non sono molti in senso assoluto, ma considerando le dimensioni del terminale sono maggiori delle concorrenza. Non un difetto ma un dato di fatto.
  • Fotocamera anteriore: sebbene sia un pregio non essendo presente nella precedente linea Desire, ci risulta veramente strana la scelta di non creare un'interfaccia telefonica in grado di sfruttare la video chiamata su rete UMTS come fa Galaxy S o Optimus Dual. Una scelta strana, sopratutto se consideriamo le novità dell'interfaccia Sense 2.1 che avrebbero potuto benissimo integrare questa funzione. In pochi la useranno, ma visto che c'è a livello hardware, fare un software in gradi di gestirla non dovrebbe essere complesso.
  • Confezione: sopratutto in rapporto al prezzo, la scelta di dare il minimo indispensabili nella scatola di vendita non è felice. La memoria da 8GB è indubbiamente un vantaggio, ma inserire un cavo usb oltre a quello per la ricarica sarebbe stata una scelta migliore. Ormai HTC ci ha abituato in questo modo e il trend non cambierà con i prossimi device.
Difetti degni di nota dunque non ci sono, ma le considerazioni fatte possono essere comunque costruttive per un miglioramento ulteriore dei device. I pregi sono tantissimi comunque e l'esperienza Web è sicuramente una delle migliori provate. Rimane certamente pesante l'interfaccia Sense che, a differenza di altre personalizzazioni, invade tutta la UI dai semplici programmi al launcher e a tutte le opzioni. Un modo di vedere Android molto piacevole, ma estremamente diverso dal mondo pensato da Google (non per forza migliore).
Voto Finale

Immagini

Video

Suggerimenti per acquisto su Expansys.it


4

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
Alessandro Fabiano

Mai prendere un cellulare con fastweb!
E te lo dice uno che ci lavora dentro!! :D

Agno

con fastweb te lo danno a 99€

Stoccafisso

Fantastico eccezionale divino e superlativo. non c'è nulla di meglio. adesso è sceso anche a 300 euro, e mi sembra un cifra giusta.
per inciso a me i Samsung mi sembra delle scatolette per le caramelle..

Azan

Telefono scarso, software proprio (Sync) insufficiente, non sincronizza note e attività, non permette la mappatura dei campi. Durata scarsissima. Assistenza insufficiente. In generale prodotto che vale un terzo del suo prezzo!

Recensione Samsung Galaxy S23 Plus: 3 motivi per sceglierlo e 3 per non farlo

Recensione Xiaomi 13 Lite: ha senso con i Redmi Note 12 sul mercato? | Video

Nokia G22 vs Fairphone 4: smartphone sostenibili e riparabili con tante differenze

Recensione Xiaomi 13 Pro: TOP in tutto, anche nel prezzo! | Video