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Facebook: utenti sempre meno attenti alla loro privacy! Ecco alcuni consigli

05 Maggio 2012 3


Le impostazioni sulla privacy di Facebook sono un tema delicato ed importante. A volte può essere addirittura fonte di confusione per milioni utenti iscritti al social network più famoso del mondo. Per renderci conto di quanto sia importante la privacy nei social media, basta pensare al semplice fatto che negli Stati Uniti quasi 13 milioni di utenti sono inconsapevoli, o semplicemente non utilizzano, il controllo della privacy che il sito offre.

In un recente studio , Consumer Reports indica esattamente perché la cifra è a dir poco disastrosa, e come l'over-sharing pubblico possa essere utilizzato contro gli utenti di Facebook.

Circa 4,8 milioni di persone hanno condiviso i dettagli circa i loro piani per un determinato giorno (andrò al mare, uscirò ecc.), il che rende pubblicamente noto quando le loro case saranno vuote, e 4,7 milioni hanno 'voluto' una pagina Facebook relativa a problemi di salute o trattamenti, esponendo dettagli che possono essere utilizzati contro di loro dalle compagnie di assicurazione.

In realtà, Facebook possiede strumenti per la privacy altamente personalizzabili, dando agli utenti il controllo sulla quantità di informazioni che gli altri hanno il permesso di vedere. Purtroppo, solo il 37% degli utenti ha effettivamente utilizzato questa funzione.

Consumer Reports ha rilasciato alcuni dati interessanti sulle tipologie di informazioni personali che vengono condivise pubblicamente:

  • 39,3 milioni identificano un membro della famiglia in un profilo
  • 20,4 milioni includono la loro data di nascita e l'anno nel loro profilo
  • 7,7 milioni hanno messo un "mi piace" ad una pagina di Facebook con tematica religiosa
  • 4,6 milioni hanno discusso la loro vita affettiva sulla sua bacheca
  • 2,6 milioni hanno discusso il loro uso ricreativo dell'alcool
  • 2,3 milioni hanno espresso una preferenza in ambito sessuale

Se da un lato si colpevolizza Facebook poiché in certe questioni non ha chiarito diversi punti, dall'altro si valuta anche la negligenza dell'utente medio che di fronte ad un contratto sulla privacy non legge le varie pagine presentate.

Inoltre, Consumer Reports offre agli utenti 9 consigli utili su come comportarsi socialmente al fine di migliorare e garantire il rispetto della privacy:

  • Pensare prima di scrivere. Anche se un utente elimina i suoi dati, alcune informazioni possono rimanere nei computer di Facebook per un massimo di 90 giorni.
  • Controllare regolarmente il vostro account Facebook. Ogni mese, gli utenti dovrebbero controllare come la loro pagina o bacheca si presenta agli altri. Rivedere le impostazioni di privacy, se necessario.
  • Proteggere le informazioni di base. Impostare il pubblico per gli oggetti d'uso, ad esempio città o datore di lavoro. E gli utenti devono ricordare: la condivisione di informazioni con "gli amici degli amici" potrebbe esporli a decine di migliaia di persone.
  • Conoscere ciò che non può essere protetto. Il nome di ogni utente e la foto del profilo sono pubblici. Per proteggere la propria identità, non si dovrebbe usare una foto o utilizzarne una che non mostra il volto.
  • Fare in modo che ciò che pubblicate sia destinato solo ai vostri amici e che quindi non sia pubblico.
  • Disattivare Tag Suggest, il servizio automatico che vi tagga. Se preferite non farvi riconoscere da Facebook automaticamente per poi farvi taggare, andate nelle impostazioni della privacy e disattivate questa opzione.
  • Bloccare alcune applicazioni. Gli amici possono condividere le informazioni personali su di loro con le applicazioni. Per bloccare questo fenomeno, bisogna limitare le informazioni che le app possono vedere. Quindi attenti a consentire alle varie applicazioni di accedere ai vostri contenuti.
  • Rendere alcuni messaggi privati. Per farlo, basta cliccare in alto a destra del post e renderlo completamente privato in modo che possa essere letto da una sola persona, da un gruppo di persone fidate o da nessuno.
  • Quando tutto il resto fallisce e siete preoccupati, potete disattivare l'account. Quando un utente disattiva il proprio account, Facebook mantiene i dati del profilo, ma l'account è temporaneamente inaccessibile. Eliminazione di un account, invece, rende i dati sempre inaccessibili.


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Commenti

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Tanarin

molti utenti di facebook hanno famiglia e sono fidanzati.
Un social network è fatto per condividere ma non per sputtanarsi. Piccoli accorgimenti possono salvarti da un cazziatone di proporzioni bibliche o salvarti dalla proprio ragazza/ragazzo geloso...

Che poi a dirla tutta, non tutte le persone sono dei santarellini che si fanno i cazzi propri. Ragazze o Minorenni se non curano la propria privacy possono essere soggetti ad abbordaggi non desiderati o a malintenzionati...

wadon

se uno non vuole far sapere i cazzzzzzzzi propri non usa facebook.......... altrimenti scrive solo quello che vuol far sapere........

Iconoclaster

Non sono particolarmente favorevole a FB, ma è un social network per  C O N D I V I D E R E  e non un blog personale e anonimo. Alcuni consigli di nascondere persino foto del profilo etc. mi sembrano insensate.
Consiglio di utilizzare altri mezzi a chi non condivide la filosofia di fondo e vuole solo un personal blog anonimo.

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