29 Marzo 2024
La Regina di Inghilterra ha elargito la "grazia reale postuma" per Alan Turing, il genio matematico tra i padri dell'informatica, perseguito e condannato nel 1952 dalle autorità britanniche per la sua omossessualità, considerata illegale in Inghilterra fino al 1967. Il suo contributo alla scienza spazia dell'informatica teorica -con la sua memorabile idealizzazione della "macchina di Turing"- alla crittografia moderna, passando per l'intelligenza artificiale, la chimica e la biologia.
Il suo servizio offerto alla corona britannica per craccare il codice Enigma dei tedeschi, durante la seconda guerra mondiale, gli è valso l'onorificenza militare britannica (OIB) ma non l'ha difeso dalla condanna per le sue abitudini sessuali, che lo ha condotto alla terribile pena della castrazione chimica e due anni dopo al suicidio (avvenuto tramite la famosa "mela avvelenata").
La prima petizione online del 2011, per chiedere alle istituzioni inglesi il "royal pardon" in favore di Alan Turing, fu scoraggiata dall'attuale Ministro della Giustizia, ma l'intervento di importanti personalità nel mondo della scienza (come Stephen Hawking e Martin Rees) ha vinto la reticenza del primo ministro Cameron. Il perdono reale è stato firmato oggi, 24 dicembre 2013, qui una copia del documento.
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