03 Agosto 2017
Conosciamo Boeing principalmente per i suoi aerei che ci portano da una parte all'altra del pianeta, ma è anche un nome molto grosso del settore aerospaziale. L'azienda si occupa di progettare e realizzare satelliti di grandi dimensioni - di quelli che arrivano a costare 150 milioni di dollari l'uno - ma in futuro intende affidarsi alla stampa 3D per contenere i costi.
L'idea di sfruttare la stampa 3D in questo contesto non è del tutto nuova: anzi, è pratica comune quando si tratta di satelliti di dimensioni più contenute. La tecnologia permette di creare i componenti modulari a una frazione dei costi dei metodi tradizionali, e secondo Paul Rusnock, responsabile della divisione satelliti, è l'unica strada percorribile per mantenerla in attivo. Vale la pena osservare che è più che probabile che il passaggio a questa tecnica comporterà a una riduzione del personale, anche se al momento non sono stati annunciati piani di licenziamento.
Sostituendo alla realizzazione a mano la stampa 3D dei componenti dove possibile, Boeing preventiva di riuscire a ridurre drasticamente i tempi di produzione e in ultimo realizzare molte più unità ogni anno. Il lato opposto della medaglia è una longevità dei satelliti più o meno dimezzata - 7-8 anni contro i 15 di quelli realizzati con i sistemi tradizionali. In realtà, però, potrebbe non essere uno svantaggio: l'intera industria sta cercando di incrementare la frequenza dei lanci, per mantenere più aggiornate le componenti tecnologiche.
Commenti
è un discorso estremamente complesso, e francamente non ho nemmeno esperienza personale tale da approfondirlo più di tanto, quello che posso dirti è che a livello di operatività, lanciare tanti satelliti economici e piccoli che vengono sostituiti di frequente è una soluzione preferibile a usare costosi satelliti a lunga durata, almeno finchè si parla di satelliti in orbita bassa.
quindi secondo me l'idea di boeing è abbattere i costi (anche di lancio, ricordo che mandare satelliti in orbita costa un tanto al kg, quindi mandare 2 satelliti da 1kg costa CIRCA uguale a mandarne 1 da 2kg) del singolo satellite per mandarne di più. poi che effettivamente ci riusciranno non è qualcosa che io abbia i mezzi per garantirti.
inoltre c'è un piccolo fattore che non è stato minimamente analizzato: la questione tempi: con una tecnica automatica potrebbero velocizzare la produzione, ridurre la manodopera e i controlli e risparmiare bei soldi, nonchè magari battere un concorrente (in una gara di appalto) perchè sono più rapidi a realizzare il prodotto.
infine ricordo una cosa: prevedere la vita operativa di un satellite è estremamente difficile. ci sono casi di satelliti che sono durati 10 volte il tempo previsto, e altri durati molto meno.
e ho analizzato solo alcuni aspetti, dei molti altri che si potrebbero analizzare, quindi francamente mi fiderei delle analisi di boeing (che per altro seguono il trend recente: moltissimi microsatelliti e pochissimi satelliti di grosse dimensioni) piuttosto che azzardarne di mie. :)
Io pensavo che la durata di un satellite fosse cruciale visto gli investimenti per costruirli e mandarli in orbita.
Si,ed e stupendo,cosi magari la prossima volta che prendiamo in giro le donne sul blog per la tecnologia e informatica ci penseremo due volte;)
Fino a 10?? :P ...Se esiste veramente lo guardo :P
Ah, buono a sapersi!
I satelliti vecchi di solito vengono trasferiti in un'orbita di parcheggio, le posizioni che occupano servono per i satelliti nuovi
ti consiglio di vedere il film il diritto di contare
dai che trump ordina un paio di F 18 ,state andando a gonfie vele superando anche gli ordini di airbus
li fanno scendere di orbita e precipitare sulla terra, con cosini piú leggeri le distruzioni sarebbero anche piú accurate.
C'è stato recentemente un esperimento della Jaxa a proposito, ma non mi pare fosse andato benissimo.
http://www.techtimes. com/articles/188435/20161210/japan-launches-magnetic-tether-to-clean-up-space-junk.htm
Comunque, adesso i satelliti sono fatti per bruciare al rientro una volta esaurito il loro periodo di vita utile.
se spari satelliti ogni 7-8 anni invece dei 15 anni, di sicuro aumenta la quantità di spazzatura. Bisogna trovare una soluzione per farli deorbitare.
Chissà con un satellite spazzino em drive :)
La spazzatura in orbita è un problema sui vecchi lanci. Tutti i lanci nuovi sono fatti pensando al rientro dei componenti in orbita.
Perché, se anziché adoperare la stampa 3D i componenti dei satelliti li fabbrichi con metodi tradizionali la spazzatura diminuisce?
Non è una novità, i satelliti non sono fatti in serie e quindi la stampa 3D ci sta benissimo:
https://3dprint. com/tag/3d-printed-satellite/
E pensare che siamo andati sulla luna con un pc inferiore al primo iphone. Ecco..ho detto tutto sulla non evoluzione dagli anni 70 in poi nel campo spaziale complice la fine della guerra fredda ed i trattati per non usare il nucleare nello spazio.
Ora da qualche tempo si parla di EM Drive, potrebbe essere una notevole scoperta.
Per quanto riguarda l'articolo generalmente mandiamo in orbita harware vecchio e stra testato, non hardware e software recenti onde non mandare al diavolo tutto. Un ricambio più veloce di satelliti significherebbe anche tecnologie nuove.
Sorge solo il piccolo problema: detriti e rifiuti spaziali.
Tempo fa non si parlava d'altro se non del pericolo rappresentato dalla spazzatura in orbita, non è che facendo così aumenterà esponenzialmente?
Consumismo un cavolo, sono 50 anni che l'industria aerospaziale lavora su satelliti più piccoli e di minore durata, perché costa meno e rende di più. Conta che volano con tecnologie che devono essere testate e provate. Spesso girano con hw vecchio di 10 anni al lancio, se si può rimpiazzare più spesso trovi satelliti mediamente più nuovi e più efficienti. Tra l'altro ho forti dubbi sul fatto che la nuova tecnica garantisca minore longevità, vedo molto più probabile che in realtà la minore longevità sia il fine, la riduzione dei costi e dei tempi mediante la nuova tecnica sia un mezzo per arrivare a quel fine.
Il consumismo è arrivato anche nel mercato aerospaziale...